la spia rossa

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[it]quando un motore si sta fondendo si accende una spia rossa sul croscotto.
ovviamente il problema non è la spia rossa, il problema è il motore che sta fondendo.
la spia è MOLTO importante, ma non è IL problema.
ma se non ci fosse la spia non sarebbe possibile vedere il problema.

l’ho presa un po’ lunga per parlare della spia rossa del pianeta terra.
la spia rossa del pianeta terra è questa sedia di plastica fotografata qui sopra:
in ogni parte del mondo in cui io vada o sia mai andato (e, diciamolo, ho veramente girato il mondo in lungo e in largo) questa cazzo di sedia di plastica c’è sempre. sempre la stessa. cambiano i colori, di massima è bianca, ma il modello è sempre quello.
l’avete vista, l’abbiamo vista tutti migliaia di volte:
circolo arci intellettual chic sinistroso? sedia del cazzo di plastica
spiaggia ai caraibi? sedia del cazzo di plastica
chiringhito sulla spiaggia di ibiza? sedia del cazzo di plastica
e potrei andare avanti all’infinito.

come sempre un sacco di persone ed organizzazioni molto meritorie si battono per altissimi progetti, la sconfitta dell’aids, l’integrazione dei popoli, il matrimonio gay…e via così…
io, nel mio piccolo, amerei che fosse dichiarata fuori legge la sedia di plastica del cazzo qui sopra.
forse non è una cosa così fondamentale, ma non è così fondamentale neanche la lucina rossa nel cruscotto dell’aereo: in fondo ci dice solo che stiamo schiantandoci al suolo…

come tutti ben sappiamo questo è il vero inizio del nuovo anno, altro che gennaio.
vi auguro a tutti buon anno nuovo![/it] [en] When and engine is about to cease a red light on the dash board goes on.
Obviously the problem is not the red light, the problem is that the engine is about to cease.
The red light is VERY important, but it is not THE problem.
But if the red light wasn’t there it wouldn’t be possible to see the problem.
I took my time to speak about the red light of planet earth.
The red light of planet earth is this plastic chair photographed here above:
In every part of the world where I go or where I’ve been (and, let’s say it, I have been around the world extensively) this fucking plastic chair is always there. Always the same. The colours change, at most it is white, but the model is always the same.
You’ve seen it, we’ve seen it a thousand times:
Ultra intellectual chic circle? Fucking plastic chair
Carribean beach? Fucking plastic chair
Tiki bar on a beach in ibiza? Fucking plastic chair
And I could go on and on.

As we all know very well this is the true beginning of the new year, nevermind January.
I wish you all a happy new year![/en]

11 risposte

  1. frà

    Io le trovo sempre rosse e con la scritta Peroni….indovinate dove? 🙂

  2. ferro

    dissento!
    tu dici: il modello e’ sempre quello.

    col cazzo! si vede che non hai mai lavorato ad una cazzosissima festa di paese, dell’unita’ o quant’altro! quando e’ ora di rimettere a posto le sedie e impilarle, di solito a gruppi di 20 perche’ con il muletto si trasportano meglio, ti rendi conto che ci sono decine di modelli simili, ma non uguali, che tra loro non si impilano, stanno tutte torte, e tu intoni una litania di madonne che farebbero impallidire il piu’ fiero degli atei!

    buon anno maestro!

  3. rossano

    pero’ anke loro pensa se potessero parlare…. avranno “toccato” anche qualche bel sederino ….ma pensa a quelli che ci hanno fatto le puzze sopra e attacato le caccole del naso sotto !!!! ciao rossano

  4. rossano

    problema sedie di plastica???? berlusconi e ‘ peggio!!!!

  5. paolosanto

    Ciao a tutti,
    vi consiglio vivamente di guardare l’ultimo film del grandissimo Ermanno Olmi, si chiama Terra Madre.
    Ho capito che Slow Food, non è solamente una associazione di avvinazzati che amano mangiare nelle osterie e masticare 33 volte ogni boccone, ma molto, molto di più.
    Grazie Ermanno Olmi.

    Ciao Ciccino!

  6. PAOLO

    Bentornato Settimio!
    …oltretutto queste sedie rimangono perfettamente intatte fino che, detta in termini grezzi, il polimero “sballa” e lo sfortunato grassone di turno si ritrova con le gambe all’aria…
    Se si aggrappa al tavolino il disastro è ancora più grande.

    Proposta: Basta! Da oggi per amor di coerenza, a costo di sedersi per terra si sta in piedi o ci si porta dietro lo sgabellino 😉
    P.S.: MA L’AVETE VISTO O NO SETTIMIO ABBONDANTEMENTE INTERVISTATO SU RAI1 ???
    Buon anno!
    PAOLO.

  7. l'assistito

    Scusa se mi permetto Settimio ma… questa sedia è perfettamente uguale a quella che c’era nel mitico pranzo a San Felice sul Panaro e che ad un certo punto….. CRACK!

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