FASHION TALENTS: THE WINNER IS…

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[it]il vincitore del concorso fashion talents organizzato dall’instancabile nina koklar è stato deciso!

l’incorruttibile giuria (composta da fabrizio palmeri, mosè franchi, nina koklar, michele magnani, maurizio massari, francesca giochetti, federico rocca, silvio betterelli e il sottoscritto, che invece sono corruttibilissimo ma non mi corrompe mai nessuno…) hanno decretato vincitore il gruppo STOCKOLM SYNDROME, che ha presentato la storia omonima.

veramente un bellissimo lavoro, studiato, preparato e realizzato molto bene: la storia di un carceriere e della sua vittima.

il gruppo è composto da: il fotografo andrea maino, lo stylist giulio maragno, il parrucchiere federico rigoni, la truccatrice monica zago, la modella eleonora esposito e il modello giacomo totti.

veramente ottimo servizio, bravi tutti. ecco le fotografie:

vince il premio nella categoria HAIR la parrucchiera arianna arcelli, del gruppo THE L.T.TEAM, che ha presentato anche un lavoro molto interessante, arrivando così virtualmente secondo. [/it] [en]

And the winner of the fashion talents competition organised by the  tireless Nina Koklar has been decided!

The incorruptible jury (composed by Fabrizio Palmeri, Mosè Franchi, Nina Koklar, Michele Magnani, Maurizio Massari, Francesca Giochetti, Federico Rocca, Silvio Betterelli and myself, which instead I am very corruptible but no one has ever corrupted me…) have crowned the winner the group STOCKOLM SYNDROME, which presented a story of the same name.

Truly a beautiful work, designed, prepared and executed very well: the story of a jailer and his victim.

The group consits of: photograper Andrea Maino, stylist Giulio Maragno, hairdresser Federico Rigoni, make up artist Monica Zago, models Eleonora Esposito and Giacomo Totti.

Really a great editorial, well done to everyone: here are the photographs:

The HAIR category is won by Arianna Arcelli, of the L. T. TEAM, which presented a very interesting work as well, landing virtually in second position. [/en]

94 risposte

  1. Piernicola

    @Settimio, premesso che io questo concorso lo conoscevo ed ho evitato d partecipare perchè non mi sento all’altezza nemmeno dell’ultimo classificato e reputo il livello del concorso di gran lunga superiore al mio, mi duole notare come qui si dovrebbe premiare il meno ‘scialbo’ dei progetti e non il più interessante, sempre che io, uno che da 0 a 10 vale 2, può permettersi di criticare chi vale 3 o 4. The 17° Photographer mi sembra ‘carino’ e anche quello sul lido della spiaggia deserta, ma davvero c’è tanto vuoto cosmico e sopratutto credo davvero che il progetto che ha vinto sia veramente indegno di essere giudicato insieme agli altri! Poi si tratta di fashione mi interpereti la sindrome di stococlma in chiave quasi fetish! SOno limitato io magari mi conviene tornare nel mio ghetto e fare matrimoni, ma io i photo editor (in italiano si chiamano capi redazione) e le giurie dei concorsi non li tollero sopratutto se vanno controcorrente e o contro logica solo per far eil bastian contrario o dimostrare di essere artisti e ‘strani’ agli occhi degli altri, un pò come i merdosi cantanti italiani di oggi che di artistico hanno solo il modo di pettinarsi e vestirsi a san remo ma ioche ho il piacere di incontrare nel salento spesos e volenteieri David gilmour che qui ha comrpato casa per farci le vacanze, sottolineo che indossa sempreo una t shirt bianca o nera e un paio di jeans sdruciti e non per fare il grunge trasandato ma perchè è un grande artista NORMALE di mente e non un mentecatto fallito che deve per forsa farsi notare e lo fa con l’immagine visto che la sua arte non arriva da nessuna parte. Scusate per la circolarità del concetto espresso.

  2. settimio

    permettetemi di rivolgermi all’autore di questo servizio premiato, ad Andrea Maino.
    sai in tutto questo cosa c’è di positivo, caro Andrea?!? c’è che ti stai rendendo conto che là fuori non è facile per un cazzo: tu ti organizzi il tuo bel servizio, fai tutto per benino, sei soddisfatto del risultato…e poi lo fai vedere in giro! in questo caso nella mia piazza virtuale…e sono subito cazzi!!!
    e già!
    sembra semplice, he?!? non lo è per nulla!
    là fuori, per tutto il rispetto per coloro che ci sono andati veramente, c’è il vietnam! e giustamente!
    appena scendi dall’elicottero tronfio del tuo bell’addestramento con il caporal maggiore istruttore che urla (c’è anche la foto nel post de TPW…) subito trovi i cazzutissimi vietcong che se ne fottono della cavalcata delle valchirie e ti sparano addosso con mille mitra! e dopo un minuto sei bello secco!
    benvenuto nel mondo reale, caro Andrea!

    non me ne vogliano Alan e Matteo per l’incauto paragone, ma sono sicuro capiranno…

  3. Alan

    Dai settimioooo! Siamo sinceri.. Non e’ che si vuole fare le cagne! Non ne ho bisogno e non parlo x gelosia o disillusione! Tu davvero ci vedi un talento creativo tale da vincere un concorso ( di qualunque tipo sia)? Credo che la giuria fosse composta da professionisti e non dal pannello giudici composta di redattori delle rivista AMATEUR PHOTOGRAPHER!

  4. Herbert

    @settimio giusto per portare il tono un filo più basso: il sito di Andrea Maino cita proprio sotto il nome: PHOTOGRAPHICNECK … da una tua vecchia provocazione sostenevi che non va scritto Photographic, fotografo … altrimenti avresti avuto punti negativi. In questo caso va bene? 🙂 E’ solo una provocazione da uno che ama fare foto e soprattutto vedere belle foto; direi che il ragazzo è bravo, copia un po’ troppo gli stili degli altri fotografi. In alcune vedo molto il tuo stile.
    Oltre ad eseere un bravo fotografo, Settimio, sei anche un gran comunicatore e provocatore. Però mi piacerebbe leggere critiche più costruttive da parte dei fotografi: il perchè una foto è brutta, qualche info tecnica. Io posso dire brutto o bello perchè nella vita faccio altro. Complimenti :-9

  5. andrea

    Scusate il ritardo e se mi permetto, ma mi va di concedermi due parole…
    Più che in un blog mi sembra di entrare in tribunale visti i commenti che suonano più come sentenze. Non saprei da dove partire per cui parto e basta.
    Intanto grazie per le numerose visite (Benedusi santo subito), fa piacere l’attenzione degli altri…
    L’idea iniziale che garbava tutto il gruppo era di proporre del materiale riguardante la sindrome di stoccolma in chiave fotografica aggiungendoci una vena fashionista come rischiesto dal concorso fashion talents, volevamo un’idea robusta che spingesse la visione sociale e indubbia verso altre considerazioni: si narra la storia di un sequestro da parte di una persona che vive il mondo marcio, degenerato verso una belladonna di alto rango, di un universo totalmente opposto (questo non vuol dire meno depravato) che alla fine, dopo il dolore, dopo la violenza riuscisse a provare dell’amore verso il sequestratore (sindrome di stoccolma) e si invertissero i ruoli, l’immoralità cambiava testimone, questo mondo si rovesciava.
    La magrezza, i tatuaggi, hair e make up, lo styling la location sono stati frutto di uno studio e di una ricerca di 5 persone che han cercato di rendere credibile la velocemente sopracitata storia.
    Detto questo penso ognuno abbia i propri mentori, la propria storia e la propria crescita, è innegabile, anzi, ne vado fiero nel aver ATTINTO dal gusto di Klein in Stockholm syndrome, perchè la storia era affine a quel tipo di gusto, a quel tipo di ricordo nella mia mente, a quel tipo di colore e di crudezza in certe fasi. Seguire un modello, dal mio punto di vista, significa sapere che strada prendere per poi arrangiarsi e guardare più in la di dove ti ha portato un sogno, un gusto, una poetica, un’idea.. e sapere di esserci passato facendo del proprio meglio, il che si traduce in evoluzione, sviluppo, crescita…e si, Steven klein è un buon modello da seguire visto come riesce a comunicare e dipingere in fotografia oltremodo bene la società odierna… al contrario di qualche semidio che vomita verdetti, che si sente innovatore o profeta e pensa di non assomigliare a nessuno, che in realtà, ma non se ne rende conto, è pure lui un apostolo di qualche maestro! Intimoriscono certi virtuosismi verbali, budget e attrezzature più che gli sfoggi o le maestrie fotografiche quando l’ego supera il talento. Io non sono arrivato da nessuna parte e magari mai ci arriverò, ma è troppo facile far piovere merda dai piani più alti…
    Dovremmo mettere al rogo chi scatta fresche donzelle svedesi nude con diffusore in riva al mare o in una casa in campagna perchè è troppo Hamilton? dovremmo bastonare chi copre il volto con del pizzo in un bianco e nero tirato perchè è troppo Ionesco? dovremmo impiccare chi colora a mano la foto perchè è troppo saudek? evitare di scattare polaroid su fondi di tessuto dei ritratti con delle acconciature vaporose o spargere del borotalco a terra perchè è troppo Roversi? castrare chi fa nudi di donne meravigliose nascoste da copricapi incredibili perchè fa troppo penn? evitare un nudo in piscina perchè appartiene a Newton? Tagliare le mani a chi inscena depravazione con scimmie, chiodi, maschere, falli ecc perchè è troppo Witkin? chi scatta corpi statuari maschili è troppo mapplethorpe o weber? la lista sarebbe chilometrica e ognuno, volente o nolente è legato a qualcosa.
    Per chi invece vede stockholm syndrome come solo una provocazione, solo come tette e culi all’aria allora si, è vero: ‘tira veramente di più un bel pel di fica che cento carri di buoi’, penso non sia commentabile, nel senso che non voglio credere che al mondo la gente riesca ancora a pensare così. Tralasciando questo, spero isolato, caso, penso che la cognizione di causa sia necessaria per fornire un giudizio sul lavoro di un’altra persona e che la mente incelofanata nell’intolleranza o nella noia di qualche perbenista trovi il tempo che merita nella mia considerazione. Per il resto ritengo che il rispetto sia fondamentale anche se il confronto di qualcuno non è stato così ligio, ma ci sta come ci stanno le mie considerazioni. Sicuramente questo set non è stato pensato per piacere a tutti e questo lo capisco bene, ma ho smesso di preoccuparmi di piacere a tutti, io amo la fotografia e la amerò sempre.
    Ringraziando il buon Benedusi per la piazza messa a disposizione sperando ritorni ad essere settimiobenedusiblog non il patibolo o la via crucis dei vincitori di fashion talents 2011.

