BACK IN MILAN

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[it] finalmente tornato alla base, dopo più di un  mese in giro per il mondo a fare fotografie, che peraltro è il mio mestiere.

avrei bisogno di mille post per raccontare, a voce e con fotografie, tutto ciò che abbiamo visto e vissuto: in verità mi sento un po’ come questo negozio che ho filmato ad oporto, in portogallo, (bellissima città), negozio che sembra molto indeciso sul cosa vendere. passa infatti dai buddha, alle forbici, dalle madonne agli accendini, dai santi & cristi in croce, dagli accessori per la barba all’attrezzatura da pesca, dai coltelli ai mirini per fucili & manette, per finire in bellezza con articoli per cani.

e comunque, girando il mondo e tenendo gli occhi aperti, si vedono cose straordinarie. due cosine veloci, ancora dall’ultimissimo viaggio in portogallo:

un barber shop, che sembra uscito da metropolis di fritz lang:

uno singolare negozio che solo una cosa produce e vende: pins personalizzate

come ho già scritto qualche post fa, a farmi compagnia, tra gli altri, anche l’ottimo libro “hanno tutti ragione” di paolo sorrentino (grande regista, consiglio vivamente di vedere il suo “le conseguenze dell’amore“)

voglio citare anche qualche riga dal libro:

“ho assistito alla tumefazione dei volti e dei seni delle donne nella speranza, sordida e disperata, di conservare la gioventù ancora un pochino. una svendita della bellezza. piacere ancora ed ancora, a tutti i costi, il brutto imperativo del nuovo millennio. piacere, piacere e compiacere, liofilizzate dalla rinoplastica, tenute su con la colla come i giocattoli cinesi del mercatino, con le croste sulle guance e i punti di sutura in quegli incavi che una volta esploravi come un cow boy sprovveduto e ora invece temi di trovarci il cadavere putrefatto della gioventù. carezzare un seno e visualizzare la barba del chirurgo: una sventura mostruosa.”

per adesso, tutto qui.

PS: martedì primo giugno sarò ospite del gecko festival, a parlare di fotografia nella bellissima apricale, nella mia liguria. vi aspetto! [/it] [en]

Finally I’m back to base, after being around the world for just over a month taking pictures, which furthermore it is my craft.

I would need a thousand posts to tell, by words and photographs, everything that we saw and experienced: in all truth I feel a little like this shop I filmed in oporto, in portugal, (beautiful city), a shop which seemed very undecided on what to sell. It goes from buddha, to pairs of scissors, from holy mary’s statues to lighters, from saints & christs on a cross, from beard trimming accessories to fishing equipment, from knifes to rifle’s viewfinders & handcuffs, to end up in style with articles for dogs.

Anyways, going around the world and keeping your eyes open, one can see extraordinary things, two very quick things, still from the latest trip to portugal:

A barber shop, which looks like it came out of metropolis by fritz lang:

A single shop that produces and sells one thing: personalized pins

As I wrote a few posts ago, what kept me company, amongst others, also the excellent book “hanno tutti ragione” by paolo sorrentino (great director, I strongly advise you to watch “le conseguenze dell’amore“)

I want to quote some of the lines from the book:

“I witnessed the swelling of the faces and the breasts of the women in the hope, sordid and desperate, to preserve the youth a little longer. a beauty sale. Pleased, pleased and pleased, lyophilized by rhinoplasty, kept up with glue like the chinese toys at the market, with the crust on the cheeks and suture stitches in those grooves which you once explored like an unprepared cowboy and now instead you fear to find the rotten corpse of youth. To caress a breast and visualize the beard of the surgeon: a monstrous misfortune.”

For now, this is all.

PS: Tuesday the first of June I will be a guest at the gecko festival, to talk about photography in apricale, in my ligury, I’ll be waiting for you! [/en]

2 risposte

  1. Antonio

    Settimio,

    devi smetterla…non puoi tornare così e in un solo post snocciolare questo turbinio di cose tanto interessanti che meriterebbero cento risposte diverse 😉 …ed ora come si possono distillare i commenti e le osservazioni per farla breve?
    Salutandoti dico questo:

    – si, viaggiare ti porta a vedere cose che non puoi solo immaginare. Pezzi vari di realtà con i quali continuare il collage della propria personalità. Vedi cose, ne conosci altre, incontri persone meravigliosamente diverse, nascono riflessioni, idee, fai paragoni, impari a riconoscere cosa migliorare e cosa non ti va, magari, come poi è successo a me tra marzo e aprile (http://jaranto.blogspot.com/2010/04/larchitettura-della-bellezza.html).

    – ecco, questo libro era già segnato nella mia lista della spesa! Ora ho la conferma e lo sposto un poco più in cima 🙂

    – Il film “le conseguenze dell’amore” è splendido. Sin dalle lunghe scene iniziali. Grande.

    In bocca al lupo per il gecko festival.
    Ciao,

    Antonio

  2. Federico

    Qualche dettaglio in più sui temi che tratterai nella tua conferenza serale ad Apricale?

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