LA BELLEZZA

postato in: Senza categoria | 8

esodo1

esodo2

esodo4

 

 

L’amico Riccardo mi ha chiesto di scrivere un testo per la rivista ESODO, una meritevole pubblicazione realizzata da preti operai.

Il testo avrebbe dovuto rispondere alla domanda: che cosa è la bellezza per un fotografo? Esiste un criterio oggettivo tramite il quale un fotografo può illustrare la bellezza?

Questo il testo con la mia risposta:

 

Strano a dirsi ma per me (fotografo di moda, e quindi di Bellezza) la bellezza non rappresenta un valore assoluto.

Io non sono interessato alla bellezza in sé, dato che non penso che l’ambizione ad essere belli sia un valore.

Anche perché l’essere belli, nella cultura contemporanea, corrisponde all’essere diversi da ciò che si è, aderendo a canoni che sono prestabiliti e a noi esterni: essere belli corrisponde sempre a un supposto miglioramento, smettendo quindi di essere ciò che si è, per essere qualcos’altro.

Basti pensare, ad esempio, alla moda, dove l’accettazione di una bellezza condivisa passa inevitabilmente dall’aderire a un qualcosa che, per sua propria intrinseca caratteristica, non ci appartiene. Estremizzando questo concetto pensate all’ipotesi di andare in un contesto sociale completamente diverso dal nostro (nel tempo o nello spazio): per essere considerati belli, in quel contesto, dovremmo rinunciare sicuramente ad una nostra bellezza per aderire a una convenzione di bellezza che adesso ci parrebbe senza dubbio assurda.

Non a caso sono fortemente dicotomici la moda e l’eleganza: la prima basata su princìpi effimeri e passeggeri, la seconda sulla capacità di scegliere (eleganza, da eligere=scegliere) in base a ciò che una persona è, non a ciò che vuole diventare.

Ecco, in questo senso la bellezza non mi interessa.

Ma è innegabile una grande verità, che etica ed estetica, siano indissolubilmente legate.

Wittgenstein afferma che «Etica ed estetica sono tutt’uno» e John Ruskin dice «Senza dubbio il dono artistico e la bontà sono due cose distinte; un uomo buono non è per forza un pittore, e una visione da colorista non implica valore morale. Ma la grande arte attesta l’unione di questi due poteri: essa non è che l’espressione, grazie a un temperamento dotato, di un’anima pura.Se non c’è talento, non c’è arte, e se non c’è anima retta, l’arte è inferiore, per quanto abile».

Non c’è dubbio alcuno che in natura tutto ciò che è utile sia anche bello, o forse, meglio, ciò che è bello racconta di sé che è sicuramente utile: ho sempre pensato che le cose che ci repellono, anche in senso estetico, siano tali affinché ci sia chiaro che quelle cose non possono esserci utili, o addirittura dannose.

Mi viene spesso da pensare che l’atto del concepimento sia stato reso dalla natura come un momento di intenso piacere e godimento affinchè l’atto della procreazione, così importante per gli esseri viventi, fosse favorito: se mai fosse vissuto nella sofferenza e nel dolore, forse il mondo non sarebbe popolato così come lo vediamo…

In fondo, quindi, la Bellezza non è da esecrare: non lo è quando riesce a fondersi con l’utilità della sua esistenza.

Se la Bellezza serve a qualcosa, se è utile, se ha un fine allora diventa meravigliosa, fantastica ed emozionante. Altrimenti, quando è inutile, fine a sé stessa e sterile diventa, inevitabilmente, noiosa e volgare.

8 risposte

  1. vittorio

    Una bella riflessione che mi sento di condividerlo in toto.

  2. federica

    L ` atto del concepimento ,in psicologia, e` bello perche`altrimenti ( causa il nostro intelletto ) non lo faremmo mai ! Per gli animali che hanno ancora l ` istinto della sopravvivenza della specie , l ` atto sessuale non e` piacevole…
    Per quanto riguarda me ; bello puo` essere : l ` intelligenza di qualcuno o una persona interessante ( a livello mentale ) o anche certi tipi di luce naturale ( delle volte ci sono giornate con luce fantastica o fasci di luce che entrano in pertugio o sottoportici o calli ….ecc )
    Comunque il discorso sulla bellezza e` un argomento veramente lungo e contorto da affrontare .
    Grazie del imput che mi hai regalato 🙂

  3. christian

    “Non c’e dubbio che ciò che è bello sia anche utile”,quindi se si reputa una sigaretta o qualche altro tipo droga bella diventa utile?
    Il concetto di bello o arte sono concetti/percezioni che variano da cultura a cultura,un mussulmano difficilmente apprezza gli affreschi della casella sistina, come noi difficilmente apprezziamo i loro ornamenti che deformano labbra,orecchie, fisionomia del viso ecc

  4. Chiara

    Io invece, leggendo il tuo articolo, ho pensato alla reazione del cervello alla bellezza. Sono più affascinata dalla chimica e dalla reazione che viene innescata quando ad esempio si avverte una specie di calamita verso una persona, o, in generale, verso qualcosa per cui proviamo attrazione.
    Forse quello a cui penso va oltre il concetto di bellezza. Comunque visto che ero curiosa e non prendo sonno ho provato a cercare su internet; mi sembrava interessante questo testo
    https://books.google.it/books?id=D3yGkUCiCMYC&pg=PT298&lpg=PT298&dq=come+reagisce+il+cervello+alla+bellezza&source=bl&ots=8BuCbkst17&sig=VU5YR4hcW76v1uoNE7sJj8pGOdg&hl=it&sa=X&ei=N3aMVZzwGcusUeC6gIAP&ved=0CCAQ6AEwATgK#v=onepage&q=come%20reagisce%20il%20cervello%20alla%20bellezza&f=false

  5. marco

    Riflessione interessante un solo dubbio e riguarda l’equivalenza tra fotografo di moda e fotografo di Bellezza

  6. vittorio

    Di una cosa sono certo,il mondo si salvera’ solo grazie alla bellezza,mai come oggi c’e’ bisogno di bellezza in questa societa’ malata ed effimera.
    Troppo spesso per pigrizia,mancanza di tempo,a volte inadeguatezza ,chiudiamo gli occhi a tutta la bellezza che nonostante ci circonda.

  7. Cristian

    Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che è utile!

  8. nicascc

    Caro Maestro, ( inteso in modo Alto salentino) proseguo le tue riflessioni : la “Bellezza serve a qualcosa, se è utile, se ha un fine allora diventa meravigliosa, fantastica ed emozionante.” Credo che la funzione di un Fotografo sia quello di ricercarla e trovarla in ognuno, in ogni luogo, in ogni posto e quando si combina negli esseri viventi con la eleganza ( quella si appartiene a pochi) allora diventa momento aulico, esaltazione che raggiunge vette inimmaginabili. Ma mi chiedo la trova o ritrova sempre o la provoca attraverso la capacità di fermare una ” momento” magari irripetibile? ma ciò non potrebbe far esaltare di seguito la mancanza della stessa o della consapevolezza della stessa? Guardo una Sua foto vedo la differenza tra quelle fattemi da altri e dico potrei essere così o sono così ? Scusi al banalizzazione ma potrebbe esserci una altra versione A quella di su era la B. Ma rende con la sua Arte tutto effimero e passeggero come la bellezza ( B minuscola) e non eterni come la Bellezza ( B maiuscola) a seconda delle peculiarità del ” soggetto” , quindi Lei fa la cronaca o riesce a fare la cronaca delle immagini o ne fa un pezzo giornalistico? grazie per la Sua eventuale risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *