los angeles #05/credit card

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[it]finito anche il lavoro a los angeles.
sono adesso nella lounge della air france, in attesa del mio volo per parigi e quindi milano.
è andato tutto abbastanza bene.
di una cosa vorrei scrivere, e la prendo un po’ alla lontana:
per un certo periodo ho fatto il docente all’istituto europeo di design.
a volte per dei periodi più lunghi, a volte solo per degli spot veloci o ai ragazzi che finivano il corso o che lo iniziavano.
era anche piacevole e divertente, poi però ho dovuto diminuire, se non annullare, la mia disponbilità, a causa dei continui impegni di lavoro, che rendevano impossibile una mia presenza costante. ma questa è un’altra storia.
quello che vorrei raccontare è che per un certo periodo nella prima lezione facevo una cosa che sarà sembrata ai più sborrona, arrogante, altezzosa e soprattutto fuori luogo. iniziavo la lezione più o meno così: “ciao ragazzi, sono qui per cercare di insegnarvi come sia possibile diventare fotografi di moda e fare in maniera tale che questa possa diventare per voi un vera e propria professione. prima però di raccontarvi di macchine fotografiche, giornali, campagne pubblicitarie, test, modelle, truccatori, redattrici…e quant’altro vorrei che prendeste coscienza di una cosa che prima di tutte le altre è assolutamente fondamentale per fare il fotografo di moda in maniera professionale”.
a quel punto la platea mi guardava curiosa, anche perchè aprivo la mia giacca tirando fuori il mio portafoglio.
aprivo il portafoglio e tiravo fuori la mia american express.
la sventolavo in aria e così continuavo:”ragazzi, questa è l’unica cosa veramente indispensabile, oltre ovviamente al vostro talento e alle vostre buone idee, per fare il fotografo di moda. le macchine fotografiche si possono noleggiare, lo stesso i flash, le pellicole, i computer…qualsiasi cosa si può trovare là dove andrete a fare le fotografie. ma l’unica cosa veramente fondamentale è una buona carta di credito con un’ottima copertura.”
tutti mi guardavano allibiti, chi con compassione per la mia supposta arroganza, chi con sufficiente incredulità.
anche perchè, diciamolo, la carta di credito era, ed è, un’american express d’oro.
mi vedevano, come probabilmente mi vedete voi che leggete queste righe, come il fotografo fighetto che vuole solo fare ancora di più il fighetto con una scenetta fighetta.
invece non era una scenetta, ero, e sono, assolutamente convinto di quello che stavo raccontando.
per andare al dunque: se in questi giorni di lavoro qui a los angeles non avessi avuto una valida carta di credito (ok, un’american express d’oro…) sarebbe stato impossibile finire il lavoro.
non dico difficile.
non dico complicato.
dico assolutamente impossibile.
sarei tornato a casa a milano senza fotografie.
mica una cosetta da poco, no?
quindi: volete fare i fotografi di moda?
fatevi una buona carta di credito.[/it] [en]even the job in los angeles has been completed.
i’m in the air france lounge, waiting for my flight to paris and then to Milan
all went almost well.
one thing I want to talk about, and i take it from far:
for a short period of time i was teaching at the european institute of design,
sometimes for longer periods, sometimes only for quick spots to beginners or end of course students.
it was somehow pleasant, but i had to reduce if not cancel, my availability, because of continuous work commintments, preventing me from being present all the time for one reason or the other.
what i want to tell is that for a certain period during the first lesson i was doing something that could seem a big show off, arrogant, haughty and specially out of contest: i was starting the lesson more or less like this: “hi guys, i’m here to teach you how it is possible to become fashion photographers and manage to make it a real profession. before i start to tell you about cameras, magazines, advertising campaign, tests, models, make-up artists, editors, …and so on i would like you to acknowledge one fundamental item that is paramount if you want to became a professional fashion photographer”
at this stage the audience would look at me puzzled, because in the meantime i would open my jacket and take out my wallet
i would open my wallet and take out my american express .
i would showel it in the air saying: “guys, this is the only irreplaceable item , obviously beside your talent and good ideas, to be a fashion photographer.
you can rent cameras, flash lights, films, computers …. you can find anything wherever you are going to shoot, but the real fundamental item is a good well loaded credit card”.
Everybody would lokk at me amazed, some with pity for my excessive arrogance, some with a good dose of disbelieve.
also because my credit card was and is a gold american express.
they saw me, like you see me now while reading these lines, like the hunk photographer that wants to be even hunkier with a hunk scene.
instead it was not a scene, I was and I am absolutely convince of what I was talking about.
to come to the point: if during these days while working in los angeles I didn’t have a valid credit card (all right, a gold American express …) it would have been impossible to complete the job.
i do not say difficult.
i donot say complicated.
i say absolutely impossible,
i would have come back to milan with no photos at all.
not a light matter, isn’t it?
so: do you want to be a fashion photographer?
get a good credit card first.
[/en]

