le ventole bianche sopra la mia testa girano veloci, cercando di mitigare il caldo umido che mi avvolge.
sono qui: lontano da tutto, lontano da dove.
come diceva john cage: “non ho nulla da dire, e lo sto dicendo”.
unica testimone, questa fotina qui sotto, fatta con il mio iphone, e (per chi interessano questo tipo di cose) ritoccata con photo fx, perfeclyclr e photogene:
I’m in the hotel lobby, the only place where there is wireless internet.
The fans above my head spin really fast. Trying to mitigate the warm humidity that surrounds me.
I am here: far from everything, far from where.
As john cage used to say: “I have nothing to say, and I am saying it”.
The only witness, this photo here below, taken with my iphone, and (for who is interested in these sort of things) I retouched it with photo fx, perfeclyclr e photogene:
Antonio
“sono qui: lontano da tutto, lontano da dove.”
Settimio,
questa tua frase si accompagna bene con quest’altra tratta da una canzone degli Afterhours:
“Sapere sempre dove sei ti può smarrire…”
Ciao!
Antonio
Francesco Brunello
lontano a tutti a volte credo per le persone come te ci vuole…..
Maria
Artista: Dalida
Titolo Originale: Je Suis Malade
Titolo Tradotto: Sono Malato
Non sogno più non fumo più
Non ho più storia
Sono spregevole senza di te
Sono brutta senza te
Sono come un orfano in un dormitorio
Non ho più voglia di vivere nella mia vita
La mia vita finisce quando tu parti
Non ho più vita e anche il mio letto
Si trasforma sul marciapiede della stazione
Quando te ne vai
Sono malato
Completamente malato
Come quando mia madre usciva la sera
E mi lasciava solo con la mia disperazione
Sono malato completamente malato
Tu arrivi non si sa mai quando
Riparti non si sa mai per andare dove
E ormai sono due anni
Che sei fuggita
Come ad una roccia
Come ad una pesca
Sono aggrappato a te
Sono stanco sono sfinito
Di fingere di essere felice
Bevo tutte le notti
Ma tutti i whiskey
Per me hanno tutti lo stesso gusto
E tutte le navi portano la tua bandiera
Non so più dove andare sei dappertutto
Sono malato
Completamente malato
Verso il mio sangue sul tuo corpo
E sono come un uccello morto mentre tu, tu dormi
Sono malato
Completamente malato
Mi hai privato di tutti i miei canti
Mi hai svuotato di ogni parola
Avevo del talento
Questo amore mi uccide
Se continua così scoppierò , solo con me stesso
Vicino alla mia radio come un grande idiota
Ascoltando la mia voce che canterà
Sono malato
Completamente malato
Come quando mia madre usciva la sera
E mi lasciava solo con la mia disperazione
Sono malato
E così, sono malato
Mi hai privato di tutti i miei canti
Mi hai svuotato di ogni parola
E ho il cuore completamente malato
Accerchiato da barricate
Ti aspetto sono malato
Maria
http://www.youtube.com/watch?v=ZVqSqSc9dgQ&feature=related
Maria
http://www.youtube.com/watch?v=eJLkXkrMSP0
Matteo Oriani
Le foto (bellissima questa) non vengono mai per caso. Vengono sempre da qualche parte dentro di noi. Così, di primo impatto, la tua foto evoca le costole di un animale viste dall’interno. Giona nel ventre della balena?
Toni Thorimbert
SETTIMIO NELLA TANA DEL LUPO…DIREI