FILIPPA PER CBM

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[it]quando filippa mi ha chiesto di aiutarla nella realizzazione della campagna sociale a favore della mamme africane cieche non ho avuto alcun dubbio a partecipare, sia per la naturale simpatia che nutro nei suoi confronti e sia per la garanzia che la sua serietà mi dava dell’iniziativa.

qualche tempo fa (non che tempo fa, qualche tempo fa…) è venuta da me in studio.

visto che avevamo un po’ di tempo, prima che arrivasse la truccatrice, le ho fatto un scatto in bianco e nero, così, per divertimento. che poi ho rifotografato con l’iphone:

poi abbiamo fatto le cose serie:

alla fine la campagna è uscita:

qui fotografata in strada grande grande con una filippa piccola piccola:

e questo è quanto.

ma dato che quando uno fa le cose di beneficenza il dubbio è sempre che più che altro le faccia per farsi figo (che è vero!) ho pensato che (come minimo!) fosse doveroso fare un (piccolo!) versamento alla CBM. e questa è la mia ricevuta:

[/it] [en]When filippa asked me to give her a hand with the social campaign for the blind mothers of Africa I got involved without a shadow of a doubt, both for the natural sympathy I have for her and for ensuring that her seriousness gave me the initiative.

Not too long ago she came into my studio.

Seeing that we had some time to kill before the hair and make up artist arrived, I took a portrait of her in black and white, just like that, for fun. Which I then took again with the iPhone:

Then we got serious:

In the end the campaign was launched:

Here very very big filippa is photographed on the street with very very small filippa:

And this is it.

But because when one does things for charity there is always the doubt that they do it to look cool more than anything else (which is true!) I thought that (at least!) it was proper to make (a small!) donation to the CBM. And this is my invoice:

[/en]

26 risposte

  1. piernicola

    Volendo anche il versamento di 100 euro sono un modo per far eil figo, ma per me è solo il motivo per cui ti cancellerò dai miei contatti e d’ora in poi è come se non fossi mai esistito. Il che comporterà il rinunciare a farmi quattro risate leggendo il tuo blog, unico posto al mondo dove sia amatori che profesisonisti producono post stile comicità di nino frassica. Mi costa tanto, ma è una rinuncia che sento di dover fare.

  2. settimio

    @piernicola: no ti prego, non ci abbandonare!!!

    cosa avrei dovuto fare?!?
    non dire niente? (“benedusi, sei uno stronzo!!! fai il figo con la beneficenza!!!”)
    dire che avrei fatto senza far vedere la ricevuta? (“benedusi, sei uno stronzo!!!! non ci crediamo!!!!”)
    dire e mettere ricevuta? (“benedusi sei uno stronzo!!!)

    ecco, io ho scelto quest’ultima, così avete risparmiato parole! 😉

  3. Stefano

    io non ci vedo questo dramma. Ognuno sarà libero di fare che cazzo vuole con i propri soldi, che poi Benedusi voglia farsi passare da stronzo figo snob ed altri appellativi del genere è una libera scelta.
    Posso solo dire che da quando seguo il suo blog la mia visione della fotografia è cambiata radicalmente e di questo gliene sono grato.
    Che poi sia stronzo come uomo, questo lo può dire solo chi lo conosce di persona.

  4. maxilloss

    la cosa importante e’ che sti soldi giungano a buon fine ..stronzo o no lui qualcosa ha fatto , noi leggiamo e basta !

  5. maria grazia

    Uè, relax, ragazzi…. 🙂 E bravo Settimio che hai versato: lo ho fatto anch’io. E brava Filippa che fa da testimonial a CBM.
    Con sentimento,
    Maria Grazia

  6. max

    Per me la cosa più di beneficenza che fa Set è tenere il blog, scrivere di se, essere stronzo, essere gentile, parlare di un cazzo e parlare di fotografia, fare i suoi ritrovi in videoweb, e molte altre cose. Si fa pubblicità per far vedere quanto è bravo-bel-bambino-chirichetto-senza-peccati? Chissenefrega. Forse lo fa per far vedere a chi non sa che c’è anche sta cosa e forse qualcuno metterà due cazzo di euri a sta cosa. E forse anche no. Chissenefrega ugualmente.
    Ma se ora non ci fosse il suo blog a me mancherebbe. Grazie Set.

  7. Barbara Taurua

    Mi sembra che la ricevuta sia fatta con PS,non credo che lei abbia versato veramente.
    Voglio vedere la copia vidimata da un notaio.
    :-))

    Ps1 ormai Lei e’ in preda a delirio,irreversebile
    Ps2 Piernicola for President
    Ps3 Per una causa benfica magari Filippa,la testimonial sarebbe stata piu’ credibile senza photoshoppate
    Ps4 ma fatemi il piacere !!

