DIECI REGOLE PER DIVENTARE E RIMANERE FOTOGRAFO PROFESSIONISTA/SECONDA PARTE

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[it]e già passato un po’ di tempo da quando ho scritto la prima parte, con le prime cinque regole.

in verità ho pensato a lungo come completare l’opera, ma mi venivano in mente regolette, sicuramente vere ma anche noiose e banali: tipo impara a fare i conti, o cose così…

no, non andava bene. e ieri sera, mentre vedevo un meraviglioso concerto, mi sono uscite le altre cinque. spero di ricordarmele: ieri sera le avevo chiarissime! 😉

due premesse prima di incominciare:

A) la prima la copio e incollo paro paro dall’altra volta: non per falsa modestia, ma non è assolutamente detto che io abbia mai applicato o applichi scrupolosamente tutti i punti che andrò ad elencare. lo avessi fatto forse sarei un fotografo migliore di quello che sono.
ma sono un fotografo professionista, e vivo solo ed unicamente di questo lavoro: qualità necessaria e sufficiente per sapere come le cose dovrebbero funzionare…

B) questa volta sarebbe sbagliato chiamarle regole. non regolano nulla. preferirei definirle sintomi, indizicartine di tornasole che possono aiutare a capire chi ha un determinato approccio verso la fotografia e chi no.

ok, bando alle ciance, ecco l’elenco:

-UNA DIVISA. fatevi una divisa. tutte le professioni hanno una divisa, no? e perchè il fotografo non dovrebbe averla?!? fatevela! non dico di vestirsi bene o alla moda, dico di costruirvi un certa attitudine anche attraverso ciò che indossate. non vi piacerebbe che il vostro dentista vi ricevesse in jeans, giusto? e non solo per questioni di igiene, giusto? e quindi anche chi fa il fotografo penso debba avere una sua divisa. e provate anche a pensare a come vestirvi per un particolare shooting, in relazione a quello che state per raccontare: vedrete che la qualità delle fotografie migliorerà sensibilmente, e di sicuro molto più rispetto allo scegliere un diaframma o un’altro.

non avete una divisa?: è probabile che le vostre fotografie facciano cagare.

-UNA BELLA CASA. è questione di amore per l’estetica, è questione di saper scegliere, è questione di avere uno stile… tutti i grandi fotografi che conosco stanno in belle case. non ricche! non fatte dall’architetto figo! non di design! semplicemente case che raccontino chi siete, e lo possono raccontare se vi piace ciò che sia un po’ distante dalla banalità e dal conformismo: se succede ciò nell’ambiente che frequentate tutti i giorni inevitabilmente succederà anche nell’ambiente che frequentate per 1/125 di secondo.

nessuno entrando a casa vostra vi ha detto “cazzo che bella casa”? è probabile che le vostre fotografie facciano cagare.

-CORAGGIO. siate coraggiosi. ad esempio è necessario che facendo delle fotografie facciate delle cose delle quali…vergognarvi no…ma vi sentiate in imbarazzo ripensandoci. dovete percorrere, rasentandolo, il precipizio. con le strade battute e ribattute si arriva dove è già pieno di gente, e lì non vi noterà nessuno. ricordatevi della poesia dedicata al mestiere di fotografo di edgar lee master, nel suo spoon river:

Persi la clientela a Spoon River
perché cercavo di infondere la mia intelligenza alla macchina fotografica
per catturare l’anima del soggetto.
La migliore fotografia che abbia mai fatto
fu quella del giudice Somers, avvocato.
Si sedette impettito e mi fece aspettare
finché non ebbe raddrizzato l’occhio guercio.
Poi quando fu pronto disse “avanti”.
E io gridai “obiezione respinta”, e l’occhio gli si rivoltò in su.
E lo colsi proprio con l’espressione che aveva
quando diceva “mi oppongo”.

non avete mai avuto paura facendo una fotografia?: è probabile che le vostre fotografie facciano cagare.

-INTERESSE VERSO IL MONDO: i fotografi fotografano ciò che è fuori dal sé. fotografano il mondo che è lì fuori. ovviamente doverosamente filtrato dalla propria visione. ma la materia prima è là fuori. ripetendo le paroline terrificanti “io, io , io , io, io, io……..” non si arriva da nessuna parte. è il sole al centro, non la terra. è necessario essere copernicani. è necessario quindi aprirsi al mondo, e la maniera più efficace è leggendo libri, guardando film, ascoltando musica, frequentando situazioni/festival/mostre dove sia possibile aumentare la quantità di vite vissute: una sola è veramente troppo poca. perchè il rischio è parlare solo ed unicamente di sé, e la volete sapere una cosa? la vostra vita (no, non la tua che stai leggendo, no!, quella di tutti gli altri!) è ben poca e piccola cosa.

non avete mai letto ed amato, ad esempio, italo calvino?: è probabile che le vostre fotografie facciano cagare.