68 risposte

  1. PAOLO

    …bè… sicuramente ai benestanti studentelli dello IED dal momento che son li, una buona, anzi ottima, carta di credito fornita e puntualmente rimpinguata da mamma e papà sicuramente non manca. 🙂

  2. PAOLO

    …bè… sicuramente ai benestanti studentelli dello IED dal momento che son li, una buona, anzi ottima, carta di credito fornita e puntualmente rimpinguata da mamma e papà sicuramente non manca. 🙂

  3. PAOLO

    …bè… sicuramente ai benestanti studentelli dello IED dal momento che son li, una buona, anzi ottima, carta di credito fornita e puntualmente rimpinguata da mamma e papà sicuramente non manca. 🙂

  4. PAOLO

    …bè… sicuramente ai benestanti studentelli dello IED dal momento che son li, una buona, anzi ottima, carta di credito fornita e puntualmente rimpinguata da mamma e papà sicuramente non manca. 🙂

  5. Marco Togni

    Anch’io ti avrei guardato credendo che eri un fighetto ma avrei avuto tanta invidia e voglia di diventare come te, e sicuramente una scenetta del genere mi avrebbe spinto molto.
    Secondo me poi i prof dovrebbero SEMPRE fare i fighetti alla prima lezione, invece ad esempio alla facoltà di psicologia cognitiva che frequento spesso mi trovo a frequentare lezioni nuove con prof che entrano alla prima lezione e non dicono nemmeno chi sono e iniziano a spiegare. Se mi dicessero una frasetta tipo chi sono, che riconoscimenti hanno avuto in campo internazionale, le ricerche fatte e i motivi per i quali fanno ricerche su quella materia, sicuramente mi piacerebbe molto di più frequentare.
    Quindi, bravo Settimio!

  6. Marco Togni

    Anch’io ti avrei guardato credendo che eri un fighetto ma avrei avuto tanta invidia e voglia di diventare come te, e sicuramente una scenetta del genere mi avrebbe spinto molto.
    Secondo me poi i prof dovrebbero SEMPRE fare i fighetti alla prima lezione, invece ad esempio alla facoltà di psicologia cognitiva che frequento spesso mi trovo a frequentare lezioni nuove con prof che entrano alla prima lezione e non dicono nemmeno chi sono e iniziano a spiegare. Se mi dicessero una frasetta tipo chi sono, che riconoscimenti hanno avuto in campo internazionale, le ricerche fatte e i motivi per i quali fanno ricerche su quella materia, sicuramente mi piacerebbe molto di più frequentare.
    Quindi, bravo Settimio!

  7. Marco Togni

    Anch’io ti avrei guardato credendo che eri un fighetto ma avrei avuto tanta invidia e voglia di diventare come te, e sicuramente una scenetta del genere mi avrebbe spinto molto.
    Secondo me poi i prof dovrebbero SEMPRE fare i fighetti alla prima lezione, invece ad esempio alla facoltà di psicologia cognitiva che frequento spesso mi trovo a frequentare lezioni nuove con prof che entrano alla prima lezione e non dicono nemmeno chi sono e iniziano a spiegare. Se mi dicessero una frasetta tipo chi sono, che riconoscimenti hanno avuto in campo internazionale, le ricerche fatte e i motivi per i quali fanno ricerche su quella materia, sicuramente mi piacerebbe molto di più frequentare.
    Quindi, bravo Settimio!

