keith haring

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[it]ho finalmente viaggiato molto durante queste vacanze: ho letto molto, di tutto e di più. leggere è il viaggio migliore.
tra le cose che ho letto, mi sono segnato queste righe tratte dai diari di keith haring:
“sto cercando con tutte le mie forze di tirare fuori un qualche senso a questa follia. la mia vita, il mio amore mal indirizzato, i miei amici, la sofferenza, il dolore e i piccoli scoppi di assennatezza. devo migliorare, penso, ma sembra solo andare peggio. quanto può continuare? e chi sono io per fare domande? non è neppure più questione di comprensione, ma di accettazione. accetto il mio fato, accetto la mia vita. accetto i miei difetti, accetto la lotta. accetto la mia incapacità di capire. accetto quello che non diventerò mai e quello che non avrò mai. accetto la morte e accetto la vita, non ho profonde consapevolezze: è una cieca accettazione di qualche genere di fato.
tutto questo mi sta inebetendo, il che è, in un certo senso, anche più spaventoso.
non c’è più nulla che mi sorprenda o che mi dia uno shock.
sto diventando molto duro all’esterno ma anche più tenero all’interno.
devo superarlo.
tutto questo e la mia stessa vita.”
keith haring
diari
piccola biblioteca oscar mondadori
keith haring è morto di aids il 16 febbraio 1990[/it] [en]Finally I travelled a lot these holidays: I read everything and anything. Reading is the best of travels.
Of the things I read, I noted these words from the diary of keith haring:
“I’m trying with all my strength to draw some sense from all this madness. My life, my love on the wrong course, my friends, the suffering, the pain and the small blows to my wisdom. I have to get better, I think, but it looks like it’s getting worse. How long still? And who am I to ask questions? It’s not a question anymore to comprehend, but an acceptance. I accept my fate, I accept my life. I accept my defects, I accept the fight. I accept my incapacity to understand. I accept what I’ll never become and what I’ll never have. I accept death and I accept life, I don’t have a profound consciousness: it’s a blind acceptance of some kind of fate. All of this is making me dull, that is, in some way, even more frightening. There is nothing strange left that will shock me. I’m becoming more rigid outside but also more tender inside. I have to exceed. All f this is my own life.”
Keith Haring
Diaries
Keith Haring died of aids on the 16th of February 1990
[/en]

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