LETTURA PORTFOLIO

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Se stai leggendo questo post probabilmente lo fai perché ti ho mandato questo link in risposta a una tua richiesta di mia lettura del tuo portfolio.

Ho pensato di scrivere queste righe così c’è la risposta pronta una volta per tutte! 😉

-è molto probabile che tu mi abba mandato una o più di una fotografia chiedendomi di giudicarla. io ti ho fatto allora una semplice domandina: “perché hai fatto quella fotografia”? a quel punto è MOLTO probabile che tu abbia risposto: “perché mi piace”. magari hai usato più parole, ci hai girato intorno, ma, stringi stringi, il succo è quello. e sai cosa? se quella è la tua risposta alla mia domanda esiste solo una possibilità, senza neanche andare a vedere le fotografie: le tue fotografie fanno cagare.

-e comunque no, non ho tempo e voglia di guardare e soprattutto giudicare il tuo portfolio. È una cosa che, se fatta bene, richiede tempo ed energie. Mi spieghi per quale motivo dovrei fare (gratis!) una cosa che richiede tempo ed energia? Mettiamo il caso che tu faccia il meccanico, se io ti porto la moto per controllarla tutta, tu me lo fai? E me lo fai gratis? Io faccio già tantissime cose senza un compenso, non ultimo scrivo questo blog da più di dieci anni: ma la lettura portfolio per sconosciuti anche no!

-eccezione della prima regola, il baratto: tu mandare a me mozzarella freschissima buonissima=io fare lettura portfolio 😉 (scherzo, ma neanche tanto)

-se proprio vuoi però ecco la mia lettura del tuo portfolio: le tue fotografie fanno cagare. E già. Sarò stronzo e presuntuoso, però dato che il 90% delle fotografie del web (per quelle stampate la percentuale è già diversa) fanno inevitabilmente cagare, diciamo che la statistica non gioca a tuo favore, no?

-non fare la vittima: se nessuno caga te e le tue foto è giusto così. Ho imparato una cosa: il mondo è stronzo ma anche meritocratico, non ci sono cazzi. Tutti quelli che pubblicano o lavorano in una certa maniera meritano di lavorare e pubblicare in quella certa maniera. Se non fai un cazzo, mi dispiace, ma meriti di non fare un cazzo.

-se c’erano poche probabilità che io dessi un’opinione alle tue fotografie, queste probabilità sono definitivamente scomparse dopo aver letto le sconclusionate parole che le accompagnano. Ok, anche qui sono stronzo e presuntuoso a giudicare qualcosa che non è qui davanti ai miei occhi, ma anche in questo caso la statistica gioca a tuo sfavore: il 90% di coloro che mi scrivono lo fanno veramente in maniera spaventosa. Invece di accompagnare le vostre fotografie con “SALVE ,ECCO UN PÒ DI FOTO CHEO FATO .MI DICE CHE NE PENSI” forse sarebbe meglio “Buongiorno Settimio, le allego alcune fotografie. Sarebbe importante per la mia crescita avere un suo giudizio. La ringrazio. Buona giornata”. Vi devo dare questa notizia: se non sapete scrivere i casi sono due, o siete un grande artista o le vostre fotografie fanno cagare. E poi, cazzo!, ve lo volete mettere in testa che po’ si scrive con apostrofo, non con l’accento e no senza niente!

-non ve la tirate con me con cose inutili tipo: mostra nel bar del paese, libro autoprodotto e venduto on line, redazionale gratis per rivista on line, test gratis a modelle…tutte cagate che non solo non dovreste fare ma che se mai avete fatto dovreste negare anche sotto tortura di avere fatto! e invece pure ve ne vantate!

-NON mandate MAI foto con il vostro nome stampato bello grosso sopra. o anche piccolo. no, è una cosa che non dovete fare. anche perché se c’è il vostro nome sopra sarà poi dura dover convincere qualcuno che quelle fotografie NON le avete fatte voi.

ecco questo è quanto.

concludo con un mio backstage, dove forse si vede che fare fotografia non è andare in giro a fare click click, a volte è una cosina un po’ più complicata… 😉

37 risposte

  1. Ale

    D’ora in poi prevedo riceverai centinaia di lettere di questo tenore: “Buongiorno Settimio, le allego alcune fotografie. Sarebbe importante per la mia crescita avere un suo giudizio. La ringrazio. Buona giornata”