  6. Piernicola

    No andrea wscusa cos’ è stoppo semplice. Ho visto il tuo sito e ci sono edi lavori davvero notevoli. Però se ogni volta che qualcuno critica un onstro lavoro dobbiamo uscircene dicendo ‘no mi preoccupo del fatto che i miei lavori paicciano a tutti, il set no è stao pensato per piacerea a tutti’ mi sembra un’uscita troppo da fotoamatore, del resto l’idea di ‘scattare per se stessi’ è una delle più grandi bufale della storia dell’umanità perchè se cos’ fosse uno poi no le pubblicherebbe le foto, le stamparebbe soltanto al limite per metterle nel suo cassetto….

    Il tuo lavoro non è piaciuto a tanti e non per invidia ed è piaciuto ad altri, ma non è che ci apprezza ha capito la chiave di lettura (tra l’altro manieristica al limite della tautologia) e chi non apprezza invece non è ‘preaprrato’ o non ha capito. A me le foto del set Sindrome di Stoccolma mi fanno davvero schifo, però con altrettanta sincerità ti dico che altri tuoi lavori mi sono piaciuti tantissimo, alcune foto sul tuo sito mi hanno addiritutra esaltato. Se ragionassimo tutti come te (purtroppo molta gente lo fa, senza offesa…) Sanremo allora è da vedersi come un grande prodotto ma i suoi detrattori non lo capiscono e non è fatto per piacere a tutti mentre chi ha un minimo d preparaqzione musicale sa che Sanremo è un teatro rigonfio di ipocrisia tenuto in ‘auge’ da un imene lacerato irrimediabilmente, dal momento che la musica italiana, quella vera, è morta da tempo…

  7. settimio

    @andrea, e ovviamente a tutti: vedete questa è la prova del nove! la prova del nove di un mio post successivo (due libri): chi sa scrivere in corretto italiano esprimendo pure concetti con un senso e una cultura è molto probabile che sappia anche realizzare buoni servizi fotografici.
    ecco, andrea scrive molto bene.
    punto.

  8. Barbara Taurua

    Caro Andrea,non devi Attingere ma cercare di trovare nella tua testa idee che non siano condizionate…questa è la magia della fotografia…Sindrome di Stoccolma?Ok…..cosa c’è di nuovo nelle tue foto? Cambi i personaggi,la post produzione e pensi di aver dato una tua impronta ? No,ti assicuro,proprio perchè io ho sempre ritenuto che se qualcuno ti dice “belle ste foto,mi ricordano Ritts da giovane….non è un complimento o un aspetto positivo.
    Non è assolutamente vero poi che tutti abbiamo un maestro da seguire,altrimenti sarebbe davvero così tutto triste e scontato in questo mondo fotografico.
    Se scatti un corpo maschile muscoloso nudo ad esempio cosa hai aggiunto di nuovo in questo mondo fotografico tale da ricevere encomi solenni?Nulla,solo una copia di idee passate,che avevano una storia perché inserite in un contesto storico e sociale.
    Bisognerebbe proprio evitare di scattare tutti gli esempi da te riportati proprio per non cadere sul trito e ritrito.
    Se vuoi “essere” e non solo un clone.
    Nessuno vieta o lapida chi vuole scattare nudi con borotalco in aria ma se poi ti dicono ” belle foto tecnicamente ma nulla di nuovo all ‘orizzonte” non ti devi offendere o sentirti “che qualcuno ti vomita” addosso….
    E ricorda,non è una blasonata ristretta elite che ti rende gratifica e successo ma il nudo e crudo popolo villano…tanto per chiarire una volta per tutte che ” voi non capite una cippa perchè non sapete nemmeno cosa è un bokeh”….
    In bocca al lupo :-))