  8. Marco Togni

    Anch’io ti avrei guardato credendo che eri un fighetto ma avrei avuto tanta invidia e voglia di diventare come te, e sicuramente una scenetta del genere mi avrebbe spinto molto.
    Secondo me poi i prof dovrebbero SEMPRE fare i fighetti alla prima lezione, invece ad esempio alla facoltà di psicologia cognitiva che frequento spesso mi trovo a frequentare lezioni nuove con prof che entrano alla prima lezione e non dicono nemmeno chi sono e iniziano a spiegare. Se mi dicessero una frasetta tipo chi sono, che riconoscimenti hanno avuto in campo internazionale, le ricerche fatte e i motivi per i quali fanno ricerche su quella materia, sicuramente mi piacerebbe molto di più frequentare.
    Quindi, bravo Settimio!

  9. Luca

    Ciao Settimio, seguo con molto interesse il tuo blog. Vivo e lavoro come fotografo still life a Los Angeles da 6 anni e posso confermare quanto sia importante avere, specialmente negli USA, un buon credito.
    Calumet e Samys non ti noleggiano nulla a meno che tu non:
    1. Abbia un assicurazione a copertura
    2. Abbia una carta di credito a copertura
    3. Ti conoscano da anni e si fidino.

    Conosco molti studenti del Brooks institute, una delle scuole di fotografia e non solo piu’ importanti negli USA, che hanno serie difficolta’ quando si tratta di noleggiare materiale. A volte non riescono a portare a termine i loro progetti per mancanza di equipaggiamento. A questo punto entriamo in gioco noi, che lavoriamo da anni, e li aiutiamo prestando il nostro equipaggiamento e dando consigli.
    Io non so quale sia l’ambiente di lavoro in Italia ma mi auguro che affermati fotografi si prendano cura dei nuovi con lo stesso entusiasmo con il quale facciamo noi.
    Grazie a presto
    surfshot@gmail.com

  10. Luca

    Ciao Settimio, seguo con molto interesse il tuo blog. Vivo e lavoro come fotografo still life a Los Angeles da 6 anni e posso confermare quanto sia importante avere, specialmente negli USA, un buon credito.
    Calumet e Samys non ti noleggiano nulla a meno che tu non:
    1. Abbia un assicurazione a copertura
    2. Abbia una carta di credito a copertura
    3. Ti conoscano da anni e si fidino.

    Conosco molti studenti del Brooks institute, una delle scuole di fotografia e non solo piu’ importanti negli USA, che hanno serie difficolta’ quando si tratta di noleggiare materiale. A volte non riescono a portare a termine i loro progetti per mancanza di equipaggiamento. A questo punto entriamo in gioco noi, che lavoriamo da anni, e li aiutiamo prestando il nostro equipaggiamento e dando consigli.
    Io non so quale sia l’ambiente di lavoro in Italia ma mi auguro che affermati fotografi si prendano cura dei nuovi con lo stesso entusiasmo con il quale facciamo noi.
    Grazie a presto
    surfshot@gmail.com

  11. Luca

    Ciao Settimio, seguo con molto interesse il tuo blog. Vivo e lavoro come fotografo still life a Los Angeles da 6 anni e posso confermare quanto sia importante avere, specialmente negli USA, un buon credito.
    Calumet e Samys non ti noleggiano nulla a meno che tu non:
    1. Abbia un assicurazione a copertura
    2. Abbia una carta di credito a copertura
    3. Ti conoscano da anni e si fidino.

    Conosco molti studenti del Brooks institute, una delle scuole di fotografia e non solo piu’ importanti negli USA, che hanno serie difficolta’ quando si tratta di noleggiare materiale. A volte non riescono a portare a termine i loro progetti per mancanza di equipaggiamento. A questo punto entriamo in gioco noi, che lavoriamo da anni, e li aiutiamo prestando il nostro equipaggiamento e dando consigli.
    Io non so quale sia l’ambiente di lavoro in Italia ma mi auguro che affermati fotografi si prendano cura dei nuovi con lo stesso entusiasmo con il quale facciamo noi.
    Grazie a presto
    surfshot@gmail.com

  12. Luca

    Ciao Settimio, seguo con molto interesse il tuo blog. Vivo e lavoro come fotografo still life a Los Angeles da 6 anni e posso confermare quanto sia importante avere, specialmente negli USA, un buon credito.
    Calumet e Samys non ti noleggiano nulla a meno che tu non:
    1. Abbia un assicurazione a copertura
    2. Abbia una carta di credito a copertura
    3. Ti conoscano da anni e si fidino.