-CAPPELLI E/O CAPELLI: prendete cura dei vostri capelli. che non vuol dire a farsi tagliare i capelli dal parrucchiere di grido, no! oppure compratevi un bel cappello. sembrano regole senza senso?!? è probabile, ma sappiate che:

non prendete cura dei vostri capelli e non avete un bel cappello?: è probabile che le vostre fotografie facciano cagare.

ed infine l’ultima definitiva regola

-BUTTATE VIA TUTTE LE REGOLE: regole di qui, regole di lì…ma voi, chi siete? ciò che siete è il filtro del mondo? è quel punto di vista il vostro punto di vista?

non avete mai infranto alcuna regola?: è probabile che le vostre fotografie facciano cagare.

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e concludo con uno scatto fatto ieri sera al concerto di vinicio capossela al tunnel di milano: aveva un bellissimo cappello rosso e meravigliose scarpe d’oro…

[/it] [en]it has been a while since I wrote part one, with my first five rules.

in all truth I spent a long time thinking how to complete the work, but I could only think of mere rules, certainly true but also boring and banal: like learn how to count, or something like that…

no, it wasn’t enough. and last night, while I was watching a wonderful concert, I came up with another five. I hope I remember them: last night I had them very clear!

two premises before we start:

A)  the first one I am copy/pasting same as the previous time: not for false modesty, it is not implied that I have ever or that I do stick to all the points that I’m going to list. if I would have maybe I’d be a better photographer than I am now. but I am a professional photographer, and I live solely for this job: a necessary and sufficient quality to know how things should work…

B)  this time it would be wrong to call them rules. they do not regulate anything. I’d prefer to define them as symptoms, clues… litmus tests that can help figure out who has a particular approach to photography and who hasn’t.

ok, enough talking, here is the list:

–  A UNIFORM. get yourself a uniform. all professions have a uniform, right? So why a photographer shouldn’t not have one?!? make one! I am not saying to dress well or trendy, I am suggesting you build a certain attitude through what you wear. you wouldn’t like it if your dentist welcomed you in jeans, am I right? not only for reasons of hygiene, am I right? that is why I think a photographer should have his own uniform. and try to think what you are going to wear for a particular shooting, in relation to what you are about to tell: you will see the quality of the photographs will improve dramatically, and certainly much more compared to choosing an aperture from another.

you do not have a uniform?: it is possible that your photographs are shit.

–  A NICE HOUSE. it is a matter of love for aesthetics, it is a matter of being able to choose, it is a matter of having a style… all the great photographers that I know are in beautiful homes. not rich! not designed by a cool architect! not designer! simple houses that tell who you are, and can tell that you like what is slightly far from the banality and conformity: if this happens in the environment that you frequent often it will inevitably happen in the environment that you frequent for 1/125 of a second.

nobody has ever told you “wow what a cool house” as they walked in? it is possible that your photographs are shit.

–  COURAGE. be brave. for example, it is necessary when taking photographs that you do things that… not feel embarrassed… but you feel embarrassed when thinking about it afterwards. you have walk the path, skimming the precipice. where the path has been laid and walked you will arrive where it is already full of people, and there nobody will notice you. Remember the poem dedicated to the profession of photographer by edgar lee master in his spoon river:

I lost my customers in spoon river

because I tried to infuse my intelligence to the photographic camera

to capture the soul of the subject.

the best photograph I’ve ever done

was that of judge somers, lawyer.

he sat down erect and made me wait

until he had straightened the squinter eye.

then when he was ready he said “go ahead”.

and I yelled “objection rejected”, and the eye turned up.

and so I caught the expression he had

when he said “I object”.

you have never been afraid when taking a photograph?: it is possible that your photographs are shit.

INTEREST TOWARDS THE WORLD: photographers photograph what is outside the self. they photograph the world that is out there. of course dutifully filtered from their own vision. but the raw material is out there. repeating the terrifying little words “me, me, me, me, me, me ……..” you do not get anywhere. the sun is the center, not the earth. you must be copernicans. you need to open to the world, and the most effective way is by reading books, watching movies, listening to music, attending situations / festivals / exhibitions where you can increase the amount of lives lived: one is really too little. Because you run the risk of talking only and solely about yourself, and you want to know something? your life (no, not the one you are reading, no!, the one of all the others!) is a very small and little thing.

have you never read, and loved, for example, italo calvino?: it is likely that your photographs are shit.

–  HATS AND/OR HAIR: take care of your hair: that does not mean to have the haircut from the coolest hair stylist, no! otherwise buy yourself a nice hat. seems like a pointless rule!? It is likely, but know that:

you don’t take care of your hair and you do not have a nice hat?: it is likely that your photographs are shit.

and finally the last and final rule

–  DISCARD ALL THE RULES: rules here, rules there… but who are you? what you are is the filter of the world? is that point of view your point of view?

you haven;t broken any rules?: it is likely that your photographs are shit.

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and I conclude with a shot I took last night at the concert of vinicio capossela at the tunnel in milan: he had a beautiful red hat and stunning gold shoes…

[/en]

25 risposte

  1. Domenico Rizzo

    Settimio SEI GRANDE!!!!!Sempre piu’ felice di conoscerti ed essere un tuo alunno:-)

  2. Simone Spoltore

    Semplicemente fantastico…altre parole non servono!

  3. Stefano

    le mie fotografie fanno cagare, ho il terrore di farle vedere in giro. Ecco l’ho scritto.

  4. Matteo

    Non avete mai letto il blog di Benedusi? È probabile che le vostre fotografie facciano cagare!!! 😉

  5. Herbert

    Settimio sei un grande felice di averti conosciuto. Questa volta ho due punti: capelli: pochi e rasati, più di qualcuno ha detto che ho una casetta carina. Evviva le mie foto fanno cagare ma ne vado fiero 😉 ciao maestro

  6. ant

    …. aveva un bellissimo cappello rosso e meravigliose scarpe dorate, eppure sono almeno dieci anni che le sue canzono fanno cagare…..
    … ma finiscila….

  7. Tat

    Grande Settimio!
    Ma il GILET da fotografo NON me lo metto!!!! 😉

  8. corrado a.

    Prima di buttarle tutte,
    mi manca una regola che ho capito.
    Quella che hai carpito al Vinicio.
    Siccome non riesco a domare i capelli,
    mi farò un bel cappello.
    Che dici, il berretto da baseball con scritto NY può andare? 😉

  9. carmelo

    ..vestiva male, i capelli e il viso trascurati, viveva in un buco, nessun coraggio e senza interesse per italo calvino eppure le sue foto erano meravigliose.. come la mettiamo ?

  10. Settimio

    @carmelo e chi sarebbe costui?!? (e comunque io ho scritto: “è probabile” che le vostre fotografie…)

  11. carmelo

    ad esempio nan goldin, nn mi sembra faccia una bella figura , ma se cerchiamo ne troviamo altre e altri che magari straccioni alle prime armi abbiano fatto carriera o pur senza i riflettori della ribalta abbiano scattato foto molto belle..
    Settimio, la mia voleva essere solo una provocazione è ovviamente importante l’immagine del professionista ma nn credo sia tutto..

  12. settimio

    chi ha mai parlato di “bella figura” o di “immagine”?
    non ho mai detto che si debba essere belli e fighetti.
    ho parlato di DIVISA. cioè il segnale di un preciso atteggiamento. tutto qui
    la bella figura e l’immagine non c’entrano veramente niente.

  13. Beppe

    Cito:”non avete mai avuto paura facendo una fotografia?: è probabile che le vostre fotografie facciano cagare.”
    Questa mi piace. 🙂

  14. JJReder

    Sono un pavone con gli occhiali ganzi che riceve tanti ” wowowowowooooowwww ” dal gregg…… dai miei fan quando posto su instagram la foto del mio lauto pasto, ovvero una sfoglia di farina di grano e acqua minerale naturale e spremuta oleosa di olive, con coscia di maiale parmense essiccata al sale per ventiquattromesi. Troppoffigo!!!
    Mi lanciano addirittura i reggiseni sul set, sono il Bret Michaels della fotografia.
    Ho il merchandising, come Kurt Cobain.
    Per favore fate largo è arrivato Mr. Ok. ( penso sempre ) Fotografi, fotoamatori, artisti, c’è Mr. Business qua con il suo iPhone. ( penso sempre )
    Sei un genio, bela il gregg…. urlano i fan, mi crogiolo tra i commenti di facebook e guardo con sguardo assente gli istogrammi su lightroom e penso che per essere ganzi dovrei comprarmi una Porsche per domare le curve, ma forse ho sbagliato settore, non lo dico…… sono Mr. Ok.
    …… e probabilmente le mie foto fanno……

  15. massimiliano

    chissà, forse ho finalmente deciso di farmi operare al ginocchio per avere il tempo ed il piacere di leggere le tue stronzate. belle, però!

  16. andrea basile

    “non avete mai avuto paura facendo una fotografia?: è probabile che le vostre fotografie facciano cagare.”

    quanto è vero, la maturità è un giochino da tavolo il sabato sera con gi amici.

  17. Francesco Menzera

    Leggo con piacere dopo tre anni dalla stesura dell’articolo e finalmente capisco perché le mie foto fanno schifo, ma piacciono (a volte), però fondamentalmente fanno schifo… XD

  18. Davide

    …e bravo…d’ora in poi quando vedrò uno con lacchina foto e cappello, sarà sicuramente un benedusino!

  19. Raz

    Non sei esattamente quello che si dice “una bella persona”.
    Mi consola il fatto che circa sette miliardi di persone grazie a Dio non ti conoscono.

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