agosto è passato.
la lunga pausa permette di fare il punto della situazione, aiuta a far capire dove si è arrivati e cosa si vuole cominciare o continuare a fare: tanto non servirà a nulla, ho sempre l’impressione che i nostri tentativi di organizzare e pilotare le cose siano pura illusione. succede sempre e solo quello che deve succedere…
il mare mediterraneo, che spesso nei miei viaggi di lavoro snobbo, per le vacanze è stato generoso e ricco.
giornate al mare, tra l’altro su una barca che per qualche tempo è stata la mia piccola casa.
tanti momenti belli e anche divertenti.
e dato che succede sempre quello che mai ci potremmo aspettare che potrebbe succedere, ad agosto mi è anche successo un incontro che racconto anche perchè tengo che rimanga preciso nella mia memoria:
di ritorno dalla costiera amalfitana in macchina, nell’ autogrill di caserta vedo due frati che facevano l’autostop. in particolar modo uno era talmente perfetto nel look da frate da sembrare finto. aveva anche la chierica.
lì per lì sarei per il gesto caritatevole, ma temo di prendermi una grande inculata. retromarcia, chiedo al benzinaio napoletano cosa ne pensasse dei due fraticelli. “dottò, sò bboni, sò bboni…” mi tranquillizza.
mi ripresento davanti ai fraticelli. “pace e bene fratello! stiamo andando a lourdes, ci porti dove può e dove vuole”. e così dicendo esce da dietro pure una suora.
i due fraticelli e la suora in viaggio verso lourdes.
li carico in macchina, e cominciano a raccontare la loro storia.
viaggiano senza nulla, solo uno spazzolino da denti. senza soldi, che non possono neanche toccare. solo basandosi sulla carità e gentilezza della gente.
carità e gentilezza che in questo caso li avevano abbastanza traditi: erano più di quattro ore che stavano sotto il sole ferragostiano di caserta…
si comincia a parlare, io gli faccio ascoltare de andrè, insomma incomincia direi addirittura una piacevole amicizia.
li metto al corrente di non essere per nulla religioso, anzi.
questo però forse li stimola anche maggiormente verso la redenzione della pecorella smarrita. quello che sicuramente succede è che ci mettiamo in discorsi filosofico religiosi: da dove veniamo, dove andiamo, dio c’è, non c’è, dio ha creato noi, noi abbiamo creato dio…così via viaggiando e filosofeggiando…
i tre erano sulla strada appunto per lourdes, si sarebbero accontentati di essere portati a roma. esco a roma. telefonano (con il mio telefono, ovviamente loro non ne hanno…) agli amici religiosi romani ma non ne trovano uno che li ospiti, sono in vacanza.
hai capito i preti di roma! in vacanza!
fatto sta che rientro in autostrada, mi decido di portarli fino a milano.
verso il tramonto tirano fuori le bibbie e cominciano a pregare declamdo i salmi dei vesperi.
insomma una strana macchina, un fotografo milanese di moda, con dietro due frati e una suora che pregano. e nello stereo fabrizio de andrè che canta “si chiamava gesù”. meno male che non sono credente e cattolico, lo fossi come minimo ricomincerei le crociate…
arriviamo, tra salmi e preghiere, a milano.
il problema è trovare a dormire ai fraticelli.
per prima cosa vado dai frati vicino a casa mia, in viale piave.
citofonano.
parlano.
complottano.
pace e bene di qui, pace e bene di lì.
alla fine, i frati di viale piave di milano cosa dicono a fraticelli in pellegrinaggio verso lourdes? soli stanchi ed affamati? in mano ad un miscredente come il sottoscritto? cosa gli dicono?!?
di andarsene e che erano tutti cazzi loro. ovviamente questa è la mia interpretazione colorita e negativa, ma lo sostanza era questa, niente ospitalità.
hai capito!
i preti romani in vacanza.
i frati milanesi menefregisti.
andiamo bene…
incominciamo a girare per la milano deserta ferragostiana di mezzanotte per conventi francescani a cercare ospitalità.
finalmente la troviamo in un rifugio per poveri, gestito da francescani, dietro il cimitero monumentale.
perfetto, sistemati i nostri amici?
quasi, il posto c’è per i due frati ma non per la suora, non possono ospitare donne.
lasciamo i due frati, rimane da sistemare la suora.
gira che ti rigira la suora non si riesce a sistemare.
che si fa?
la suora viene a dormire a casa mia.
ovviamente io non ero solo.
comunque la suora viene a dormire a casa mia. per terra.
e già, la suora francescana dorme rigorosamente per terra.
giuro che è tutto vero.
