CALENDARIO PALAGINI

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[it]la moda dei calendari, per fortuna, sta passando: anche io in passato ne ho fatto tanti, ma in fondo sempre parecchio vergognandomi.

le classiche immagini di signorine spogliate e sexy con i mesi stampati sopra erano, e sono, sinceramente una cosa orrenda, volgare e soprattutto inutile.

quando mi è stato chiesto, tempo fa, di scattare per l’ennesimo calendario, temevo quindi di avviarmi a fare l’ennesima cagata. grazie invece ad un cliente illuminato ed ad un bravo art director sono stato libero di realizzare qualcosa che mi è molto piaciuto fare.

nella mia testa la storia era quella di una pazza eccentrica che vive, da pazza eccentrica, in un palazzo ricco e meraviglioso, ma contemporaneamente misero ed abbandonato, così un po’ come lei: parla a telefoni non collegati alla rete, si diverte su altalene montate su scaloni una volta lussuosi, dorme in letti circondata da foglie secche…

una pazza molto chic!

il cliente è palagini, l’art director francesco roncaglia.

e queste le mie immagini, tutte cliccabili ed ingrandibili:

[/it] [en]Luckily fashion calendars are dying: I have done my fare share in the past, but in the end always feeling ashamed.

The classic images of naked ladies being sexy with the months printed on top they were honestly, and are, an horrible, vulgar and above all useless.

When it was asked of me, a while ago, to shoot for yet another calendar, I was fearing of heading over to yet another piece of crap. Thanks instead to an enlightened client and to a good art director I was free to conceptualize something that I enjoyed doing.

I had a story in my head about an eccentric and crazy woman that lives, as an eccentric and crazy, in a beautiful and rich building, but at the same time poor and abandoned, a little bit like her: she talks through disconnected telephones, she enjoys swinging over flights of stairs which where luxurious once upon a time, she sleeps on beds surrounded by dry leaves…

Very chic crazy!

The client is Palagini and the art director is Francesco Roncaglia.

And these are my photographs, click on the images to enlarge:

[/en]

25 risposte

  1. Bruko

    sono splendide, lo styling delle ultime quattro è strepitoso e lei e’ fantastica.
    L’unica cosa che non mi piace e’ che non le ho fatte io 😉

  2. Fra

    Settimio!!! Splendide, mi piace molto anche l’idea. Sarà anche che la modella, seppur rossa di capelli, a mio avviso ricorda abbastanza Scarlett Johansson (soprattutto nella prima foto), il che già di per sè conferisce alla figura rappresentata uno charme particolare. Difficile scegliere una preferita, il che è un bene perchè significa che sono davvero tutte diverse tra loro. Forse la quarta, quella con il velo di pizzo sul viso. Bravo bravo bravo!

  3. teresa

    Veramente belle, per una volta in un calendario la donna non è solo oggetto di desiderio erotico, ma espressione di bellezza intrigante! ottimo lavoro

  4. Andrea Basile

    dopo tutti i complimenti mi sento di quotare la più bella cosa che è stata detta in questa sede:
    “grazie invece ad un cliente illuminato ed ad un bravo art director sono stato libero di realizzare qualcosa che mi è molto piaciuto fare.”

    Quando la committenza fa la differenza, bravissimi tutti!

  5. adolfo

    Che si può dire…: spettacolari! C’è un’atmosferica un po’ magica, un po’ onirica, un po’ surreale, un po’ sensuale… un misto di percezioni che faccio fatica a definire. Quando delle foto suscitano tali sensazioni, beh significa che è stato fato splendido lavoro. Un calendario così è da avere!

  6. Franco

    Ottimi scatti… e bell’interpretazione di CALENDARIO…
    2° e 5° le mie preferite..

    Complimenti
    Franco

  7. Lu

    non capisco perchè vergognarsi di qualcosa che ti fa guadagnare il pane (e quanto pane!) in modo onesto… forse per una mancanza di “integrità artistica”‘ non so… mi pare che la maggior parte del suo lavoro sia piuttosto glamour, molte bellissime, donne, poco vestite, in scenari da favola…e quindi di che vergognarsi? questo esempio, non mi pare molto diverso da altre cose che lei ha fatto in passato, quindi… non capisco perchè pubblicizzare questo e rinnegare gli altri… o forse tra qualche anno rinnegherà anche questo? io credo che se lei avesse voluto fare “l’artista”, rinunciando al 2tanto pane” per seguire l’istinto e il fuoco sacro dell’arte, avrebbe potuto farlo tranquillamente… forse avrebbe dovuto mantenersi con lavori che poco hanno a che fare con la fotografia e forse sarebbe andato “fiero” della sua integrità… ma perchè ostinarsi a far finta di essere ciò che non si è? qual’è il problema di essere un fotografo fashion/glamour (e anche di reportage si, ma quando si googla il suo nome, le immagini che vengono fuori sono più di belle donne svestite che di bambini affamati, se mi permette)… quindi, perchè tutta sta pippa sulla vergogna, per poi propinarci delle immagini che sono molto belle e che urlano “Benedusi-Style” da tutti i pixel, ma che tutto sono tranne che artistiche?

    l’unica cosa di cui uno si può vergognare è l’ipocrisia.

  8. lorenzo prodezza

    Devo dire davvero grande settimio un lavoro eccelente e di gran classe , ottimo in tutto e davvero fuori dai canoni del solito improponibile calendario.

  9. efrem

    capita spesso (a me) di avere una idea in testa e non riuscire a concretizzarla, leggendo l’intro del post, mi pare anche questo il caso.
    nulla da dire circa la qualità degli scatti presi singolarmente, a mio avviso però non rispecchiano quanto annunciato dalla descrizione dell’idea.

    provo a spiegarmi. non riesco a trovare in queste immagini (limite mio quasi certamente) la pazzia della persona che vive l’ambiente dove è stata ritratatta. mi pare più un ‘servizio di moda’ in un contesto ‘esotico’.

    non mi sarei mai immaginato che il telefono non fosse collegato alla linea se non fosse stato scritto nel post; da cui svanisce l’idea della pazzia dell’individuo che pensa di parlare con qualcuno mentre l’apparecchio è in realtà scollegato.
    non mi sembra che la modella si stia poi divertendo tanto sull’altalena. non mai visto una persona che si diverte stando ferma in piedi su una altalena (sarò vittima degli stereotipi, ma quella non mi pare una che si sta divertendo).

    forse l’unica riuscita è la terza, dove la modella ha lo sguardo perso nei suoi pensieri mentre sta sdraiata su un letto la cui ‘trasandatezza’ è in netto contrasto con l’impegno richiesto nella scelta dei vestiti, i fiocchi e il cappello.

    sono tutte quà le immagini del calendario? non sono una per mese? se lo fossero, allora probabilmente avendole sott’occhio tutte si riescirebbe a ricostruire meglio la personalità della ragazza.
    da quelle viste fino ad ora non ci riesco.

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