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[it]arrivare e ripartire e decidere e scegliere e ritoccare ed esserci e non esserci e pagare ed essere pagato e il blog e l’altro blog e l’altro blog ancora e l’inps e il libro e il giornale e le news ed internazionale e pensare e i film e i vestiti e i contratti e le tasse e la banca e i taxi e i check-in e le location e gli impaginati e le amicizie e io e gli altri e tutto e niente e la musica e il rumore e il silenzio………….

just few flowers, to have few seconds of relax…

(post scritto e fotina fatta, tutto con iphone)

[/it] [en]To arrive and leave again and decide and choose and retouch and be there and not be there and to pay and to be payed and the blog and the other blog and the other blog again and the revenue service and the book and the newspaper and the news and the internationals and to think and the movies and the clothes and the contracts and the taxes and the bank and the taxis and the check-ins and the locations and the layouts and the friendships and I and the others and everything and the music and the noise and the silence……………..

Just few flowers, to have a few seconds of relax…

(post written and picture taken with iphone)

[/en]

14 risposte

  1. Bruko

    tranne i check-in questo post potrei averlo scritto io.
    Ricordati di respirare… in fondo qualsiasi cosa tu faccia il tempo dura sessanta secondi al minuto.
    E’ un po’ uno schifo, a volte, ma hey… c’e’ un viaggio gratis attorno al sole ogni anno!

  2. Antonio

    😀 eheh…il solito grande post di Settimio! Fa sorridere…riflettendo. 🙂

  3. GIuseppe | Clinico

    Posso dire di trovarmi nella stessa situazione, ma come Bruko senza i check-in; io aggiungo: “andare a dormire o sveglio la notte”

  4. Matteo Oriani

    Le foto non vengono mai per caso 3 – Bella foto e poi a me piacciono molto i tulipani.
    Provo a leggere anche questa foto. La lettura di una immagine e della scrittura avviene, per noi occidentali, da sinistra verso destra. Il racconto, sia esso composto da un’immagine o da uno scritto, inizia a sinistra e si sviluppa, si evolve verso destra. A sinistra vedo tulipani morti, gli steli sono nudi e i fiori hanno perso i petali. Ma la loro immagine è rasserenante. Non si potrebbe capire bene che tipo di fiori siano, se non facessero parte di un insieme di tulipani. (Mi sono incasinato con la consecutio temporum?) Conservano quindi un certo mistero, ma sono familiari all’autore. Sembrano testimoniare il passato, “un” passato. Quel passato, il momento in cui i fiori erano vivi e sani, l’autore l’ha vissuto e ne ha goduto la bellezza.
    Proseguendo verso destra, i fiori escono dalla penombra e sembra che cerchino la luce. Si protendono verso il fuori dell’immagine spinti dalla vitalità, dalla curiosità e dal bisogno di muoversi seguendo la propria vita. Guarda caso l’ultimo fiore sulla destra è spettacolare: è turgido e vigoroso. Insomma, mi sembra che anche questa foto sia la perfetta sintesi del tuo raccontino in cui brighi, forchi, corri. Insomma, finito un capitolo, ne comincia un’altro. Gli still lifes, quelli buoni, non sono mai tanto still.

  5. PAOLO

    @Matteo: Simpaticamente ti chiedo: ma ci credi davvero a quello che scrivi? 🙂
    Sono veramente tanti e troppi i fattori che influenzano i gusti e le scelte di una persona..

  6. rossano

    matteo ma scrivi anche per silvio per caso…..

  7. Matteo Oriani

    Scusa Settimio se ho preso troppo spazio, ma devo rispondere ai tuoi simpatici lettori
    @Paolo: si ci credo, ma è un gioco da dilettanti. E’ una interpretazione giocosa dalla psicologia analitica secondo Jung. Solo che al posto dei sogni, metto le immagini. Ripeto: è un gioco, e come tale molto serio.
    @Rossano: mi hai fatto ridere! No!!!, non avevo neanche pensato alla sinistra e destra politica, ma è un’analisi molto interessante la tua!. n.b. sono lontano anni luce dalla bieca, sguaiata e triviale politica silvestre.

  8. corrado a.

    @ Matteo, potresti fare il critico d’arte, scrivere pagine e parlare ore per spiegare i perchè di uno scatto visto pensato deciso e fatto in 10 secondi… 😉

  9. rossano

    @ Matteo: in questi periodi di crisi ogni tanto una risata ci vuole !!! n.b. la mia era solo una battutina …come te lontanissmo anni luce da tutto questo magna -magna !! p&l

  10. PAOLO

    @Matteo: risposta più che esauriente e ti ringrazio. Probabilmente necessaria al fine di non confondere ciò che è oggettivo da ciò che invece è soggettivo. E lo ritengo indispensabile soprattutto riferendomi al fatto che innumerevoli critici d’arte hanno per anni mischiato le due cose creando solo confusione nei confronti di chi non ha la capacità di interpretare correttamente un lavoro. E forse la cosa è pure tutt’oggi voluta.
    Sono dell’opinione che le teorie vadano dimostrate, anche in arte. Perché anche dell’arte è giusto vere rispetto. Al di la del fatto che, come dici tu, parlarne possa essere anche un gioco molto serio.
    Come tu forse saprai innumerevoli ipotesi e teorie psicologiche facenti riferimenti a “periodi rosa” o “periodi blu” di quel grandissimo pittore all’epoca sconosciuto e che son state la fortuna di sedicenti critici d’arte si sono poi dimostrate essere niente di più che scelte dovute al fatto che tutti quei barattoli di colore in esubero nel negozio dell’amico decoratore dovevano in qualche modo essere usati.
    Alla faccia di tutti i saccenti teorici-psicologi. 😉

  11. T&G

    immagina che casino se questa immagine la “leggesse” un arabo…

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