    Conosco molti studenti del Brooks institute, una delle scuole di fotografia e non solo piu’ importanti negli USA, che hanno serie difficolta’ quando si tratta di noleggiare materiale. A volte non riescono a portare a termine i loro progetti per mancanza di equipaggiamento. A questo punto entriamo in gioco noi, che lavoriamo da anni, e li aiutiamo prestando il nostro equipaggiamento e dando consigli.
    Io non so quale sia l’ambiente di lavoro in Italia ma mi auguro che affermati fotografi si prendano cura dei nuovi con lo stesso entusiasmo con il quale facciamo noi.
    Grazie a presto
    surfshot@gmail.com

  13. Fottografo

    Uè Benedusi, ho preso una carta di credito, ma non riesco a infilarla nella macchina fotografica! Come si fa?

  14. Fottografo

    Uè Benedusi, ho preso una carta di credito, ma non riesco a infilarla nella macchina fotografica! Come si fa?

  15. Fottografo

    Uè Benedusi, ho preso una carta di credito, ma non riesco a infilarla nella macchina fotografica! Come si fa?

  16. Fottografo

    Uè Benedusi, ho preso una carta di credito, ma non riesco a infilarla nella macchina fotografica! Come si fa?

  17. Gioele

    ..ok, pero per fare la carta oro devo guadagnare a palate giusto?

    ..oppure basta dire che voglio fare il fotografo negli states?

  18. Gioele

    ..ok, pero per fare la carta oro devo guadagnare a palate giusto?

    ..oppure basta dire che voglio fare il fotografo negli states?

  19. Gioele

    ..ok, pero per fare la carta oro devo guadagnare a palate giusto?

    ..oppure basta dire che voglio fare il fotografo negli states?

  20. Gioele

    ..ok, pero per fare la carta oro devo guadagnare a palate giusto?

    ..oppure basta dire che voglio fare il fotografo negli states?

  21. Luca

    La carta di credito va sempre tagliata nella giusta dimensione a seconda si usino SD or CF cards. Non dimenticate.

  22. Luca

    La carta di credito va sempre tagliata nella giusta dimensione a seconda si usino SD or CF cards. Non dimenticate.

  23. Luca

    La carta di credito va sempre tagliata nella giusta dimensione a seconda si usino SD or CF cards. Non dimenticate.

  24. Luca

    La carta di credito va sempre tagliata nella giusta dimensione a seconda si usino SD or CF cards. Non dimenticate.

  25. CHICCO

    Dai Benedusi, questo è un po’ il discorso dell’uovo e della gallina. Sei a Los Angeles al lavoro perchè hai la carta di credito o hai la carta di credito perchè sei a Los Angeles a lavorare ? Da te non me l’aspettavo proprio! e il talento, il sogno la poesia, l’arte…..forse sei un po’ alla deriva, troppi viaggi ? troppe signorine desnude ? troppi soldi ?sarebbe meglio ritornare un attimo a camminare con i piedi ben in contatto con il suolo terrestre. Fai un bel RESET e riparti !!! Sei bravo, anzi bravissimo, hai talento, anzi ” talentissimo” ma un piccolo passo indietro non ti farebbe male, anzi !!!

  26. CHICCO

    Dai Benedusi, questo è un po’ il discorso dell’uovo e della gallina. Sei a Los Angeles al lavoro perchè hai la carta di credito o hai la carta di credito perchè sei a Los Angeles a lavorare ? Da te non me l’aspettavo proprio! e il talento, il sogno la poesia, l’arte…..forse sei un po’ alla deriva, troppi viaggi ? troppe signorine desnude ? troppi soldi ?sarebbe meglio ritornare un attimo a camminare con i piedi ben in contatto con il suolo terrestre. Fai un bel RESET e riparti !!! Sei bravo, anzi bravissimo, hai talento, anzi ” talentissimo” ma un piccolo passo indietro non ti farebbe male, anzi !!!