  9. alan

    Andrea, mi spiace che tu ti senta messo al muro.. ovviamente questa non e’ la mia intenzione; si giudica il lavoro e non il fotografo.. si dice cosi’ no?. ebbene nel caso di un libero concorso io invece penso che il lavoro sia il fotografo. Non si tratta di scattare un catalogo o una campagna dove difficilmente ci si puo’ mettere del nostro. La tua serie e’ palesemente copiata, non ispirata.. potra’ farti incazzare sentirtelo dire.. ma purtroppo e’ cosi’. A mio parere non era un lavoro da premiare, a meno che ovviamente il livello degli altri lavori non fosse nettamente inferiore. Non ci si difende dalle criiche attaccando chi te le fa… ma si ragiona sul perche’ ti vengono fatte. Per ogni palata di merda che ho preso nella mia carriera ( ancor oggi continuo a prenderne), non ho mai pensato di mettere le mani addosso a chi me le ha tirate; ma ragionato ossessivamente sul perche’ me le hanno tirate. Sono quindi oggi arrivato alla conclusione che il mio lavoro non e’ mai perfetto, non lo sara’ mai e ne mai mi dara’ piena soddisfazione; vivo della mia imperfezione e del desiderio osessivo della ricerca di quella perfezione che non saro’ mai capace di ottenere.. ne sto’ male.. ma e’ proprio quella ossessione che mi fa comuqnue sentir vivo e ovviamente guadagnare. E’ terribile…

  10. Piernicola

    settimio come al solito nel tuo blog non si parla mai di fotografia, adesso addiritutra di capacità di scrivere correttamente in italiano. Io personlamente scrivo dal BB al volo spesso mentre sono in macchina e senza correggere prima di postare, l’italiano lo conosco meglio di te dal momento che sono laureato in scienze della comunicazione, ma probabilmente non conta il titolo di studio perchè altrimenti tu ne avresti quattro. Oltre alla laurea in rompicoglioni presuntuoso che hai conseguito con pieni voti all’universito di STOKAZZ a Stoccolma

  11. Piernicola

    Chiramente sto shcerzando, perchè in un altro post dicevi che chi sa provocare criticare e pungere sa anche scattare belle foto. Adesso all’elenco delle caratteristiche del bravo fotografo si aggiunge addirittura la capacità di scrivere in italiano corretto, quindi dopo un annetto di frequentazione di questo blog ho finalmente capito cosa devo fare per realizzare immagini interessanti! Grazie Settimio corro subito ad iscrivermi a lettere!

  12. Piernicola

    parlando seriamente (lo so che è difficile ma confido nella vostra capacità di adattamenteo tipica dell’homo sapiens)
    Dovremmo mettere al rogo chi scatta fresche donzelle svedesi nude con diffusore in riva al mare o in una casa in campagna perchè è troppo Hamilton? SUBITO!

    dovremmo bastonare chi copre il volto con del pizzo in un bianco e nero tirato perchè è troppo Ionesco? MAGARI!

    dovremmo impiccare chi colora a mano la foto perchè è troppo saudek? SI!

    evitare di scattare polaroid su fondi di tessuto dei ritratti con delle acconciature vaporose o spargere del borotalco a terra perchè è troppo Roversi? ASSOLUTAMENTE, SI INVOCA DECRETO LEGGE ANTIPOLAROID!

    castrare chi fa nudi di donne meravigliose nascoste da copricapi incredibili perchè fa troppo penn? ANCHE!

    evitare un nudo in piscina perchè appartiene a Newton? SI CERTO MA ANCHE A BENEDUSI NON SCORDARLO

    Tagliare le mani a chi inscena depravazione con scimmie, chiodi, maschere, falli ecc perchè è troppo Witkin? TAGLIARLE CON SEGA CIRCOLARE E APPLICARE IMMEDIATAMENTE CHININO PER EVITARE INFEZIONI

    chi scatta corpi statuari maschili è troppo mapplethorpe o weber? SI OVVIO E ANCHE UN POCHINO RICCHIONE

    la lista sarebbe chilometrica e ognuno, volente o nolente è legato a qualcosa. SI CERTO, MOLTISSIMI SONO LEGATI AL DESIDERIO DI COPIARE

    e vediamo se possiamo toranre a parlare di foto!

