YAMAMAY SPRING 2015

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Già uscita su giornali da un po’, ma qui, mi rendo conto, di non averla mai messa: la campagna primaverile di Yamamay.

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La location, nuda e cruda.
Shooting realizzato in una grigia giornata di pioggia: un sacco di luci (queste solo una parte) per rendere primaverile il tutto...
Shooting realizzato in una grigia giornata di pioggia: un sacco di luci (queste solo una parte) per rendere luminoso e primaverile il tutto…
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Giusto io e lei, belli tranquilli… 😉
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clamorosi effetti speciali…
incredibili effetti speciali...
gli incredibili effetti speciali in dettaglio: per attivarli con photoshop bisogna pigiare mela+F (che sta per flowers)
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maiuscolo+mela+f se gli effetti speciali li volete dall’altro lato
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si verifica che tutto funzioni…

 

"polaroid"
“polaroid”

e infine la campagna:

Schermata 2015-05-19 alle 13.28.37

Schermata 2015-05-19 alle 13.28.05

Schermata 2015-05-19 alle 13.28.50

Schermata 2015-05-19 alle 13.29.09

Schermata 2015-05-19 alle 13.30.35

Schermata 2015-05-19 alle 13.30.45

e alla fine di tutto ‘sto marasma avere una bella lettura sul Corriere quando si va dal barbiere…

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trucco: Jessica Nedza @ Close Up

capelli: Franco Gobbi @ Streeters

styling: Bettina Casanova

17 risposte

  1. Gaetano

    Ciao, oltre i doppi faretti a fare da backlight il resto della luce da dove proveniva e quanta luce d’ambiente c’è nella foto?

  2. federica

    Questi backstage sono piccole pillole di Fotografia (la maiuscola e` voluta )! Grazie di queste piccole lezioni !…quando penso alle mie foto mi rendo conto di fare scatti infantili…

  3. Marchigiano

    credo che quel “un sacco di luci” sia ironico…quelli sono gli unici due faretti usati…e credo che, nonostante la brutta giornata, il tetto della serra faccia da mega pannello “omogeneizzante”…però la vecchia fabbrica abbandonata non si batte! 🙂

  4. vittorio

    Conuna modella del genere il fotografo non serve….:-))))

  5. Gaetano

    Quindi quei due faretti da dietro servono per ricreare quello che Settimio intende come “ombra a perta verso nord”??

  6. Gaetano

    Già che ci sono volevo sapere cosa ne pensava Settimio, dal punto di vista tecnico e artistico, di questo video girato da un fotografo internazionale: https://vimeo.com/12280336

    Ho trovato il video sul forum della RED, dove si discuteva che in generale un fotografo e meglio che non si occupi di fotografia per il video.

    Grazie

  7. Michele Rallo

    Ciao Settimio… che dire… divertente il tuo “descrivere” ogni scatto presentato come parte del set! (ho riso quando scrivi “effetti speciali” 😀 )… E’ sempre meraviglioso e unico, osservare cosa c’è “dietro le quinte” di un lavoro, come è stato costruito il set, le immagini stesse, e anche la location “nuda e cruda” come dici tu, serve a capire come possa un luogo anche semplice trasformarsi attraverso delle fotografie… Complimenti davvero… Sei un riferimento da diverso tempo ormai per me!

  8. Cristian

    Caro Settimio,
    commento qui anche se non è il posto giusto. Sono tornato per caso sul tuo blog dopo circa 3 anni che non lo facevo, più o meno dopo il fotometro, poiché pensavo tu fossi un egocentrico, stronzo, arrogante. Devo dire che penso ancora che tu lo sia, o almeno, fai finta di esserlo! ma credo anche molto intelligente. Mi sono riletto un bel po’ di vecchi post, e che dire? Su molte cose hai ragione.
    Mi ci sono voluti 3 anni per capirlo, tante foto (per divertimento, io no photographer), corsi (questo pochi, che costano, ma diciamo ben scelti), 37 libri di fotografia comprati (ma con quelli letti in biblio, supero i 50 del fotometro…).
    Probabilmente non te ne frega niente, ma mi andava di dirtelo.
    Un abbraccio,
    C.

  9. Cristian

    Se questo fosse un film western, mi toccherei il cappello in segno di saluto e rispetto.
    Continuo (anzi riprendo) a seguirti.

  10. Marchigiano

    @cristian: a proposito di corsi e libri, tu come ti regoli? per i primi farlo in base a cosa o dove abbia pubblicato chi si propone come docente mi sembra un buon parametro, ma per la seconda che facciamo, vediamo quanti workshop ha presieduto l’autore della pubblicazione? 🙂
    no, a parte gli scherzi, è una giungla in entrambi i casi, ultimamente farsi un’idea è difficile…

  11. cristian

    @marchigiano. Hai ragione, è pieno anche di libri.
    No, facciamo il contrario: ogni fotografo dovrebbe mettere nella sua Bio oltre il cv, i 5 libri che gli sono piaciuti di più. Se ti piace il fotografo in questione, hai buone probabilità che ti piacciano (o ti servano) i suoi libri preferiti. Personalmente, da giovane leggevo i libri di tecnica (sempre i più recenti ovviamente, per essere aggiornato all’ultimo mega pixel!), poi col tempo ho trovato che libri più vecchi mi dicevano di più sul perché fotografare, invece del come fotografare. So che non è il luogo adatto questo, ma visto che mi hai tirato in causa… per me i primi sono stati i libri di Feininger, trovati in biblioteca, dato che credo non si trovino più. Poi i classici saggistici: la camera chiara (barthes) e sulla fotografia (sontang). E uno citato anche qui: educare lo sguardo. E poi, quelli di storia, del leggere la fotografia, le monografie di chi ti piace!

  12. Marchigiano

    @cristian: potrebbe essere una soluzione quella che hai proposto. nel caso di questo blog basta fare una ricerca per trovare diversi riferimenti utili. a proposito di quelli di pura tecnica è un problema anche per me…il passaggio al digitale non è stato facile ed, ancora oggi, qualche dubbio su alcune cose mi viene. ho letto un commento a proposito di uno di questi che mi ha fatto pensare. si dice che, troppo spesso, sono gli informatici a scrivere di digitale e non fotografi che hanno approfondito la materia e resa più fruibile, facendo una sorta di “reinterpretazione” della fotografia, ma sempre con uno spirito “autoctono”!
    un amico, purtroppo non più in salute, mi ha fatto un bel regalo…di feininger la nuova tecnica della fotografia, il libro della fotografia, il libro della fotografia a colori e di oscar ghedina ottica fotografica fotometria illuminazione ed. hoepli

  13. dorian paderni

    buon gg Settimio..sono sempre io l’idraulicher con reflex. non me ne voglia.. guardo e riguardo queste foto per Yamamay e mi convinco sempre di piu’ che sono di una banalita’ disarmante.. modella con manina sul fianco… modella con
    manina dietro la nuca..mah!!! ..credo che chiunque con una ragazza di pari bellezza come quella da Lei utilizzata e con un po’ di dimestichezza con tempi e diaframmi sarebbe in grado di realizzare scattucci come questi..si scattucci ..non certamente all’altezza della sua presunta fama..saluti..

  14. Chiara

    Buongiorno Settimio, bellissimo servizio!
    Mi chiedevo dove fosse questa bellissima location. é possibile sapere il nome e luogo?
    Grazie mille e buon lavoro!

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