SHADOWS

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[it]da wikipedia

“L’ombra è l’area scura proiettata su una superficie da un corpo che, interponendosi tra la superficie stessa e una sorgente luminosa, impedisce il passaggio della luce.

L’aspetto dell’ombra può variare di molto a seconda delle condizioni ambientali e osservative: in assenza di atmosfera (come nello spazio) e di altre fonti luminose dirette o indirette, la quantità di luce che raggiunge la superficie in ombra è esattamente zero, per cui l’ombra è completamente nera. Nell’atmosfera terrestre, invece, la superficie in ombra riceve comunque una certa quantità di luce diffusa (variabile a seconda delle condizioni meteorologiche), per cui appare scura ma non completamente nera. Negli ambienti chiusi o con cielo nuvoloso o nebbia, poi, la luce diffusa costituisce la componente luminosa predominante: in questo caso le ombre sono molto sfumate o addirittura non osservabili del tutto.

Nel caso di una sorgente luminosa puntiforme, l’ombra ha contorni netti: ogni punto della superficie o è illuminato dalla sorgente o non lo è. Nel caso invece di una sorgente luminosa estesa (come il sole che, visto dalla terra, ha un diametro angolare di circa mezzo grado), il contorno dell’ombra è sfumato, in quanto vi è una regione intermedia in cui la sorgente luminosa è occultata solo parzialmente, e quindi si ha un passaggio graduale tra luce e ombra.

In molte culture l’ombra, l’oscurità e la tenebra vengono spesso associate al male, in contrapposizione alla luce che simboleggia il bene. Così ad esempio gli angeli sono solitamente ritratti vestiti di bianco, mentre i diavoli di nero (oppure di rosso, a simboleggiare il fuoco infernale). “Oscuro” o “tenebroso” vengono spesso usati come sinonimi di “malvagio” o di “misterioso”. “Nascondersi nell’ombra” è un modo di dire che si applica solitamente a chi ha cattive intenzioni.”

pochi minuti (dopo un lavoro), per un’idea che avevo da tempo: fotografare un cosa che non esiste in sè. un qualcosa che è solo la testimonianza di una presenza al di fuori di se stessa.

per fotografare ciò che è la certificazione di una presenza/assenza.

per fotografare il “nulla” che non esisterebbe se non esistesse il “qualcosa”.

per fotografare solo ombre:

tutte le immagini sono clickabili ed ingrandibili [/it] [en]

from wikipedia

“A shadow is an area where direct light from a light source cannot reach due to obstruction by an object. It occupies all of the space behind an opaque object with light in front of it. The cross section of a shadow is a two-dimensional silhouette, or reverse projection of the object blocking the light.

For a non-point source of light, the shadow is divided into the umbra and penumbra. The wider the light source, the more blurred the shadow.

If there are multiple light sources there are multiple shadows, with overlapping parts darker, or a combination of colors. For a person or object touching the surface, like a person standing on the ground, or a pole in the ground, these converge at the point of touch.

The farther the distance from the object blocking the light to the surface of projection, the larger the silhouette (they are considered proportional). Also, if the object is moving, the shadow cast by the object will project an image with dimensions (length) expanding proportionally faster than the object’s own length of movement. The increase of size and movement is also true if the distance between the object of interference and the light source are closer. This, however, does not mean the shadow may move faster than light, even when projected at vast distances, such as light years. The loss of light, which projects the shadow, will move towards the surface of projection at light speed.

The projected shadow may appear to have moved faster than the speed of light, but there is no actual physical manifestation moving upon the surface. The misconception is that the edge of a shadow “moves” along a wall, when in actuality the increase of a shadow’s length is part of a new projection, which will propagate at the speed of light from the object of interference.

Since there is no actual communication between points in a shadow (except for reflection or interference of light, at the speed of light), a shadow that projects over a surface of large distances (light years) cannot give information between those distances with the shadow’s edge.”

A few minutes (after a job), for an idea which I’ve had for ages: to photograph something that does not exist in itself. Something which is the testimony of a presence which is outside herself.

To photograph what is certified to be a presence/absence.

To photograph the “nothing” which would not exist if “something” didn’t exist.

To photograph only shadows:

You can click all images to enlarge [/en]

9 risposte

  1. Nicola

    In un universo ridondante di fotografie soggetti come i tramonti, gli edifici riflessi nelle pozzanghere, marine paradisiache e ombre, appunto, viene da pensare che il mondo non ha più bisogno di queste immagini. Poi, invece, capitano foto come queste e pensi che essere fotografi è bellissimo: c’è sempre qualcosa di nuovo rispetto a tutto il resto.

  2. Fra

    Settimio, le adoro. Sembrano inesistenti testimonianze di un desiderio di essere. Non a caso le hai ambientate in riva al mare, un elemento che fa fortemente parte di te. Danziamo, camminiamo, saltiamo, guardiamo. Per una volta con leggerezza, senza il corpo e solo con l’anima.

  3. Maria

    FOTOGRAFIA … VISIONE DEL MONDO

    BELLEZZA E POESIA salvano il mondo

    FOTOGRAFIA mezzo attraverso il quale bellezza e poesia si esprimono, vivono, esistono.

  4. sara

    bellissime !
    posso dirlo ? a me piacciono molto di più di tutte le tue altre immagini super patinate

  5. Giacinto

    Semplicemente stupendo questo tuo lavoro Se . ! Finalmente un lavoro sulle ombre non banale da vero artista-professionista quale sei :D. Buona giornata

  6. Alessandro Avenali

    Avrei preferito un lavoro più naturale e non photoshoppato, visto il soggetto.
    So che non hai bisogno di artifici digitali per ottenere quello che vuoi. : )

  7. PAOLO

    Eccolo nuovamente il grandissimo Benedusi!
    Spesso mi chiedo cosa avrebbe detto il grande Weston (che tu superi ma a cui assomigli fortemente) guardando alcune delle tue foto e in questo caso ci aggiungo pure che probabilmente Calvino ci avrebbe scritto un racconto!
    Stavolta oltretutto nessuna “categoria” si sentirà offesa visto che nessun uomo o donna invisibile protesterà! 😉
    Davvero complimenti per le stupende immagini.
    Anzi, lo stupendo racconto.

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