  2. Lorenzo De Filippo

    C’è un problema in questo post e in quelli dello stesso tipo. Non vengono capiti da chi li dovrebbe capire.
    Se dici che un fotografo deve farsi una cultura io (non per vantarmi), lo capisco, poiché mi piace leggere ed “investo” in libri. Ma quelli che dovrebbero capire continuano a fregarsene della cultura, al massimo usano la loro copia di Vogue come prop in qualche foto, così pensano di rendere la foto fashion.
    Se dici che una fotografia deve avere un significato, quelli che dovrebbero capire, pensano che la loro fotografia abbia un significato, ma solo perché se lo dicono da soli e non perché gli sia stato riconosciuto del talento da chi di competenza.
    Se dici che la fotografia è un linguaggio, “quelli” iniziaranno a dire (con citazioni o parole loro), che loro parlano con le immagini e bla bla bla..
    Se provi a spiegare dei termini che sono stati ormai “codificati” da decenni, non diranno: “ohhhh, grazie per avermelo spiegato!”, continueranno ad usare quei termini a modo loro, magari ricamandoci anche qualche considerazione filosofica. Due esempi su tutti, “fashion” e “glamour” usati come aggettivi e nei casi peggiori sostenere che una fotografia è “fashion” sol perché la modella è vestita e truccata bene e non perché si tratta di una foto commissionata destinata ad un utilizzo pubblicitario/commerciale.
    Se dici che dovrebbero imparare dai “maestri”, non capiscono che dovrebbero comprare qualche libro fotografico o andare a vedere qualche mostra, ma aprono la loro copia di Vogue e si guardano le fotografie delle insersioni e sono capaci di ignorare gli editoriali.
    ecc.. ecc.. ecc..

  3. Laura

    @Ale, almeno sarà riuscito ad insegnare l’italiano ed un pizzico di educazione. Per il rispetto ci vuole piú tempo, ma se non lo si è imparato da mamma e papà, la vedo dura…

  4. Alessandro

    Davvero c’è gente che manda a te foto da visionare?? Ma in che mondo siamo capitati?! 🙂

  5. loris

    PER FORT HO LETTO QST POST ORA SETTI’ TI STAVO GST MNDANDO IL MIO PORTFOLIO POSTPRODOTTO CON FOTOSCHIOP CON DELLE MODELLE IN AUTOREGGENTI CON MEZZA TETTA AL VENTO IN UNA FABBRICA ABBANDONATA PROPRIO ORA. PECCATO SARA’ PER LA PROSSIMA. TI LOVVO SETTI’

  6. Cristiano

    Gentilissimo dott. Benedusi,
    in allegato alla presente mi pregio trasmetterle copie delle mie fotografie onde ella possa sottoporle alla lettura.
    Certo di un sollecito riscontro porgo distinti saluti.
    😀

  7. Luca

    Salve Eccellenza,
    purtroppo (o per fortuna) il Suo backstage mi dimostra principalmente che ci sono ancora clienti con budget stratosferici.
    Ad ogni modo invierò presto il mio portfolio a V.E, cercando di scrivere in maniera forbita e grammaticalmente corretta.

    Anche se fino a 180 secondi fa non mi sarei mai sognato di romperti le balle.

    Saluti
    Luca

  8. Irene

    Buongiorno Settimio,
    volevo sapere quanto costa una tua lettura del portfolio.

    Saluti,
    Irene

  9. Corrado A.

    Si dice che agratis, soprattutto oggi, tutti si è photographer.
    Forse è il momento che chi come te può, provi a chiedere un compenso anche per scrivere il blog.
    Non rischieresti richieste di lettura portfolio!
    ciao

    PS: il mio unico portfolio ha 25 anni ma è ancora vivo 🙂

  10. Ettone

    Persino chi legge le mani non lo fa a gratis… (ok questa me la potevo risparmiare)… 😉

  11. Simone

    Sei una persona generosa e soprattutto umile. È grazie a persone come te che si impara a crescere come fotografi. Grazie per tutto quello che fai, grazie per la condivisione della tua immensa conoscenza, grazie di esistere Settimio.
    Se non fosse per te ed Helmut Newton la fotografia non avrebbe senso di esistere.

  12. L'Andrea

    Bravo benedusi, fai anche immersioni! Beh da buon ligure dovresti averlo nel sangue.
    Io portfolii non te ne mando, anche perchè non sono un photographer ma un “Phatherographer”…nel senso che le foto le faccio solo ai miei due bimbi piccoli! Tiè

    magari ci si vede sott’acqua che l’è mei.

    Andrea

  13. Angela

    Che dire? Hai ragione. Le mie foto di solito finiscono su un quotidiano, non pago nulla per stamparle (danno, per ora, qualcosina a me). Le altre, per lo più si fermano a video. Da poco tempo, per svariate ragioni tra cui quella di poter continuare a mangiare (un passo prima di decidere di appendere la macchina), ho anche iniziato a “produrre” foto destinate alla stampa, anche solo per test. Beh, davanti alla prospettiva di stampare una cagata che ti costerà 50 euro (bontà dello stampatore) la selezione la fai a occhi chiusi e ti rendi conto di quante schifezze hai nell’hd. Ti risparmio quindi il lavoro. Ah… sono arrivata qui semplicemente scorrendo il blog, incuriosita dal titolo del post. Non potrei mai chiederti di leggere un portfolio perché non ce l’ho. “Male, malissimo” me lo dico da sola.

  14. raffaella

    grazie
    avevo proprio bisogno di farmi due risate.
    comunque se vuoi verdura fresca e qualche uovo in cambio della lettura contattami 😉

  15. zack

    La lettura del mio portfolio in cambio di una “stroscia” (dovresti conoscerla…), mi sembra una proposta onesta…

  16. vittorio

    E’ tutto tragicamente vero!
    Pero’,c’e’ sempre un pero’….e’ grazie a tutta la schiera di semplici appassionati che poi l’industria investe in tecnologia e progresso,sono loro che fanno il mercato delle macchine fotografiche,che creano interesse verso il mondo dell’immagine e che creando molta offerta diventi sempre piu’ difficile poi per il professionistaprovvisorio vendere fumo negli occhi ai clienti,insomma al bravo professionista non puo’ che far piacere tutta questa offerta mediocre.

  17. Francesco

    A me fanno cagare le tue di foto, non ti chiederei la lettura portfolio neanche dopo ore di crisi epilettiche di base isteriche.

  18. settimio

    @Francesco: il tuo lavoro, invece, mi piace molto. detto, ci fosse il dubbio, senza alcuna ironia.

  19. gianluca

    Mi sto divertendo tantissimo a leggere i commenti, purtroppo continuo a fare foto orrende. Me ne farò una ragione.

  20. luca

    Su dai, non prendertela, non ti ho certo spedito il portfolio, ho trovato il tuo pensiero per caso su google e cosi come il tuo era rivolto in modo generalizzato ai fotografi “in erba”, il mio era(in modo generalizzato) rivolto ai fotografi professionisti, che credono migliori le loro fotografie.Magari per il semplice fatto, che qualcuno le compra, sono solo stato piu’ sintetico e ho usato meno cazzo e cagare. Ciao Settimo cielo

  21. vittorio

    Oh,sara’ anche una testa di quiz il nostro Settimio,ma questo post ogni tanto lo rileggo….mi fa’ troppo ridere!!!
    E ribadisco tutto tragicamente vero.

  22. Fabrizio Bottaro

    Non è una “testa di”….è un genio della comunicazione, oltre ad essere un fotografo capace. Ha compreso che la provocazione, almeno in Italia, vende. Comunque prendiamoci tutti un po’ meno sul serio, non ha tutti i torti. Inoltre l’abitudine di dare per scontato il lavoro altrui (peraltro a titolo gratuito), è piuttosto fastidiosa

  23. luca

    Ma si dai prendiamoci un po tutti meno sul serio…

  24. Chiara

    cavolo… ho seguito il link sperando leggessi i portfolio 😀
    mozzarelle non ne ho, valuti tagliatelle al ragù?

  25. simone

    sei arrogante, poco simpatico e presuntuoso, ma più ti leggo e più capisco che hai ragione! forse l’ho sempre capito!
    chi ti “ascolta” non può che avere un margine di miglioramento.
    grazie del tempo dedicatoci.
    ciao

  26. Shenzen

    io ho letto le regole per diventare e restare fotografo … c’è scritto di scattare sempre.
    qui invece no.

    quale delle due è una stronzata?

  27. emiliana

    OHHH, COME HAI RAGIONE! Baratto: portfolio per cena fino a 10 persone , cucino ciò che vuoi tranne giapponese che mi fa c…re.
    🙂

  28. Diego

    Salve Settimio,
    ho piacevolmente lette e ripostato su un gruppo Facebook, il tuo articolo sulla lettura del portfolio. Concordo sul tutto, anche sui modi “duri”, proprio perché si dovrebbe partire da un fattore abbastanza importante e molto spesso sottovalutato… l’umiltà! Tutti sappiamo (più o meno) preme un tasto della reflex o il touch dello smathphone, ma indubbiamente pochi sapranno realizzare quello che chiamiamo “fotografia”. Se una persona non vuole essere giudicata male, può sempre continuare a pubblicare gli scatti su Facebook, Instragram ed altri, e ricevere migliaia di like, questo sarà la sua massima aspirazione. Nel momento in qui pago qualcuno per giudicare il mio “lavoro”, voglio che sia onesto (cazzo, sto pagando!!!!!) e possa dirmi dove sto andando a parare (sempre che sia convinto di voler continuare questa passione), altrimenti sto perdendo tempo e soldi per una mera voglia di stupido protagonismo che non porta da nessuna parte! Buon lavoro Settimio.. a presto! ;D

  29. Luca

    è inutile farsi leggere il portfolio per capire, dove si puo andare a parare, il successo fotografico non dipende dal fatto, che tu possa fare belle o brutte fotografie, dipende tutto dalla posizione che riesci ad occupare e da quanti culi hai leccato…

  30. Fausto

    e sopratutto, se anche Settimio Benedusi, dicesse che il vostro portfolio è fantastico…cosa vi aspettate ?

  31. luca

    aaaa Settimio come butta? Tutto ok?Come vanno gli affari?

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