beneficenza #?

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torno ancora una volta, spero io per primo sia l’ultima, sull’argomento della beneficenza.
in questi giorni a milano si apre una manifestazione che si chiama convivio.
famosi stilisti e case di moda danno i loro capi che vengono venduti scontati; il ricavato viene dato in beneficenza.
allora…
debbo stare calmo, che mi prudono le dita…
mi sento come la “sposa” in “kill bill”. pronto a sguainare la raffinatissima spada giapponese, e tagliare la testa a tutti gli ipocriti del cazzo del mondo della moda.
cominciamo, facendo il conto della serva.
si vantano, lor signori, che l’anno scorso sono stati incassati, parlo in lire che mi viene più facile, circa 5 miliardi. che in effetti è una bella cifra. si da il caso però che i partecipanti a tutto l’amabaradam sono stati circa 150.
5 miliardi diviso 150 fa 34 milioni.
siamo alle solite: noi poveracci tiriamo fuori i soldi per comprare i fondi del magazzino dei miliardari, i miliardari si pavoneggiano come salvatori della patria, e tutto questo per cosa? per miseri 35 milioni ogni cazzo di stilista!
ma sapete quanto costa una pagina pubblicitaria?
ma sapete quanto vale un’uscita sul corriere della sera che parla di te?
decine e decine di milioni. e loro se la cavano con 35 milioni a testa.
alcuni di loro sono le persone più ricche d’italia.
stramegamiliardari.
aprezzerò la loro beneficenza quando:
apriranno i loro mega negozi con le collezioni dell’ultima ora a tutti. tutti. tutti possono entrare e prendere quello che vogliono.
fanno un assegno di 35 miliardi a testa.
i soldi li distribuiscono a pioggia, un po’ di qui un po’ di lì, non solo per la cura dell’aids. e sì perchè questa è la ciliegina: tutto ‘sto ambaradam per supportare le cure dell’aids. ma tu pensa! ma tu guarda!
ne ignoro la ragione ma ho come idea che la tremenda malattia sia una malattia proprio della categoria.
insomma con i nostri soldi aiutiamo dei miliardari a curare se stessi.
a stilisti! ma andate affanculo!

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