  27. CHICCO

    Dai Benedusi, questo è un po’ il discorso dell’uovo e della gallina. Sei a Los Angeles al lavoro perchè hai la carta di credito o hai la carta di credito perchè sei a Los Angeles a lavorare ? Da te non me l’aspettavo proprio! e il talento, il sogno la poesia, l’arte…..forse sei un po’ alla deriva, troppi viaggi ? troppe signorine desnude ? troppi soldi ?sarebbe meglio ritornare un attimo a camminare con i piedi ben in contatto con il suolo terrestre. Fai un bel RESET e riparti !!! Sei bravo, anzi bravissimo, hai talento, anzi ” talentissimo” ma un piccolo passo indietro non ti farebbe male, anzi !!!

  28. CHICCO

    Dai Benedusi, questo è un po’ il discorso dell’uovo e della gallina. Sei a Los Angeles al lavoro perchè hai la carta di credito o hai la carta di credito perchè sei a Los Angeles a lavorare ? Da te non me l’aspettavo proprio! e il talento, il sogno la poesia, l’arte…..forse sei un po’ alla deriva, troppi viaggi ? troppe signorine desnude ? troppi soldi ?sarebbe meglio ritornare un attimo a camminare con i piedi ben in contatto con il suolo terrestre. Fai un bel RESET e riparti !!! Sei bravo, anzi bravissimo, hai talento, anzi ” talentissimo” ma un piccolo passo indietro non ti farebbe male, anzi !!!

  29. Dodo

    … non solo in italia, ma sopratutto in italia, ho visto che per diventare fotografo devi avere le conoscenze giuste E il portafoglio pieno, prima di cominciare.
    Un ragazzo giovane, che vuole diventare fotografo, senza avere soldi, con talento solo non fa nulla… !!!

    Rimaniamo con i piedi per terra !

    sei umano? IO sono povero, ma umano ! Are you human?

  30. Dodo

    … non solo in italia, ma sopratutto in italia, ho visto che per diventare fotografo devi avere le conoscenze giuste E il portafoglio pieno, prima di cominciare.
    Un ragazzo giovane, che vuole diventare fotografo, senza avere soldi, con talento solo non fa nulla… !!!

    Rimaniamo con i piedi per terra !

    sei umano? IO sono povero, ma umano ! Are you human?

  31. Dodo

    … non solo in italia, ma sopratutto in italia, ho visto che per diventare fotografo devi avere le conoscenze giuste E il portafoglio pieno, prima di cominciare.
    Un ragazzo giovane, che vuole diventare fotografo, senza avere soldi, con talento solo non fa nulla… !!!

    Rimaniamo con i piedi per terra !

    sei umano? IO sono povero, ma umano ! Are you human?

  32. Dodo

    … non solo in italia, ma sopratutto in italia, ho visto che per diventare fotografo devi avere le conoscenze giuste E il portafoglio pieno, prima di cominciare.
    Un ragazzo giovane, che vuole diventare fotografo, senza avere soldi, con talento solo non fa nulla… !!!

    Rimaniamo con i piedi per terra !

    sei umano? IO sono povero, ma umano ! Are you human?

  33. CHICCO

    Yes I’m !!!!

    E quindi ? E’ meglio un reset !!! o no !!! Altrimenti ci ritroveremo con fotografi che avranno solo cognomi “illustri” e con attrici………..gia’ loro non hanno cognomi illustri, ma ginocchia gonfie !! :-))

  34. CHICCO

    Yes I’m !!!!

    E quindi ? E’ meglio un reset !!! o no !!! Altrimenti ci ritroveremo con fotografi che avranno solo cognomi “illustri” e con attrici………..gia’ loro non hanno cognomi illustri, ma ginocchia gonfie !! :-))

  35. CHICCO

    Yes I’m !!!!

    E quindi ? E’ meglio un reset !!! o no !!! Altrimenti ci ritroveremo con fotografi che avranno solo cognomi “illustri” e con attrici………..gia’ loro non hanno cognomi illustri, ma ginocchia gonfie !! :-))

  36. CHICCO

    Yes I’m !!!!

