BEBE VIO PER PANORAMA E SPORTWEEK

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Nello scorso dicembre due copertine con Bebe Vio.

La prima uscita quella di Panorama. Per realizzarla siamo andati nel paese dove abita Bebe con la sua famiglia, in Veneto. Appena arrivati alla stazione ferroviaria ho subito visto questo tunnel: mi è sembrato perfetto per raccontare Bebe. Forse fin troppo didascalico (la luce in fondo al buio…) ma secondo me avrebbe funzionato.

Il problema era che eravamo a dicembre e faceva freddo. Molto freddo. E poi Bebe è veramente una celebrità, fotografare con lei in un posto pubblico non è una passeggiata, tutti si fermano, tutti vogliono il solito selfie. “Bebe, che dici, andiamo al tunnel della stazione?” “Figata!!! Andiamo!” Lei è così. E così siamo andati e in 9 minuti (esattamente 9 minuti, ho verificato adesso con i file originali) abbiamo fatto la foto:

Il backstage:

 

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Dopo è stata la volta di Sportweek. Siamo stati alla convention di ART4SPORT, l’associazione di Bebe e dei suoi fantastici genitori che fornisce protesi sportive a giovani amputati. Raramente ho visto più serenità e felicità in un gruppo di ragazzine e ragazzini. E’ stato bellissimo. Ad un certo punto Bebe ha provato le protesi da corsa: che sia questa la sua prossima attività? Comunque così è uscita la cover:

Comunque a vederla correre ha una grinta pazzesca:

Abbiamo poi passato una mattinata con le ragazze e i ragazzi dell’associazione in piscina:

Poi c’era lei, Mayla, veramente un cucciolo meraviglioso.

Era veramente un pesciolino, si immergeva sott’acqua e nuotava come un delfino. La piscina aveva delle finestre, suppongo per controllare chi faceva fisioterapia. Ho pensato allora che sarebbe stato bello raccontare la “menomazione” (tra molte virgolette) di Mayla associata alla dolcezza e la libertà. Le ho chiesto allora di fare avanti e indietro a mio favore, davanti a quella finestra: avevo esattamente in mente la fotografia, volevo che fosse esattamente quella. Volevo proprio che uscisse la sua grazia e bellezza e poi, in secondo piano e in seconda battuta, l’amputazione. Poverina! Le ho fatto fare avanti e indietro chissà quante volte; ma non era mai stanca!

Ed ecco la foto:

Questo il backstage, fatto da Fabio Novembre, che, sempre curioso di tutto, mi ha accompagnato:

Un altro bel personaggio quella teppa di Ephrem, calciatore in erba, troppo forte:

Che dire ancora di Bebe Vio?

Che non sia banale, che non sia già stato detto, che già non sapete.

Tutto ciò che immaginate e sapete della sua grinta, della sua intelligenza e della sua determinazione è vero, più che vero.

Per quello che mi riguarda posso solo invitarvi a guardarla negli occhi: lì c’è tutto.

4 risposte

  1. Carlo

    Salve maestro Benedusi, volevo farle una domanda : In questo ultimo ritratto , ha detto qualcosa a Bebe Vio ? Le ha chiesto di pensare a qualcosa? Le ha parlato? Dai suoi occhi si percepisce davvero tutto. Grazie e complimenti.

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