corriere magazine

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[it]ogni anno l’allegato del corriere della sera, il corriere magazine, chiede ad un certo numero di fotografi di fotografare tutti nello stesso giorno, il 14 gennaio, per cercare di congelare l’italia in un preciso momento storico.
in fondo, banale ma non sempre così evidente, la più immediata e forte qualità della fotografia è quella di documentare e fermare il tempo.

in questo numero ci sono anche io, con questa immagine qui sopra: ho pensato che la cosa migliore fosse documentare ciò che conosco da vicino, il mio mondo lavorativo quotidiano. fotografando però non solo una modella ma soprattutto quello che c’è intorno, in un incastro quasi infinito di immagini dentro ad altre immagini.
pensate la presunzione! mentre scattavo pensavo addirittura a velasquez e al suo quadro più famoso, las meninas!

e per una volta la modella non fa la star guardando in macchina ma, guardando nel nulla, si domanda: che ci faccio io qui in mezzo a ‘sti matti?

il tutto comunque qui http://www.corriere.it/appsSondaggi/pages/corriere/d_4259.jsp

AGGIORNAMENTO: come nell’immagine qui sopra, c’è un incastro di link che dal corriere arrivano qui a da qui ad un’altra parte…se, dopo avere visto il backstage, volete vedere il servizio finale realizzato quel 14 gennaio, lo trovate sul sito di max http://max.rcs.it/girls/0902_02maxcasting_gertrude.shtml
[/it] [en] Every year the insert of the corriere della sera, the corriere magazine, asks to a certain number of photographers to shoot on the same day, the 14th of January, to try and freeze italy in one precise historic day. Deep down, banal but not always obvious, the most immediate and strong quality of photography is to document and stop time.

I am featured in this issue, with this photograph above: I thought that the best thing to do was to document what I know up close and personal, my daily working environment. Therefore not only photographing the model but especially what surrounds her, in an almost infinite grid lock of images inside other images.
Think of my presumption! While I was shooting I was even thinking of velasquez and his most famous painting, las meninas!

And for once the model is not being the star of the moment looking into the camera but, looking into nothing, she asks herself: what am I doing amongst these buffoons?

Everything is here http://www.corriere.it/appsSondaggi/pages/corriere/d_4259.jsp

UPDATE: as with the image above, there is a net of links which from the corriere come back here and from here to somewhere else… if, after you saw the backstage, you want to see the full final shoot done on the 14th of January, you will find it on the site of max magazine http://max.rcs.it/girls/0902_02maxcasting_gertrude.shtml
[/en]

11 risposte

  1. mr.m

    anche da cose come queste si vede il genio fotografico…. anzi, sopratutto da queste cose…

    potrei “leccare” meglio ma non rientrerebbe nel mio modo di vedere le cose! cmq… complimentI!

  2. clara75

    una foto nella foto…geniale!!!! sei un grande settimio, complimenti anche da parte mia!

  3. Monica P

    Te l’avevo già votata live, ma l’ho votata anche sul sito 🙂

  4. Ercole

    Credo che una piccola dose di follia aiuti ed esprimere la parte geniale ed imprevedibile che alberga in ciascuno di noi. La normalità in senso lato non è mai buona compagna dell’estetica e va bene per le foto alle cresime o ad i matrimoni. Nonè empiricamente il caso di Settimio Benedusi. Sono fermamente convinto che la vera follia sia quella di vivere nella normalità …

  5. PAOLO

    Questa non è “solo” una bella foto…
    ….un documento… è un suggestivo racconto
    di come cambiano i tempi e
    che descrive e spiega tantissime cose in un solo attimo.

    Penso che questa immagine si accosterebbe molto bene
    in un reportage a quelle che hai fatto durante la sfilata di Fisico
    …anche se cambia certamente “il clima”.

    Considerando che hai usato nella foto gli stessi elementi del servizio a Gertrud ( a parte il bravo Claudio : ) ) mi incuriosiva un po sapere se
    l’uno ha ispirato l’altro e, se si, quale è nato prima.
    Oppure se non centra nulla di nulla ma è soltanto un caso.

    Non voglio tornare nell’argomento sotto… ma tantissime volte, come in questa, viene automatico pensare: ….chissà se avrebbe raggiunto lo stesso risultato con un art director tra i piedi.

    Dimostriamo di essere creativi e comunicativi veramente sopra tutto e tutti …e non solo abili nel copiare o nel proporre e far produrre mediocrità.

    Benedusi insegna. 😉

  6. DALTON

    la palestra nella quale mi sono allenato e per la quale ho difeso i colori per anni…una volta le donne non entravano neanche a fare le pulizie!

  7. Benedusi

    gentile dalton
    questo blog, come tutti sanno, non ha alcun filtro per chi mette i commenti.
    ho sempre resistito alla tentazione di metterli, confidando nell’educazione e nel buon gusto di chi scrive.
    tutto ciò in verità ha spesso nuociuto a me per primo, avendo trovato in passato qualche simpaticone (eh, luigi?) che ha avuto il piacere di insultarmi gratuitamente.
    nonostante questo non ho mai, dico MAI, cancellato alcun commento.
    non vorrei cominciare con te, dalton.
    nel senso che in verità non ho ben capito il tuo commento, che mi sembra poco carino nei confronti delle donne.
    mi sembra, forse mi sbaglio!
    e anche un poco fuori luogo.
    quindi ti pregerei gentilmente, di rivedere e riscrivere il tuo commento: perchè tu non vuoi essere il primo ad essere cancellato, vero?
    grazie!

  8. valentina

    da donna non me la son presa. sarò fatta male..non lo so. sarò poco femminista..non lo so. non credo pero. io forse credo, mi auguro, spero solo che sia stata una battuta riuscita male!
    dalton, rivisita un po pero la tua ironia e il tuo modo di esprimerla!
    saluti

  9. valentina

    credo piu che altro l’ironia mancata di dalton stesse invece a significare qualcosa come “come son diventate toste (in tutti i sensi) le donne d’oggi”! non mi sbaglio vero??

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