    E quindi ? E’ meglio un reset !!! o no !!! Altrimenti ci ritroveremo con fotografi che avranno solo cognomi “illustri” e con attrici………..gia’ loro non hanno cognomi illustri, ma ginocchia gonfie !! :-))

  37. ciro

    … oggi è un bel casino con tutti i tipi di lavoro… e i soldi aiutano e molto.
    Credo però che la fotografia non sia solo editoriale/advertising ecc… ci sono cmq dei passaggi per entrare, attraverso circuiti artistici che ti affermano poi anche come fotografo su commissione… tant’ è che i fotografi commerciali non hanno mai grossi spunti artistici o evoluzione stilistiche capaci di confronto estetico con molti dei grandi nomi della fotografia passata e presente… ed io credo che il
    nostro settimio sia un professionista di tutto rispetto, ma credo che il mercato sia sempre alla ricerca di nomi nuovi con qualcosa di diverso da dire, uno bravo non lo è solo perchè è capace di fare foto di costumi da bagno… se è per questo il mondo è stracolmo di fotografi di moda/swim/still ecc… di artisti ne nascono pochi ma quando nascono forse con la “oro” fai prima, ma spero che se vali ce la fai lo stesso…altrimenti la fotografia non è più un mestire capace di esprimere arte!
    “è nata prima l’arte poi il mercato”

  38. ciro

    … oggi è un bel casino con tutti i tipi di lavoro… e i soldi aiutano e molto.
    Credo però che la fotografia non sia solo editoriale/advertising ecc… ci sono cmq dei passaggi per entrare, attraverso circuiti artistici che ti affermano poi anche come fotografo su commissione… tant’ è che i fotografi commerciali non hanno mai grossi spunti artistici o evoluzione stilistiche capaci di confronto estetico con molti dei grandi nomi della fotografia passata e presente… ed io credo che il
    nostro settimio sia un professionista di tutto rispetto, ma credo che il mercato sia sempre alla ricerca di nomi nuovi con qualcosa di diverso da dire, uno bravo non lo è solo perchè è capace di fare foto di costumi da bagno… se è per questo il mondo è stracolmo di fotografi di moda/swim/still ecc… di artisti ne nascono pochi ma quando nascono forse con la “oro” fai prima, ma spero che se vali ce la fai lo stesso…altrimenti la fotografia non è più un mestire capace di esprimere arte!
    “è nata prima l’arte poi il mercato”

  39. ciro

    … oggi è un bel casino con tutti i tipi di lavoro… e i soldi aiutano e molto.
    Credo però che la fotografia non sia solo editoriale/advertising ecc… ci sono cmq dei passaggi per entrare, attraverso circuiti artistici che ti affermano poi anche come fotografo su commissione… tant’ è che i fotografi commerciali non hanno mai grossi spunti artistici o evoluzione stilistiche capaci di confronto estetico con molti dei grandi nomi della fotografia passata e presente… ed io credo che il
    nostro settimio sia un professionista di tutto rispetto, ma credo che il mercato sia sempre alla ricerca di nomi nuovi con qualcosa di diverso da dire, uno bravo non lo è solo perchè è capace di fare foto di costumi da bagno… se è per questo il mondo è stracolmo di fotografi di moda/swim/still ecc… di artisti ne nascono pochi ma quando nascono forse con la “oro” fai prima, ma spero che se vali ce la fai lo stesso…altrimenti la fotografia non è più un mestire capace di esprimere arte!
    “è nata prima l’arte poi il mercato”

  40. ciro

    … oggi è un bel casino con tutti i tipi di lavoro… e i soldi aiutano e molto.
    Credo però che la fotografia non sia solo editoriale/advertising ecc… ci sono cmq dei passaggi per entrare, attraverso circuiti artistici che ti affermano poi anche come fotografo su commissione… tant’ è che i fotografi commerciali non hanno mai grossi spunti artistici o evoluzione stilistiche capaci di confronto estetico con molti dei grandi nomi della fotografia passata e presente… ed io credo che il
    nostro settimio sia un professionista di tutto rispetto, ma credo che il mercato sia sempre alla ricerca di nomi nuovi con qualcosa di diverso da dire, uno bravo non lo è solo perchè è capace di fare foto di costumi da bagno… se è per questo il mondo è stracolmo di fotografi di moda/swim/still ecc… di artisti ne nascono pochi ma quando nascono forse con la “oro” fai prima, ma spero che se vali ce la fai lo stesso…altrimenti la fotografia non è più un mestire capace di esprimere arte!
    “è nata prima l’arte poi il mercato”

