CANZONE DELLE DOMANDE CONSUETE

postato in: Senza categoria | 10
[it]

Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente
come se il tempo per noi non costasse l’ uguale,
come se il tempo passato ed il tempo presente
non avessero stessa amarezza di sale.
Tu non sai le domande, ma non risponderei
per non strascinare parole in linguaggio d’ azzardo;
eri bella, lo so, e che bella che sei,
dicon tanto un silenzio e uno sguardo…
Se ci sono non so cosa sono e se vuoi
quel che sono o sarei, quel che sarò domani,
non parlare non dire più niente, se puoi,
lascia farlo ai tuoi occhi, alle mani…
Non andare… vai… Non restare…stai… Non parlare… parlami di te…
Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse,
trascinate dai giorni come piena di fiume
tante cose sembrate e credute diverse,
come un prato coperto a bitume.
Rimanere così, annaspare nel niente,
custodire i ricordi, carezzare le età;
è uno stallo o un rifiuto crudele e incosciente
del diritto alla felicità…
Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perchè?
Non lo so, non lo sai; siamo qui o lontani?
Esser tutto, un momento, ma dentro di te,
aver tutto, ma non il domani…
Non andare… vai.. Non restare…stai… Non parlare… parlami di te…
E siamo qui spogli in questa stagione che unisce
tutto ciò che sta fermo, tutto ciò che si muove,
non so dire se nasce un periodo o finisce,
se dal cielo ora piove o non piove…
Pronto a dire “buongiorno”, a rispondere “bene”,
a sorridere a “salve”, dire anch’io “come va?”
Non c’è vento stasera. Siamo o non siamo assieme?
Fuori c’è ancora una città?
Se c’è ancora balliamoci dentro stasera,
con gli amici cantiamo una nuova canzone…
tanti anni e son qui ad aspettar primavera,
tanti anni ed ancora in pallone…
Non andare… vai… Non restare…stai… Non parlare… parlami di te…
Non andare… vai… Non restare…stai… Non parlare… parlami di noi…
============================================================================
due mie nuove immagini,  ad illustrare una meravigliosa poesia di francesco guccini. [/it]
[en]
Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente

come se il tempo per noi non costasse l’ uguale,

come se il tempo passato ed il tempo presente

non avessero stessa amarezza di sale.

Tu non sai le domande, ma non risponderei

per non strascinare parole in linguaggio d’ azzardo;

eri bella, lo so, e che bella che sei,

dicon tanto un silenzio e uno sguardo…

Se ci sono non so cosa sono e se vuoi

quel che sono o sarei, quel che sarò domani,

non parlare non dire più niente, se puoi,

lascia farlo ai tuoi occhi, alle mani…

Non andare… vai… Non restare…stai… Non parlare… parlami di te…

Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse,

trascinate dai giorni come piena di fiume

tante cose sembrate e credute diverse,

come un prato coperto a bitume.

Rimanere così, annaspare nel niente,

custodire i ricordi, carezzare le età;

è uno stallo o un rifiuto crudele e incosciente

del diritto alla felicità…

Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perchè?

Non lo so, non lo sai; siamo qui o lontani?

Esser tutto, un momento, ma dentro di te,

aver tutto, ma non il domani…

Non andare… vai.. Non restare…stai… Non parlare… parlami di te…

E siamo qui spogli in questa stagione che unisce

tutto ciò che sta fermo, tutto ciò che si muove,

non so dire se nasce un periodo o finisce,

se dal cielo ora piove o non piove…

Pronto a dire “buongiorno”, a rispondere “bene”,

a sorridere a “salve”, dire anch’io “come va?”

Non c’è vento stasera. Siamo o non siamo assieme?

Fuori c’è ancora una città?

Se c’è ancora balliamoci dentro stasera,

con gli amici cantiamo una nuova canzone…

tanti anni e son qui ad aspettar primavera,

tanti anni ed ancora in pallone…

Non andare… vai… Non restare…stai… Non parlare… parlami di te…

Non andare… vai… Non restare…stai… Non parlare… parlami di noi…

============================================================================

Two new images of mine, to illustrate the beautiful poetry of francesco guccini. [/en]

10 risposte

  1. Monica

    Pure love… per Guccini, per le foto, per l’emozione che mi hai donato. Grazie!

  2. Bruko

    Sospese e malinconiche… perfetto contraltare al cielo grigio topo che si ostina a seguirmi nonostante il calendario.

  3. alessandro bianchi

    compito non facile per il fotografo dato lo spessore di questo testo di guccini.
    Ovviamente settimio ha fatto un lavoro con i controcazzi.

  4. Armando Salvatore Santor

    La poesia è molto avvincente ed anche la foto appropriata.
    Per questo gradirei sapere se posso utilizzare la foto inserita sulla poesia “Canzone delle domande consuete” in una mia poesia che pubblicherò su un paio di portali. Logicamente citando la fonte e l’autore.
    Grazie.
    Armando

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *