GIOVANNI SOLDINI

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[it]sono nato sul mare e ho avuto una vaghissima infarinatura di vela, sia pratica (molto poca, in verità) che letteraria (quello sicuramente di più: ad esempio uno dei libri che penso di avere letto e riletto di più in gioventù è stato questo).

qualche giorno fa giovanni soldini ha compiuto una grande impresa, battendo il record di navigazione da new york a san francisco, passando per il mitico capo horn: questa punta meridionale del sud america è da sempre il mito di tutti i navigatori. ad imperia c’è pure una statua dedicata a coloro i quali lo hanno circumnavigato, spesso con difficoltà indicibili. leggevo recentemente un libro del diario di bordo di un ufficiale di un vecchio clipper a vela che raccontava che dopo settimane e mesi di tentativi di doppiarlo con il vento contro decidevano di fare il giro dall’altra parte, girando il mondo al contrario! come se uno per andare a venezia a piedi decidesse di passare da parigi, madrid, new york, il giappone, l’asia per arrivare finalmente a venezia… pazzesco, no?

soldini, con certo maggiori tecnologie, ha compiuto la stessa impresa, in più a tempo di record: grande!

una volta è venuto da me in studio, per realizzare insieme ad altri, un copertina di un giornale. ovviamente l’ho preso e gli ho fatto un ritratto, solo a lui.

eccolo:

344H2319_02[/it] [en]

I was born by the sea and I had the vaguest smattering with sailing, both practical (very little, actually) as well as literally (definitely more for sure: for example, one of the books I have read and read again in my youth the most was this one).

a few days ago giovanni soldini has accomplished a great feat, breaking the record for sailing from new york to san francisco, passing by the legendary cape horn: this southern tip of south america has always been the myth of all  seafarers. in imperia there is even a statue dedicated to those who have circumnavigated the tip, often with unspeakable difficulties. I recently read a book about the logbook of an officer of an old sailing clipper whom was saying that after weeks and months of trying to pass it they decided to go around the other way, travelling around the world by going the opposite way! as if someone going to venice by foot decides to go via paris, madrid, new york, japan, asia to then finally arrive in venice… it’s crazy, right?

soldini, with the aid of some technology, completed the same feat, at a record time: great!

once he came to me in studio, to make together with others, a cover for a newspaper. obviously I took him aside and shot a portrait, just of him.

here it is:

344H2319_02

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5 risposte

  1. Luca

    Caro settimio,
    questo é l’unico ritratto che hai scattato a Soldini?
    Perché una profonditá di campo cosí ridotta?
    Grazie

  2. Mari

    Semplice, perfetto!
    Quegli occhi che raccontano di sole, vento e mare…nostalgica solitudine.

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