  41. ciro

    19 10 07
    dall’Espresso in edicola: ” Un’ondata di terribile invidia agita i fotografi di moda. Dopo diciott’anni che nessun italiano ha avuto l’onore di poter firmare la copertina di ‘Vogue’ Italia, perché la direttrice Franca Sozzani privilegia gli stranieri e specialmente l’americano Steven Meisel, ecco la sorpresa. A settembre su ‘L’Uomo Vogue’, l’altra testata di cui la Sozzani da alcuni mesi ha assunto la direzione, e dove l’embargo è meno rigido, la direttrice esterofila concede finalmente una copertina a un fotografo italiano. Un bel ritratto, molto incisivo, del regista Tim Burton mascherato. E chi è il fortunato prescelto? Un ragazzo di 25 anni appena: Francesco Carrozzini, milanese. Figlio unico amatissimo di Franca Sozzani. Potrà ben dire: viva la mamma”
    ………………………………….
    spero che settimio legga questo post e magari mi risponda
    …ma tempo dopo non hai detto che per fare il fotografo di moda ci vuole la carta di credito? … bè Carrozzini è provvisto di carta e conoscenze nel settore … e questo ammazza l’arte …
    due pesi due misure?

  42. ciro

    19 10 07
    dall’Espresso in edicola: ” Un’ondata di terribile invidia agita i fotografi di moda. Dopo diciott’anni che nessun italiano ha avuto l’onore di poter firmare la copertina di ‘Vogue’ Italia, perché la direttrice Franca Sozzani privilegia gli stranieri e specialmente l’americano Steven Meisel, ecco la sorpresa. A settembre su ‘L’Uomo Vogue’, l’altra testata di cui la Sozzani da alcuni mesi ha assunto la direzione, e dove l’embargo è meno rigido, la direttrice esterofila concede finalmente una copertina a un fotografo italiano. Un bel ritratto, molto incisivo, del regista Tim Burton mascherato. E chi è il fortunato prescelto? Un ragazzo di 25 anni appena: Francesco Carrozzini, milanese. Figlio unico amatissimo di Franca Sozzani. Potrà ben dire: viva la mamma”
    ………………………………….
    spero che settimio legga questo post e magari mi risponda
    …ma tempo dopo non hai detto che per fare il fotografo di moda ci vuole la carta di credito? … bè Carrozzini è provvisto di carta e conoscenze nel settore … e questo ammazza l’arte …
    due pesi due misure?

  43. ciro

    19 10 07
    dall’Espresso in edicola: ” Un’ondata di terribile invidia agita i fotografi di moda. Dopo diciott’anni che nessun italiano ha avuto l’onore di poter firmare la copertina di ‘Vogue’ Italia, perché la direttrice Franca Sozzani privilegia gli stranieri e specialmente l’americano Steven Meisel, ecco la sorpresa. A settembre su ‘L’Uomo Vogue’, l’altra testata di cui la Sozzani da alcuni mesi ha assunto la direzione, e dove l’embargo è meno rigido, la direttrice esterofila concede finalmente una copertina a un fotografo italiano. Un bel ritratto, molto incisivo, del regista Tim Burton mascherato. E chi è il fortunato prescelto? Un ragazzo di 25 anni appena: Francesco Carrozzini, milanese. Figlio unico amatissimo di Franca Sozzani. Potrà ben dire: viva la mamma”
    ………………………………….
    spero che settimio legga questo post e magari mi risponda
    …ma tempo dopo non hai detto che per fare il fotografo di moda ci vuole la carta di credito? … bè Carrozzini è provvisto di carta e conoscenze nel settore … e questo ammazza l’arte …
    due pesi due misure?

