MAX CASCHI

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[it]una cosa sicuramente bella del mio lavoro è che ogni volta che mi viene affidato un progetto è quasi sempre una novità rispetto a tutto ciò che l’ha preceduto.

così è successo per il lavoro pubblicato questo mese, ed ancora in edicola, per MAX: fotografare due modelle in stile pin-up, affinché poi le mie immagini fossero aerografate e inserite su due caschi da motociclismo. una cosa così non mi era proprio mai capitata!

questo il backstage di pasquale ettorre:

PS: fatemi raccontare un piccolo/grande dietro le quinte, che mi permette di spezzare una lancia nei confronti di andrea rossi, il direttore di MAX.

questa mia fotografia sarebbe dovuta essere la copertina del giornale, in un numero tradizionalmente dedicato alle moto. era stato fatto tutto ed era già in stampa, quando è arrivata la tragica notizia della morte di simoncelli. mettere in copertina due caschi in un giornale in uscita pochi giorni dopo quella tragedia sarebbe stato certamente di dubbio gusto, e così il direttore ha deciso di cambiare il timone del giornale, inserendo il servizio all’interno. giusto. a quel punto però sarebbe stato semplice, comodo e sicuramente commercialmente interessante, (perdonate il cinismo, ma è così…) mettere in copertina simoncelli. il direttore di MAX, andrea rossi, non l’ha fatto, dimostrando di essere la grande persona che è: bravo andrea. [/it] [en]Definitely something beautiful about my job is that every time I’ve been given a project, it is almost a novelty compared to anything else that preceded it

And so it happened for the job in this month’s issue, currently on the shelves, for MAX: photograph two models in a pin-up style, so then my images would be paint brushed on two motorcycle helmets. Something like this has never happened to me!

This is the backstage by Pasquale Ettorre:

PS: let me tell you a little/big behind the scenes, which will allow me to break a spear against Andrea Rossi, the director of MAX.

My photograph was supposed to go on the cover of the magazine, in an issue traditionally dedicated to motorbikes. Everything was done and ready for print, when the tragic news about Simoncelli arrived. To put two helmets on the cover of a magazine few days after that tragedy would have been of dubious taste, so the director decided to change the helm of the magazine, inserting the editorial inside it. Right. At that point though it would have been simple, convenient and surely commercially viable, (excuse my cynicism, but its like it is…) to put on the cover Simoncelli. The director of MAX, Andrea Rossi, didn’t do it, proving to be the great man that he is: well done Andrea.[/en]

8 risposte

  1. Matteo

    scusa sai… ma la novità mi sembra nell’uso che hanno fatto delle tue foto.
    Non nelle foto in sè.
    Si tratta pur sempre di due belle fi@#e fotografate mezze nude.
    Addirittura la biondina coi codini e il lecca lecca !! Come idee siamo a livelli molto molto basic.
    Ok, è vero .. anche gli istinti che racconta sono molto molto basic… 🙂

    Dai Set, hai fatto cose più interessanti.

  2. Barbara Taurua

    Io vorrei acquistare quello con la topina e lecca lecca….troppo originale….dove posso trovarlo??? :-))

  3. franco

    ho vinto io questo giro Settimio. Mi sono fatto dipingere una parete con una mia foto :-)))))))))

  4. Ferro.27

    io ci vedo una citazione ai disegni delle ragazze disegnati sugli aerei da guerra americani della seconda guerra mondiale, come tipo di foto, dico.

  5. Sofia

    concordo con Matteo. Ci sono tuoi lavori più interessanti del binomio tette-moto, per quanto poi la resa sul casco sia originale.
    Non so, mi fa sempre pensare a una tipologia di uomo un po’ da calendario appeso in officina…ma se il pubblico è da “topina e lecca lecca”…ussignùr.

  6. Lorenzo N

    Io lo trovo interessante, sia come articolo sia come composizione.
    In quanto ANCHE motociclista ho trovato questa collaborazione con il mitico Drudi molto riuscita!
    I caschi sembrano veramente usciti dagli anni 70/80 (per quanto ne possa sapere io… so’ ggggiovane) e sinceramente anche se è un effetto pin-up/volgare io me lo comprerei. Non perchè è un casco che porta la duplice firma DRUDI/BENEDUSI, perchè è proprio il classico casco da Motociclista che gli piace un po’ esagerare e un po’ scherzare sul mondo a cui appartiene.

    complimenti!

  7. francesco rossi

    A me piacciono le sedie di Novembre sullo sfondo. Sono strano?? 😀 😀 😀

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