è stata una strana notte la notte di metà agosto a milano, dormire nel mio letto sapendo che di là c’era una suorina che dormiva per terra…
il giorno dopo raduniamo i fraticelli tutti contenti e felici, e, in un trionfo di “pace e bene”, li spedisco dritti dritti verso lourdes…
pace&bene and happy new year!
[/it] [en]Actually September feels like the real turn of the year, the true start of a new year.
August is gone.
The long pause lets you make the point of the situation, it helps you understand where you are at and what you want to begin or continue doing: it won’t help much as I believe that all our attempts of organizing and channeling things are a pure illusion. It always happens what has to happen…
The mediterranean sea, which I often snob when I am traveling for my work, has been rich and generous during the holidays.
A lot of beautiful and fun moments.
And seeing that some things always happen when we least expect them, I had an encounter in August which I would like to tell also because I wish it stays precise in my memory:
Coming back from the amalfi coast by car, at the autogrill in caserta I see two friars hitchhiking. Particularly one was so perfect in his friar outfit he looked fake. He even had the cleric.
There and there I was opting for a charitable gesture, but I was afraid of taking one in the ass.
I reversed, I ask the Neapolitan fuel attendant what he thought of the two friars.
“doc, they are god, they are good…” he assures me.
I stop in front of them. “peace & good will brother! We are going to lourdes, take us where you wish and where you will”. And like that also a nun popped from behind them.
The two friars and the nun where traveling to lourdes.
I get them in my car, and they start telling their story.
They travel with nothing, only a toothbrush. No money, which they are not even allowed to touch. They base themselves on the kindness and good will of the people.
Kindness and good will which in this case betrayed them enough: it was more than four hours that they were under the mid August sun of caserta…
We start talking, I play them De Andrè, I can say that we start a pleasant friendship. I make it clear that I am not religious at all.
This though stimulated them more towards the redemption of the lost sheep. What definitely happened is that we started religious philosophical discussions: where do we come from, where are we going, god exists, doesn’t exist, god created us, we created god… and so on traveling and philosophizing…
The three of them where on their way to lourdes, they where happy to get to rome. I take the rome turn-off. They make a few calls (with my cellphone, obviously they don’t have one…) to their religious roman friends but they don’t find one that can give them hospitality, they are all on holiday!
Can you believe the priests in rome! On holiday!
So I get back on the highway, I decide to take them to milan.
Towards sunset they take out their bibles and they start praying declaiming the vesper psalms.
In short a strange car, a fashion photographer, with two priests and a nun that are praying. And on the radio Fabrizio De Andrè singing “his name was jesus”. Luckily I am no believer nor catholic, if I was I would have at least restarted the crusades…
We arrive, between psalms and prayers, in milan.
The problem now was to find a place to sleep for the friars.
First thing I went to the friars near my house, in viale piave.
Ring the bell.
They speak.
They plot.
Peace and good will here, peace and good will there.
At the end, the friars in viale piave in milan what do they say to the friars on a pilgrim to lourdes? Lonely tired and hungry? In the hands of a non believer such as myself? What do they tell them?!?
To go away and that it was their own damn problem. Obviously this was my own colorful and negative interpretation, but the substance was that, no hospitality.
Do you get all this!
The priests in rome are on holiday.
The friars in milan don’t give a damn.
We are doing well…
We start going round and round milan in the middle of August, deserted, at midnight, to all the franciscan convents to look for hospitality.
Finally we find a night shelter, cared by franciscan friars, behind the monumental cemetery.
Perfect, have we found a place for our friends?
Almost, there is a place for the two friars but not for the nun, they can’t accommodate women.
We leave the two friars, we only need to arrange for the nun.
We go round and round but we can’t find anything for the nun.
What do we do?
The nun comes to sleep over at my house.
Obviously I wasn’t alone.
So the nun comes over to my house to sleep on the floor.
Yes, the franciscan nun rigorously sleeps on the floor.
I swear this is all true.
It was a strange night of mid August in milan. Sleeping in my bed knowing there was a little nun next door sleeping on the floor…
The day after we reconnect with the friars and they are all happy and merry, and, after a triumphant “peace & good will”, I sent them straight towards lourdes…
Peace & good will and a happy new year!
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