  8. cate

    Le provocazioni servono a mantenere alto il livello di partecipazione,no?Adoro quelle di Settimio, che ci posso fare?

  9. Simone Lomuoio

    Penso di poter dire la mia perché penso di aver criticato Settimio un sacco di volte (Martina a Forma compresa).

    Però questa volta non vedo nessun problema relativo a questo post. Ha dato il suo contributo (chissenefrega dell’importo). Ha dato visibilità alla campagna; se ognuno che segue questo blog facesse come lui sarebbe raccolta una buona sommetta, no?
    Che cosa c’entra se Filippa è Photoshoppata? Secondo questo ragionamento non dovrebbe neanche truccarsi e avere il mocciolo al naso?? Ma che ragionamento è?

    Saluti a tutti.

    P.S. Settimio cerca di far qualcosa in modo tale che posso insultarti altrimenti il mio equilibrio ne risente 🙂

  10. Andrea

    Mi aggiungo a Matteo dicendo, che 1,10euro di commissioni per un conto che va in beneficienza sono da LADRI. Basterebbe poco alle Banche partecipare anche loro alle inziative!

  11. Stefano

    Un blog di fotografia, un’operazione a scopo benefico, insulti a chi fa una donazione, insulti che arrivano a invitare a scopare di più, insulti alla testimonial ritoccata.
    Ma è meglio di benny hill questo blog per distrarsi e farsi due risate.
    Settimio Benedusi meglio di un comico (e mi scuso perchè ci ho visto la buona volontà a supportare un’operazione benefica)

  12. herbert

    la benificenza si fa non va sbandierata. Altrimenti si rischia di cadere nell’ipocrisia Faccio beneficenza perchè mi va non perchè fa figo 😉

    3 punti in meno!

  13. Anna

    Spero QUANTOMENO che nè tu nè Filippa siate stati pagati per questo lavoro. Farsi pagare per fare beneficenza è a dir poco abominevole!

  14. Cecopato

    Niente da dire. Settimio, sei un ambizioso di talento. E come diceva De Gaulle: “Una caratteristica tipica dei veri ambiziosi è quella di farsi portare dalle onde senza curarsi della schiuma”…
    Per il resto, l’immagine del preset, quella con l’Iphone è davvero tosta!

    P.S. A chi ha davvero bisogno della beneficenza importa una sega se chi gli ha donato qualcosa lo dice oppure no. Basta che si doni.
    Tutto il resto sono seghe mentali di chi non ha bisogno di ricevere beneficenza.
    Parere personale, ovviamente 😉

  15. settimio

    @anna: ma secondo te?!? seriamente, secondo te mi sono fatto pagare per fare una foto per una onlus?!?

  16. Matteo Oriani

    L’intervento di Anna è il più volgare che mi sia capitato di leggere su questo blog. Sia ben chiaro che non sono qui per difendere Settimio che non ne ha bisogno e spesso si tira dietro qualche insulto. Ma questa violentissima affermazione mi ha scosso. Anna mette in dubbio, in una forma subdolamente sospettosa, cioè senza dichiararlo apertamente, l’integrità morale e l’onestà di una persona: valori fondamentali per una donna e un uomo. Un attacco veramente osceno. Inoltre, alla richiesta di Settimio di avere una spiegazione, striscia via viscidamente senza rispondere alla domanda in modo diretto. Molto brutto.

  17. Anna

    Intanto ti pregherei di tenere i tuoi insulti gratuiti per te. Non sono una persona subdola e il mio intervento diceva semplicemente quello che molti sicuramente avranno pensato leggendo.
    Conosco persone che si fanno pagare per fare beneficenza e dato che Settimio si pavoneggia di aver fatto un bonifico da 100 euro ho semplicemente chiesto se era stato pagato, da volontaria, precaria e persona onesta, ok?

  18. Anna

    Certo che è PAZZESCO: una persona fa 7 anni di volontariato nel commercio equo-solidale, va in Romania a fare volontariato negli orfanotrofi, sentendosi dire di tutto “Ipocriti, lo fate x farvi vedere, chissà chi ci guadagna dietro” e poi arrivano Settimio Benedusi che dà 100 euro di elemosina (100 euro, eh, roviniamoci) e il suo amichetto di merende Matteo Oriani e tu fai una semplice obiezione – non velata, ma solo una domanda – e diventi “volgare, oscena, viscida”. Ma:
    1) andate a lavorare
    2) aveva ragione Brecht quando diceva che chi addita continuamente il male evidentemente il male ce l’ha in sè.

