non so bene se valga il detto latino “asinus asinum fricat“, ma debbo dire che io ho sempre la fortuna di trovare persone meravigliose con le quali lavorare: eva è sicuramente una di queste. bellezza raffinata, simpatia straordinaria, estrema duttilità…insomma le qualità per eva si sprecano. è veramente un piacere lavorare con lei!
ho scattato, come sempre, in maniera molto semplice. il concetto base che avevo in mente era quello di ambientare eva in un luogo/non luogo estivo, fatto solo di ombre e luci…in una sorta di realtà onirica…
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[en]Currently in the magazines you can find my advertising campaign for the brand “enzo fusco”, shot a couple of months ago in liguria with eva riccobono.
I don’t know if the latin proverb “asinus asinum fricat” is right to mention, but I have to say that I have the luck of finding wonderful people with whom I work: eva is definitely one of them. Refined beauty, extraordinary delightful, extreme ductility… in short eva’s qualities don’t go to waste. It is truly a pleasure to work with her!
I shot, as always, in a very simple way. The basic concept that I had in mind was to ambient eva in a place/non place of summer, made up only of shadows and lights… in a sort of a dream state…
Mauro Moschetta
che donna…!
Alessandro Avenali
Più di una volta ho visto delle tue foto molto belle in controluce. Sempre ben equilibrate e mai artificiose. Mi chiedevo se usassi soltanto luce naturale (pannelli riflettenti) oppure anche dei flash di schiarita.
Fix
Settimio come t’invidio!!!! Non è una donna è un angelo sensuale, quando ce la spoglierai in sport illustrated?! Tu che puoi fallo per noi!!!! Bravissimo come sempre!
Francesco Brunello
Porca E…. non qui non si può dire….. come sempre lavoro splendido.. unico neo l’ultima è sfuocata 🙂 ti sei accorto?
Fra
La quarta mi ha bucato il monitor… e adesso chi paga?!? 🙂
Bravo Settimio, hai sfruttato al meglio la tua Liguria e il portamento di Eva. Mi arriva una storia di rilassata serenità, riesco a sentire il sole sul viso e il profumo del sale.
Benni
Non per niente è palermitana.
🙂
Joseph
Molto bella la scelta del controluce, una situazione che piace in modo particolare anche a me, con la presenza del flare che dà all’immagine quel sapore decisamente piu’ poetico. E poi non saprei che altro aggingere… 😀
Giacinto
Scusate non voglio fare il bastian contrario, ma Settimio ultimamente non ci stai stupendo con nuovi concept…mi sbaglio ? Più o meno il tema del controluce si sta ripetendo un po troppo nei tuoi ultimi lavori 😉
Alessio
Mannaggia! Se avessi saputo che eri a scattare qui a Finale sarei venuto a vederti. Anche io uso spesso Varigotti come location. Dai, se capiti ancora da queste parti fammi sapere, l’aperitivo da Lilo lo offro io!
Lele
Domandina:
nella prima foto si vedono in modo evidente delle distorsione nelle linee del tessuto della giacca.
E’ tutto moirè?
Nel caso lo sia, dipende esclusivamente dalla trama o anche dalla lente?
Perdonate se potrà sembrarvi sciocca come domanda, ma non ho molta esperienza.
Comunque la mia preferita è la quinta senza dubbio.
Saluti
Lele
paolo
@Lele: Non c’è incoerenza tra gli ultimi lavori e il post “io”: al di la di quello che tu vedi, il fotografo è sempre in ombra “riparato” dalla modella stessa… E neppure il sole lo si può definire “spavaldo e trionfante del suo potere” essendo che si tratta di tramonto e la modella sembra sempre apparentemente essere più alta di lui.
Ma in realtà volevo semplicemente dire: “Finalmente qualcuno che va a studiarsi il Settimio a ritroso” però sul resto di quello che hai scritto qua sopra… non ci metto proprio lingua! 😉
Alessandro Avenali
@Lele il Moire è dovuto a un eccessivo sharpening in fase di post-produzione/esportazione per il web. Non è la prima volta che lo vedo in questi post. Forse un’impostazione automatica a cui non si è fatto troppo caso.
Lele
@Alessandro: Infatti sono rimasto incredulo nel vedere un lavoro con un problema del genere destinato poi alla pubblicità di un prodotto. Purtroppo di PP non ne capisco molto. E a pensarci bene nemmeno di foto! 🙂
@Paolo: Ho iniziato a leggere qualche “post” precedente per comprendere com’è nato questo spazio, cosa viveva il fotografo in quel periodo, quando scrivere un blog corrispondeva quasi al buttar giù qualche appunto sulla propria moleskine. Esperienza intima da condividere solo con i compagni di viaggio più vicini.
Leggendo alcune sue riflessioni molti scatti risultano differenti riguardandoli. Cambia il punto di vista ed i colori assumono tonalità differenti. Una bella scoperta!!
Alessandro Avenali
Sono certo che si tratti di un piccolo problema, legato soltanto alle immagini del blog. Settimio non è mica uno sprovveduto. ; )