KANGRA CATALOGUE

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[it]è difficile che, ora come ora, di mia scelta decida di fare un lavoro in studio, con luci e fondali: l’ho fatto tanto in passato, ma ora se devo scegliere preferisco optare per strade più semplici e naturali possibili.

sono grato però all’art director paolo santosuosso della YOU per avermi “costretto” su un lavoro che alla fine mi ha molto soddisfatto.

questo il catalogo intero:

quando abbiamo finito il lavoro istituzionale ho chiesto di farmi un po’ più divertire permettendomi di osare un po’ di più con lo styling e i modelli:

e per finire un’immagine backstage, scattata da pasquale ettorre:

[/it] [en]It is difficult, right now, that i’d choose to do a job in a studio, with lights and backdrops: I’ve done so much in the past, but now if I choose I prefer to opt for simpler and more natural routes.

I am grateful though for the art director Paolo Santosuosso from YOU for having “forced” me on a job that in the end gave me a lot of satisfaction.

This is the entire catalogue:

When we finished the more institutional job I asked to let me have some fun by allowing me to venture a little more with the styling and models:

And in the end a backstage photograph, shot by Pasquale Ettorre:

[/en]

7 risposte

  1. Roberto

    Ora Ti pongo una domanda che va riprendere un tuo post passato… X’ i pantaloni mimetici i studio???

    A parte l’undicesima foto, in cui si vede il muro dello studio e l’asta di sostegno del fondale… Sulle foto nulla da dire cm sempre…

  2. Luca

    Scrivo il mio primo post sul tuo blog, oltre i soliti complimenti che ti faranno a tonnellate, guardando questo catalogo mi pongo alcune domande:
    io come tanti altri stiamo attenti (forse troppo) ad essere il più precisi e ‘puliti’ possibile, attenti a non far entrare nell’inquadratura niente di non a tema con lo scatto, stiamo attenti al fondale che in studio è rigorosamente in carta e che deve essere super pulito, mi chiedo se tutta questa cira e attenzione serve per ottenere una bella foto che funzioni.
    Vedendo le tue foto vedo tutto l’opposto di quello che ho scritto sopra, eppure sono foto che per un catalogo vanno, ci sono.
    Mi trovo disorientato nel vederle, non capisco quale metodo sia migliore dell’altro.

  3. settimio

    @luca: ma la domanda deve sempre essere: perchè il fondale DEVE essere sempre super pulito?!?

    E a questo proposito ringrazio Roberto che ci ha fatto notare che si vede l’asta del fondale: non me n’ero mica accorto!!!
    😉

  4. Luca

    la tua risposta è significativa: sono io che do oppure diamo, troppa attenzione a particolari che forse non influiscono sulla riuscita di uno scatto, a questo punto credo sia una limitazione mentale la mia che mi piacerebbe annullare e vedere poi che foto riesco a fare, grazie della tua risposta a presto, ora che ho scoperto il blog e chi se ne va più 🙂

  5. ma come ho fatto?

    finalmente benedusi in studio…. bhe settimio torna a scattare con la luce ambiente va! a grazie mille!

  6. Francesco Marinelli

    Diciamo che quello stativo è la firma del fotografo…

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