  13. Piernicola

    PS e con questo elenco ruffiano che hai stilato per dimostare che conosci i grandi della storia hai impressionato solo benedusi, il quale sostiene che per scattare devi conoscere i maestri, ma se conoscerli equivale a copiarli meglio un ignorante che improvvisa! Ovviamente secondo me eh, ma io non son nessuno quindi non rispondetemi nemmeno!

  14. elena brenna

    non ho ancora letto tutti i commenti, lo faccio con calma. per ora mi sono limitata a guardare le foto del vincitore: mi è semblato di vedele ellen von unwerth e il suo progetto “omahyra and boyd” in tutti gli scatti. dov’è la creatività, qui? vedo solo reinterpretazione e non mi fa nemmeno impazzire di “wow!”.

  15. tiziano

    minchai altro che vietnam… qui mi pare che tutti sono su un altare a pontificare, tutti dicono la loro, e lo dicono con un acidità che fa accapponare la pelle… fly down figlioli, flydown…
    Vi partono le coronarie, qui il concetto è che tutti date per scontato e poi meta di voi applaudono le foto della colombari fatte in giro per la via, ovviamente perchè le ha fatte benedusi e allot vi allego questa bella storiella e magari non vi cambia idea ma vi fa riflettere

    Un uomo era seduto in una stazione della metropolitana di Washington DC e iniziò a suonare il violino, era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo lasso di tempo, poiché era l’ora di punta, è stato calcolato che 1.100 persone sarebbero passate per la stazione, la maggior parte di loro sull ‘ intento di andare a lavorare. Passarono tre minuti e un uomo di mezza età notò che c’era un musicista che suonava. Rallentò il passo, si fermò per alcuni secondi, e poi si affrettò per riprendere il tempo perso. Un minuto dopo il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna lanciò il denaro nella cassettina e, senza neanche fermarsi, continuò a camminare.
    Pochi minuti dopo qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma poi guardò l’orologio e ricominciò a camminare. Chiaramente era in ritardo per il lavoro. Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo invitava a sbrigarsi, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Infine la madre lo trascinò via ma il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi. Nei 45 minuti che il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un po ‘. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Tirò su $ 32. Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, né ci fu alcun riconoscimento.
    Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei musicisti più talentuosi del mondo. Aveva appena eseguito uno dei pezzi più complessi mai scritti, su un violino del valore di $ 3.5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston, dove i post in media costavano $ 100. Questa è una storia vera. Joshua Bell era in incognito nella stazione della metro, il tutto organizzato dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La prova era se in un ambiente comune ad un’ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?
    Una delle possibili conclusioni di questa esperienza potrebbe essere:
    Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo ?

    Morale gettare il sasso e nascondere la mano è facile a tutti, far vedere e mettersi in gioco ci vuole coraggio, e farlo è da persone serie riconoscere un talento, spesso è difficile, e sfugge anche ai migliori ma gli animi puliti spesso riconoscono meglio di chi predica tanto…
    scusa settimio ma trovo brutto certi attacchi

  16. elena brenna

    ora ho letto anche i commenti. non tutti, non faccio in tempo, ma è inevitabile per un fotografo (che non è nessuno e non si è mai visto un lavoro pubblicato, come la sottoscritta) sentire la necessità di rispondere.
    io sono d’accordo con quanto dice andrea in merito al discorso maestri e ispirazione e, di conseguenza, sono totalmente discorde con barbara taurua: è normale e sano avere dei maestri, succede in ogni campo. basti prendere l’esempio più banale: la musica. senza i velvet underground non ci sarebbero stati poi i pixies, i sonic youth e via dicendo. non voglio soffermarmi sull’esempio, proprio perchè il discorso è banale e la sua realtà è un’ovvietà.
    rispondendo a barbara, non mi capacito di come tu possa affermare ciò che affermi. ritieni che ricevere un complimento che ti “paragona” ad un grande maestro sia un qualcosa di negativo e pensarlo denota solo una pienezza di sè che non mi piace.
    avere un maestro non significa copiarne gli scatti, significa formarsi, essere curiosi, crescere, ampliare le proprie vedute, ispirarsi…
    e qui torno invece al progetto vincente di andrea. benchè sia appunto concorde con lui su quel punto, devo ripetere quanto commentato precedentemente: qui non c’è ispirazione, non c’è un’impronta, io vedo proprio il lavoro di ellen von unwerth, “omahyra and boyd”. c’è uno scatto molto simile, la modella è una sua brutta copia, sia nell”hairstyle che nella fisionomia che, addirittura, in quel non-body sadomaso.
    e allora questo non va bene, a MIO giudizio.
    l’ultimo appunto, devo farlo purtroppo ancora ad andrea (eppure a pelle mi stai simpatico 🙂 ) e devo concordare con piernnicola: io sarei ben felice di vedere un mio progetto messo a disposizione di critiche e di giudizi! le critiche sono costruttive, senza quelle non si va da nessuna parte. se tutti ti dicessero “che splendido lavoro!” quando in realtà pensano l’opposto, che senso avrebbe? che utilità avrebbe? nessuna.
    già, è anche vero che questo è il paese dell’ipocrisia, della disonestà, della falsità e io me ne tengo ben alla larga. esprimo il mio giudizio e chiunque è libero di farlo, nei modi giusti.
    ci sono giudizi che potranno valere di più, per te, perchè espressi da chi conta nel settore, ed altri, quale il mio, di cui terrai meno conto. ma un professionista gli ascolta tutti e ringrazia, cercando di capire perchè qualcuno ha espresso giudizio negativo, cercando di migliorarsi sempre.
    e invece… subito ad attaccare.
    eh no.

  17. alan

    @ Tiziano..

    con tutta la modestia a parte (e Settimio mi conosce) ti assicuro Tiziano che non sono un passante in metropolitana, per quanto riguarda la fotografia, nel riconoscere un talento; oppure (in questo caso) il valore di un progetto, dato che e’ di questo che si staa parlando. Posso non conoscere forse il vionista, ma un accordo sbagliato o una melodia stridente ti assicuro che non e’ difficile riconoscerla. 😉

  18. settimio

    @tiziano: la storiella è vecchia come il cucco.
    adesso io ti faccio una domanda e vorrei che tu ci pensassi bene e mi rispondessi: qual’è la morale di questa storiella?!? cosa ci vuole dire?!?

  19. Matteo Oriani

    Io la sapevo diversa la storia del violinista. I bambini erano bambine, sicuramente più evolute e attente dei bambini. Tutti i genitori forzarono le bambine tranne alcuni che le lasciarono lì e furono denunciati per abbandono di minori. Il violinista suonò per quasi un ora non 45 minuti. Si fermarono 20 persone e 8 diedero soldi. Tirò su 22 dollari perchè tutti diedero 1 dollaro e uno, più ricco, due. Comunque il risultato non cambia. Ma, in effetti, cosa c’entra ‘sta vecchia e stucchevole storia?

  20. Piernicola

    La storia della metropolitana insegna che la gente si impressiona con poco e sopratutto che nell’era di facebook le cose scontate sono molto apprezzate: l’esperimento ha sottolineato come la musica classica sia una forma artistica molto elitaria che solo in pochi hanno la fortuna di saper apprezzare, praticamente quello che sapevamo già da circa mille anni! La gente nno sa riconoscere un grande violinista? Perchè voi sapete riconoscere un vero esperimento scientifico da una bufala? O pensate davvero che in metro ci viaggia solo chi poi può spendere 100 dollari per un concerto di quella portata… e via con i clic sul sito di un violinista che nessuno di voi aveva mai sentito nominare prima! Comunque mi faccio coraggio e d’ora in poi parteciperò anche io ai concorsi perchè non ho niente da perdere, magari trovo una commissione ignorante e vinco e se non vinco siete voi che non capite il messagio, che siete invidiosi, che sapete solo criticare! Ma la Netiquette, una serie di regole che tacitamente accettiamo e sottoscriviamo ogni qual volta siamo connessi con il mondo esterno, impone che se publbico vengo criticato, applaudito, contestato, santificato, ma una reazione ci deve essere. Altrimenti non pubblicate niente no? O accettate solo pareri positivi? E davvero l’autore no critica mai nessuno? Guardate il mio sito se le foto no nvi piacciono siete voi che non capite niente, che sapete solo criticare e che saprate a zero!

  21. Paolo

    La pistola sulle foto nn funziona, gli mancano i pezzi. Come ha fatto ad uccidere quel poveretto?

  22. tiziano

    La morale l’ho messa già nel post… almeno la mia di morale…
    Trovo che troppo spesso come detto poco più su ci sia troppa gente dedita a giudicare stroncare applaudire, e sono spesso incapaci di capire. Io mi scontro con photo editor e direttori di giornali, nuovi giovani che hanno una visione distorta sul concetto della fotografia… o peggio sono convinti ch etutto possa essere fatto in photoshop… Giusto oggi dopo aver fatto vedere il video del back gancia, uno di questi mi ha detto “soldi spesi inutilmente, bastava tre scatti e si faceva tutto a pc…
    sotto la morale

    Morale gettare il sasso e nascondere la mano è facile a tutti, far vedere e mettersi in gioco ci vuole coraggio, e farlo è da persone serie riconoscere un talento, spesso è difficile, e sfugge anche ai migliori ma gli animi puliti spesso riconoscono meglio di chi predica tanto…
    scusa settimio ma trovo brutto certi attacchi

  23. tiziano

    ps
    che la storia sia vecchia non vuole dire nulla anche la divina commedia è vecchia… e quindi?

