CALENDARIO PALAGINI 2013 #02

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[it]dopo la prima eccoci alla seconda parte del calendario palagini.

a proposito della prima foto in alto, c’è un piccolo backstage da raccontare: io avevo in mente esattamente come sarebbe dovuta essere, ma questa mia visione si scontrava con la realtà, con la dinamica dei fluidi e soprattutto il principio di archimede (che afferma “ogni corpo immerso in un fluido riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto, uguale per intensità al peso del fluido spostato“) e succedeva inevitabilmente che la nostra modella affondasse girandosi così come io non avrei voluto…

prova e riprova non se ne usciva!

ho deciso allora di lasciare la macchina fotografica a pasquale, il mio assistente (esatto, la foto l’ha scattata lui), e aiutare la modella ad assumere la posizione che avevo in mente: sono così sceso in acqua, mi sono piazzato sotto il corpo immerso in un fluido e l’ho girato e spostato come io volevo che fosse. ovviamente nell’immagine uscita sul calendario mi sono poi tolto con photoshop.

sono andato a cercare tra gli scarti un’immagine che mostrasse ancora meglio tutto ciò.

e a proposito di modella vorrei ringraziare pubblicamente szilvia miskolczi dell’agenzia fashion di milano, che ci ha aiutato con intelligenza, dedizione e grande bravura in questo lavoro: ricordatevi che le modelle devono essere brave, non solo belle!

grazie, silvia!

magari in uno dei prossimi giorni faremo un live video streaming dove silvia ci racconterà di questa esperienza… [/it] [en]after part one here we are on part two of the palagini calendar.

about the first photo up top, there is a little backstage to tell: I had in mind exactly how it should have been, but this vision of mine clashed with reality, with the fluid dynamics and especially the principle of Archimedes (which states that “every body immersed in a fluid from a vertical thrust upwards, equals in intensity to the weight of the fluid displaced”) and inevitably happened that our model, turning, sank as I wouldn’t have wanted to..

trial and error and nothing!

I decided then to give the camera to pasquale, my assistant (yes, he took the photo), and I went to help the model take the position that I had in mind: so I’m down in the water, I went under the body immersed in the fluid and I moved it the way that I wanted it to be. obviously in the image that came out on the calendar I photoshopped myself out of the picture.

I went to search amongst the ones that were not selected for an image that showed everything even better.

and by the way I would like to publicly thank szilvia miskolczi from milan’s model agency fashion, who helped us with intelligence, dedication and great skills on this job: remember that the models must be good, not only beautiful!

thank you szilvia!

Maybe one of these days we will do a live video streaming where szilvia will tell us about this experience.. [/en]

5 risposte

  1. federico

    questo lo trovo un post interessante,
    oltre alle foto, belle devo dire, la spiegazione della soluzione alle problematiche del primo scatto è una di quelle cose che trovo veramente interessanti da leggere in un blog.
    Dopo il tuo chiarimento, quindi sapendo dove cercare, si notano alcune tracce della post produzione, ma la cosa è marginale perché senza indicazioni sarebbe difficile notarle; l’immagine funziona ed è l’unica cosa che conta.

  2. emanuele

    ciao settiminio se fai un bellissimo libro delle tue migliori fotografie delle donne e l’acqua te lo compro subito, stile monografia. fammi sapere
    emanuele

  3. Agostino

    Ciao Settimio, sei semplicemente un grande !!!!!!!!!!!!!!!

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