CROCE VERDE PER IL CORRIERE DELLA SERA

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Abituale appuntamento di Natale con il Corriere della Sera: ricordo che da 9 anni due volte all’anno il più importante quotidiano italiano (e quello che io leggo tutti i giorni) mi affida una pagina intera con la libertà di affrontare e raccontare un argomento. Di massima alterniamo un qualcosa di più concettuale a qualcosa di più sociale: così se lo scorso Ferragosto abbiamo realizzato questo progetto per dicembre abbiamo pensato di documentare e raccontare la vita dei volontari di pubblico soccorso. Nella fattispecie sono andato una notte con le ragazze e i ragazzi della Croce Verde APM di via San Vincenzo a Milano.

Non è stata una passeggiata. Vi racconto un dettaglio (che nel pezzo del Corriere non ho inserito) al quale proprio nessuno pensa, che è abbastanza pazzesco. Il dettaglio è la sirena dell’ambulanza. Immaginiamo che voi che state leggendo sentiate una sirena. Suppongo che non sia questa sirena proprio vicino a voi, magari nella strada fuori dal palazzo nel quale vi trovate. Ovviamente sentite in maniera chiara e viva quel suono rumore. Con un certo fastidio, no? Ecco, pensate che quelli dell’ambulanza quel UEEEEEEEEE ce l’hanno sopra la testa!!!! Tutto il tempo! Una cosa da pazzi.

Detto questo ecco il giornale:

 

Queste le immagini singole:

Tutto il reportage ha poi girato intorno al ritratto che ho realizzato all’alba ad Elena, quando ambedue eravamo sulla via di casa dopo la nottata.

Lei è Elena:

Quando sono andato in redazione in via Solferino ho portato una sorta di proposta di impaginato, realizzando delle piccole stampine attaccate con lo scotch su un cartoncino.

Questo il mio testo:

Lei è Elena, ha 32 anni e da 4 fa la volontaria nella Quarta Squadra della Croce Verde A.P.M. di Milano.

Questo sguardo, questi occhi ci dicono che non è stata per lei una notte semplice: ha visto una donna di 72 anni esalare gli ultimi respiri di vita.

Certo, non era la prima volta; ma ovviamente non ci si abitua mai.

Ho passato una notte con le ragazze e i ragazzi volontari della Croce Verde A.P.M. di Via San Vincenzo a Milano. Non ho difficoltà ad ammetterlo: è stata durissima. Ma anche bellissimo, perché ho visto un calore umano, una fratellanza, un senso di amicizia unici.

Elena nella vita “normale” fa l’impiegata immobiliare e non ha problemi, dopo essere stata tutta la notte sveglia, ad andare poi a lavorare in ufficio. Ha scelto di fare la volontaria all’inizio per curiosità, poi ha continuato perché ha capito che questa esperienza poteva essere utile non solo agli altri ma anche a sé stessa, dando il privilegio di vedere i propri problemi quotidiani come piccoli, insignificanti.

Vive la grande famiglia dei volontari come una seconda grande Famiglia, dove poter trovare conforto in ogni momento; ad esempio dopo una notte come questa.

Tutti loro si sentono protetti dalla possibilità di proteggere gli altri: perché gli altri siamo sempre noi.

Elena consiglia a chiunque di provare a fare il volontario: basta fare un colloquio in sede (nelle Croce Verde A.P.M., così come in qualsiasi altra associazione di Pubblica Assistenza) e poi un corso di 120 ore.

Una giornata di festa come oggi tutti noi possiamo viverla con serenità sapendo che là fuori ci sono degli angeli che in maniera totalmente gratuita e con dedizione assoluta sono a nostra disposizione per una carezza, per un conforto; per salvarci la vita.

Loro ci sono.

 

Concludo con la fotina ricordo realizzata quella sera in sede.

E’ stato bellissimo!

GRAZIE

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tutto il servizio l’ho realizzato con LeicaQ

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