  44. ciro

    19 10 07
    dall’Espresso in edicola: ” Un’ondata di terribile invidia agita i fotografi di moda. Dopo diciott’anni che nessun italiano ha avuto l’onore di poter firmare la copertina di ‘Vogue’ Italia, perché la direttrice Franca Sozzani privilegia gli stranieri e specialmente l’americano Steven Meisel, ecco la sorpresa. A settembre su ‘L’Uomo Vogue’, l’altra testata di cui la Sozzani da alcuni mesi ha assunto la direzione, e dove l’embargo è meno rigido, la direttrice esterofila concede finalmente una copertina a un fotografo italiano. Un bel ritratto, molto incisivo, del regista Tim Burton mascherato. E chi è il fortunato prescelto? Un ragazzo di 25 anni appena: Francesco Carrozzini, milanese. Figlio unico amatissimo di Franca Sozzani. Potrà ben dire: viva la mamma”
    ………………………………….
    spero che settimio legga questo post e magari mi risponda
    …ma tempo dopo non hai detto che per fare il fotografo di moda ci vuole la carta di credito? … bè Carrozzini è provvisto di carta e conoscenze nel settore … e questo ammazza l’arte …
    due pesi due misure?

  45. Benedusi

    attenzione!
    quando dico che è necessario avere un buona carta di credito per fare con successo il fotografo professionista non dico che:
    -le buone idee, gli entusiasmi, la creatività, la cultura dell’immagine e non solo, e quant’altro non siano cose importanti! tutt’altro! sono cose assolutamente fondamentali.
    è sicuramente un enorme errore pensare che basti una carta di credito per fare questo mestiere.
    questo è solo un mezzo, per fare in maniera tale che il lavoro vada a buon fine, cosa importante quanto le idee.
    anzi io la metterei così: da un lato che sono i mezzi, dall’altro i contenuti.
    entrambe le cose sono fondamentali e si integrano uno con l’altro.
    un grande pianista deve avere grandi capacità musicali ma anche un meraviglioso pianoforte e una sala con una meravigliosa acustica.
    le due cose devono andare di pari passo, e su due binari paralleli.
    -men che meno ho voluto dire che serva essere ricco per fare il fotografo professionista.
    una cosa è avere una buona carta di credito, che penso chiunque si possa permettere, un’altra è avere un sacco di soldi.

    quello di cui ho voluto parlarvi in questo post è un’aspetto che sembra marginale, ma che è invece estremamente importante in questa professione.
    per andare alla concretezza vera delle cose, lo dico e lo ribadisco: partirei per un servizio fotografico anche senza macchine fotografiche, ma mai senza carta di credito.
    non è snobbismo, è semplicemente la volontà di tornare a casa con il lavoro.

    per tutti gli altri discorsi vi consiglio di guardare domenica 2 dicembre rai tre, report…

  46. Benedusi

    attenzione!
    quando dico che è necessario avere un buona carta di credito per fare con successo il fotografo professionista non dico che:
    -le buone idee, gli entusiasmi, la creatività, la cultura dell’immagine e non solo, e quant’altro non siano cose importanti! tutt’altro! sono cose assolutamente fondamentali.
    è sicuramente un enorme errore pensare che basti una carta di credito per fare questo mestiere.
    questo è solo un mezzo, per fare in maniera tale che il lavoro vada a buon fine, cosa importante quanto le idee.
    anzi io la metterei così: da un lato che sono i mezzi, dall’altro i contenuti.
    entrambe le cose sono fondamentali e si integrano uno con l’altro.
    un grande pianista deve avere grandi capacità musicali ma anche un meraviglioso pianoforte e una sala con una meravigliosa acustica.
    le due cose devono andare di pari passo, e su due binari paralleli.
    -men che meno ho voluto dire che serva essere ricco per fare il fotografo professionista.
    una cosa è avere una buona carta di credito, che penso chiunque si possa permettere, un’altra è avere un sacco di soldi.

    quello di cui ho voluto parlarvi in questo post è un’aspetto che sembra marginale, ma che è invece estremamente importante in questa professione.
    per andare alla concretezza vera delle cose, lo dico e lo ribadisco: partirei per un servizio fotografico anche senza macchine fotografiche, ma mai senza carta di credito.
    non è snobbismo, è semplicemente la volontà di tornare a casa con il lavoro.

    per tutti gli altri discorsi vi consiglio di guardare domenica 2 dicembre rai tre, report…

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