  24. Piernicola

    Quindi deve per forza piacermi tutto? Ne consegue che anche a voi poi devono per forza piacere tutte le mie foto altrimenti non avete capito il senso oppure siete invidiosi oppure bravi solo a criticare…

    Gli unici capaci di capire a volte sono gli autori di certi progetti che vengono cirticati e non si chiedono mai se hanon qualche colpa… troppo facile dire agli altri ‘voi non cpaite o sapete solo criticare…’ è la cosa più anti fotografica che si possa pensare!

  25. tiziano

    no, non ti deve piacere tutto, ma a mio prere denigrare o sputtanare, non è un modo per dare opinioni. Purtroppo con le parole e con gli scirtti siamo tutti capaci di criticare, io stesso volendo se mi metto d’impegno sono in grado di smontare un servizio altrui, per non dire che potrei metterlmi a criticare, Caravaggio, insinuando alla camera chiara e al sospetto del suo uso. Ma questo davvero smonta una buon lavoro?
    Io non credo! Trovo irritante il fatto che troppi sparano a zero e lo fanno dal pulpito della rete, tanti in anonimo e lo fanno senza sapere, senza conoscere e spesso solo per diletto! Io so che se non sai è meglio tacere, non parlo!!!
    mai mi permetterei di denigrare un pittore,
    anche se il suo quadro a me non piace, e mi pongo nella situazione magari di capire il perchè a me non piace.. ma da li a dire cose brutali… ce ne passa.
    buona notte a tutti per me si è già detto troppo, auguro all’autore del servizio una buona continuazione perchè io credo che ne sa, ha idee chiare e sa quello che fa, le sa interpretare e lo fa con grazia anche se ha preso ispirazioni lo ha fatto con grazia, forse non mi piace il troppo dark… ma è un dettaglio !!!

  26. Barbara Taurua

    Certo,se non sei amico ,un parente o un condomino del Benedusi non capisci una nulla di fotografia.
    Alla fine,quando si leggono questi blog,tutti uguali,quelli che esprimono un giudizio onestamente intellettuale ( cioè privi dei soliti meri condizionamenti) non capiscono mai una mazza,sono invidiosi,non sanno fotografare,non hanno mai avuto una foto su Postal Market,non conoscono Cippa nè Lippa,” ce l’hanno con l’autore” e così via…..
    Mah,arrivederci,non è stato un gran piacere.

  27. Alan

    Scusami tiziano, pero’ secondo me hai detto una cazzata. Non si puo’ neanche difendere a spada tratta la mediocrita’ di un servizio, che ripeto non e’ giudizio sull’autore. Nello specifico la reinterpretazione di modelli gia’ visti e’ mediocre e immatura. Pochi giri di parole. Poi volendo si possono anche scrivere dei saggi e leggerne una diversa reinterpretazione, ma la mia opinione non cambia. E trovo altamente arrogante da parte tua insinuare che critiche negative siano sinonimo di sputtanamento. Io non la vedo cosi’. Anzi ti assicuro che piu’ una persona e’ esperta ed ha un minimo di cultura fotografica e visione contemporanea sull’ immagine di moda, non puo’ che non leggere questo progetto come immaturo.

  28. Piernicola Mele

    Barbara ti ho cercato per mari e per monti ma ti trovo solo su blog anonimi con profili incompleti? Refrattaria a facebook? 🙂
    Alan come ti capisco! Qui allora se ogni critica negativa è figlia dell’invidi, del rancore e dell’incompetenza allora poi le critiche positive dovrebbero scaturire da ipocrisia, lecchinaggio e parentalismo?

    Invece non si può mai esprimere un parere negativo senza che qualcuno ti accusi di essere ignorante, come se potessero sperare che la chiave fetish del servizio stride con il contesto fashion ad esempio, o come tecnicamente le foto sono davvero scarse, forse addirittura riprese con un sensore ridotto il che la dice lunga su tante cose… e adesso tutti giù a dire che il mezzo non conta… Questo alvoro per me è davvro mediocre ma ciononostante sul sito dell’autore ho trovato molte foto davvero ottime… sono ancora ignorante? Denigrare o psuttanare? Bhe se una cosa mi fa schifo sicneramente che male c’è?

