GIAN PAOLO BARBIERI LECTIO MAGISTRALIS

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L’AFIP (associazione fotografi italiani professionisti), lo saprete sicuramente, organizza da qualche anno (grazie all’infaticabile energia del suo presidente Giovanni Gastel) una serie di Lectio Magistralis presso la Triennale di Milano di grandi fotografi (insomma, l’ho fatta pure io…). Tra l’altro la prossima e ultima Lectio di questa stagione sarà proprio tenuta da Giovanni giovedì prossimo, il 16 luglio: non mancate!

La Lectio di cui vorrei parlare però è quella tenuta giovedì scorso, dal grandissimo Gian Paolo Barbieri. Che dire. Non c’è molto da dire. A volte bisogna semplicemente far parlare le immagini e la cultura di chi le ha prodotte. Gian Paolo è semplicemente, come ha detto Giovanni nell’introduzione, un fotografo di moda e artista al pari dei grandissimi maestri come Avedon e Penn. Senza alcun dubbio. Non vorrei offuscare con discorsi polemici la grandezza del lavoro di Gian Paolo: chi volesse guardi il video dell’incontro fino alla fine e si farà le proprie idee.

Delle immagini prodotte da Gian Paolo qui voglio farne vedere solo una, in raffronto con un’altra, molto più recente.

Sopra Gian Paolo Barbieri anni '70. Sotto ADV profumo Tom Ford 2015
Sopra Gian Paolo Barbieri anni ’70. Sotto ADV profumo Tom Ford 2015

Ho avuto l’infinito onore di essere sul palco con il Maestro (come ho detto all’inizio dell’incontro la mia funzione era solo quella di fare in maniera tale che dove c’è un maestro ci deve per forza anche essere un bidello… 😉 ) insieme al grande Maurizio Rebuzzini che ha introdotto il tutto.

A parte gli scherzi, ero felice di dare un minimo di serenità e conforto a Gian Paolo, che è riuscito a vincere la sua proverbiale riservatezza stupendo il numerosissimo pubblico con la sua modestia, l’unica cosa superiore alla sua bravura.

Eccoci nelle fotografie di Filippo Rebuzzini:

 

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Lectio Barbieri 082

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Pure la mia spilletta si era messo! Un’occasione in più per mettermi in ginocchio davanti a lui! 🙂

 

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2 risposte

  1. vittorio

    Barbieri lo metto nella mia personalissima lista dei fotografi che per fama e bravura hanno varcato gli italici confini.

  2. Ettone

    Purtroppo la lontananza e i ritmi di lavoro non mi consentono di essere presente con facilità a certi Eventi Unici nel loro genere, ma la comodità del web è che si può rivedere tutto nel tempo libero (grazie a chi lo consente, ovvio).

    Non me ne vogliano gli altri Maestri, ma a mio avviso questa è stata la Lectio migliore perché il Maestro Barbieri con le sue foto ha decretato la VITTORIA della PROFESSIONALITA’ sulla PAROLA.

    Negli ultimi tempi il fotografo deve essere PR, intrecciare rapporti, incontri, attirare contatti lavorativi più per vie traverse (parlate) che per puro merito professionale… Anzi, diciamola tutta, certi grandi fotografi a livello mondiale non meriterebbero il posto che ricoprono se la loro quotazione si basasse solo sulla qualità delle foto scattate, ma sono probabilmente molto bravi a “vendersi” e a quanto pare questo basta.

    Ebbene Barbieri, che purtroppo non ho mai avuto l’onore nemmeno di incrociare da lontano, con la sua proverbiale riservatezza da l’impressione (e non solo) di essere stato in grado di far parlare da sola la sua professionalità attraverso le sue foto e la sua cultura. Che dire, onore a Barbieri e complimenti all’AFIP per queste iniziative.

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