    ADDIO

  19. Matteo Oriani

    Proviamo a ribaltare la questione. Anna dice di essere volontaria e onesta, ci tiene a farlo sapere, e io non lo dubito di certo. Non mi passa lontanamente nella mente che forse, magari, si mette in tasca i soldi dei bambini orfani. Non mi permetterei mai. Dice che in verità, nella sua esperienza, le capita di sentirsi dire da qualcuno che quello che fa lo fa per interesse personale. Non stento a crederlo: c’è in giro un sacco di gente stupida e cattiva. Sono sicuro che questi sospetti la feriscono profondamente perché subisce un’ingiustizia intollerante e un insulto violento. Eppure lei si comporta nello stesso modo insinuando (non chiedendo o affermando) che Filippa e Benedusi forse sono stati pagati per una azione di volontariato. Perché? (questa è una domanda).
    Lasciamo stare il livello di beneficenza o volontariato, cosa è meglio o peggio, chi fa di più o di meno, che 100€ sono una miseria, che la foto è brutta, che Benedusi è antipatico e Filippa ha il sorriso troppo smagliante. Non stiamo facendo la gara a chi è più solidale. Rimaniamo sul concetto e sul concreto. Qui si sta cercando di tirare su dei soldi per qualcuno che ne ha bisogno.  
    Anna ha il sospetto (sennò non ci sarebbe stata la insinuazione) che questa iniziativa sia sporcata dalla disonestà. Benedusi si sente colpito da una insinuazione pesante (non una domanda ma una insinuazione: una insinuazione é subdola per sua natura perché non é esplicita) che offende la sua onestà e integrità morale (non la sua simpatia o bravura), chiede spiegazioni ma non ottiene una risposta chiara. La risposta è “c’è chi lo fa”. Troppo ovvio e troppo sfuggente. Qui si sta parlano di due persone reali, Filippa (che non sapevo chi fosse perché non guardo la TV) e Settimio (che avrò incontrato 4 o 5 volte nella mia lunga vita). È di loro che stiamo parlando, non di “qualcuno che lo fa”. È ancor più grave l’intervento di Anna proprio perché lei stessa si occupa di volontariato e dovrebbe avere una sensibilità speciale sull’argomento. Trovo avvilente vedere una donna che si sbatte per il prossimo sospettare, insinuare,  che “gli altri” siano (molto) probabilmente disonesti. Una modella non è probabilmente una meretrice perché alcune lo sono e un uomo con il SUV nero non è probabilmente un lenone perché alcuni lo sono. Credo che le insinuazioni, il sospetto, siano il frutto di una attitudine verso il prossimo semplicemente sbagliata, che avvelena la vita e la società civile in cui tutti dovrebbero essere puliti fino a prova contraria. 
    Non conoscevo la frase di Bertold Brecht (che non credo sia testuale) citata da Anna: “chi addita continuamente il male evidentemente il male ce l’ha in sé”. Mi sembra pericolosamente calzante con le stesse insinuazioni di Anna: “Spero QUANTOMENO che nè tu nè Filippa siate stati pagati per questo lavoro”. 
    Conosco però un’altra citazione di Bertold Brecht:  “Hilf dir selbst, indem du uns hilfst: übe Solidarität”. (Aiuta te, mentre ci aiuti: pratica la solidarietà). Credo che questo concetto sia, più o meno, quello a cui si riferiva Benedusi, sicuramente con un altro linguaggio. Fare del bene al prossimo, fa bene a noi stessi.
    Inoltre Anna, oltre ad insinuare che Benedusi abbia ricevuto soldi, lo accusa (e questa è una accusa chiara e lampante) di essere un taccagno perché versa una “elemosina” di miseri 100€. Ebbene: proviamo ad immaginare che Benedusi non abbia ricevuto un penny dall’associazione e fa questa foto per solidarietà, soddisfazione personale, gratificazione, comunque gratis. Quanto tempo, impegno ci mette? Quali risorse personali usa per realizzarla? Quanto vale il suo tempo e il suo impegno? Quanto valgono le sue risorse? Anna dovrebbe farsi queste domande, trovare un risultato vago (1.000, 2.000€?, butto lì una cifra a caso) e sommarlo ai miseri 100€ versati  (più 1,10€ di commissioni di quei ladri, quelli si, della banca) e fare il grande totale. Poi guardare quanti soldi (che è il fine ultimo, la sola cosa importante in questa storia) si raccolgono grazie all’impegno di Settimio e Filippa. Solo qui, Maria Grazia ha fatto un versamento. Ma sarà congruo? E, piuttosto, sarà vero? 
    Ah, mi è venuta un’idea. Settimio: perché non stampate un tot di ritratti di Filippa, li autografate e li vendete? Magari tirate su ancora qualche soldo per l’associazione. Pace e bene.

  20. Ross

    @Piernicola Anna Huber
    Settimio ha donato voi non lo so !!! 🙂 e per un eventuale giudizio finale lasciamolo a qualcuno più in alto di noi !!! P&L 🙂

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