  29. elena brenna

    poi ci si lamenta che il paese (non) va come (non) va o ci si scandalizza quando filmati di parlamento ci mostrano uomini che si scannano come animali, quando dovrebbero discutere civilmente tra loro con un unico scopo comune (che non è quel che dimostrano di avere).
    in una discussine come questa, dove ognuno dovrebbe essere libero di esprimere il proprio parere, senza distinzioni tra professionisti e non professionisti, fotografi o scrittori o bancari, da adulti, sempre con educazione e rispetto, vi scannate come foste dei frustrati, senza minimamente capire l’uno il pensiero dell’altro. avanti come asini coi paraocchi, senza ascoltare veramente l’altro.
    che vergogna.
    mi è stato consigliato di fare un salto qui, leggere, commentare ma.. mai più, se questo è l’ambiente.

  30. Barbara Taurua

    @Elena
    Dillo a mammá!!……( A.Sordi)
    @Piernicola
    Refrattaria a questo mondo fotografico :-)) Troppi maestri,santoni,predicatori….e fuffa :-))

  31. alan

    @barbara… puoi sempre fare la cucitrice in laboratorio di cinesi nel sottoscala.. cosi non sorri il rischio di confrontarti e subire critiche nel tuo lavoro.. benvenuta nel mondo reale.. fotografico o meno … 😉

  32. Barbara Taurua

    Ah,caro Alan,sapessi quanti confronti e critiche ho avuto in tanti anni di lavoro……..questa è roba da Fabbrica di Topolino….
    Ma ora sto molto meglio ,tagliando e cucendo nel laboratorio di Wang Chu……..
    E tu Alan,come ti senti sistemato nel tuo “mondo reale”? :-))

  33. Alan

    @ barbara
    .. Come mi sento?… Continuando a pigliare palate sui denti ogni giorno, da qualunque parte, ma me ne faccio una ragione.. Ed a dirti la verita su 5 che ricevo, forse 2 o 3 anxhe me le merito… E medito, medito e cerco di capire perche’ le ho prese senza lamentarmi del perche’. Cosi’ e’ la vita tutta..mse ovviamente si ha autentico spirito di critica su se stessi .. Solo cosi’ si cresce… O perlomeno, cosi’ e’ la mia di vita. Poi se colete lagnarvi della bente che bintira la merda addosso, senza capirne il perche’ .. Liberissimi di farlo… Ma cosi’ non si cresce, sia come uomini (donna) sia come professionisti.

  34. tiziano

    Alan, tu hai la testa e l’espereinza per vedere e capire, ma altri? ricordiamoci che si tratta di emergenti e non di arrivati, al di la di tutto…
    Poi io di cazzate ne dico a josa… ne faccio anche, mica è legge ciò che dice, anzi!! ma mi metto anche nei panni di comincia e si trova bistrattato da gente che spesso di fotografia non ne sa un h e purtroppo oggi capita sempre piu spesso, forse non è il tuo caso, ma credimi ci sono in giro certi personaggi che ti smontano e non sanno una cippa…
    poi si va avanti..

  35. Alan

    Tiziano… Assolutamente… Come darti torto. Infatti come potrai leggere dalla mia risposta a barbare, bisogna imparare a filtrare i giudizi e critiche ma e’ comunque benefico assorbirli tutti… 😉

  36. Piernicola Mele

    si ok filtriamo, ma i commenti negativi vengon sempre da gente igorante e invidiosa? O anche il fotografo a volte può fare un alvoro scarso e non rendersene conto? O è possibile anche che io critichi un alvoro perchè sicneramente non mi piace? O deve piacere tutto a tutti? Vi piacciono le mie foto? Perchè se non vi piacciono io assorbo tutto eh, ma tanto poi so filtrare e quindi se non vi piacciono lo so che è perchè siete incompetenti, invidiosi, sapete solo criticare e in fondo le mie foto non possono capirle tutti. TROPPO FACILE! Un pò di umiltà please, perchè questo atteggaimento del convincersi di avere sempre ragione a ben vedere sta rovinando l’italia…

  37. Alan

    Piernico
    A, non hai capito il mio commento… Intendevo, … Accetto tutte le critiche, poi se veramente ho mente serena ad autocritica, so come filtrarle, e assorbo quello che mi serve x rafforzare il mio lavoro.

  38. Barbara Taurua

    Magari fosse come dici tu Alan
    Sono decine di anni che leggo e ascolto questi buoni e onesti propositi da variegati professionisti del settore….che quasi mai corrispondono ad un veritiero comportamento.
    Tutti umili,tutti aperti al dialogo nel momento della critica,tutti così disponibili,tutti così ben consci che una critica può farti crescere…..maddove????Forse nel mondo di Willy Wonka…..:-))
    Benvenuto anche a te nel mondo reale Alan….:-))

  39. Alan

    Barbara.. Lo so.. Quando ti parlavo di palate sui denti, mmi riferivo proprio a questo.. Ma dopotutto e’ solo col formando e approfondendo la tua personalita’ che riesci a gestirti critiche, consigli o commenti… Anche quelli insulsi!

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