
in mezzo a mille altre cose continua il mio max casting: non so bene neanche io come faccio ma riesco ogni settimana a produrre un servizio nuovo. sinceramente non ne avrei voluto più parlare qui, per mille e una ragione.
ma il servizio uscito oggi sul sito mi piace veramente tanto, e ne parlo volentieri: come ho già detto, probabilmente fin troppe volte, il max casting nasce nella mia testa con un sacco di “paletti” che mi sono auto imposto. non so bene cosa voglio per questo mio lavoro, ma so molto bene cosa NON voglio: fare le classiche immagini di fanciulle attaccate ad un muro, unte e bisunte e con perizoma che fanno vedere il loro bel culetto e le loro belle tettine. già detto mille volte, ma lo ridico: soprattutto cerco di fare qualcosa di VERO.
un’altra cosa che è costante nella mia testa è quella di ANNULLARMI. nei servizi io ci sono (perchè faccio da “detonatore”) ma anche voglio non esserci, per fare in maniera tale che le ragazze abbiano il massimo dell’autonomia e libertà possibile, e per fare in maniera tale che, soprattutto, tutto ciò che le ragazze fanno arrivi da loro e dalla loro volontà.
ok, e qui veniamo alle foto di soraya, uscite questa settimana sul sito di max. quello che ho fatto non è certo una cosa nuova ed originale, ma ha un suo preciso senso all’interno del progetto: siamo andati in una macchinetta per fototessere nella metropolitana qui di milano, le ho dato una manciata di euro, ho chiuso la tenda e…la bella e brava soraya ha fatto tutto da sola! io stavo solo fuori a tenere chiusa la tenda affinchè lei fosse tranquilla! nulla di più!
c’è anche un video.
raw? mega pixel? aperture/lightroom? canon/nikon? dorso? pellicola? photoshop 3/4/5? macchinetta per fototessere! [/it]
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Amongst a thousand other things my max casting continues: I myself am not too sure how I do it but every week I manage to create a new shoot. Honestly speaking I didn’t really want to talk about it here anymore, for a thousand and one reasons.
But I love the shoot that was posted this morning, thus I speak about it willingly: as I said already, probably too many times, max casting was conceived in my head with many “guides” which I imposed on myself. I don’t know what I really want out of this job, but I know very well what I DO NOT want: take the classic photos of girls posing against a wall, oiled up wearing a thong showing off their fine ass and sweet tits. Already said a thousand times, but I say it again: I try above all to create something REAL.
Another thing that stays constant in mind is to CANCEL MYSELF. During the shoots I am there (because I am the “detonator”) but I also don’t want to be there, so that the girls can have maximum autonomy and freedom of possibilities, so that, above all, everything that the girls do comes from them and from their determination.
Ok, so here we go to soraya’s photographs, that came out this week on max magazine’s website. What I have done is surely not something new and original, but it has it’s own precise meaning inside the project: we went in a photobooth in an underground station here in Milan, I gave her a handful of euros, I closed the curtain and.. The beautiful and clever soraya did everything by herself! I was just outside making sure that she was fine while doing it! Nothing more!
There is also a video.
Raw? Mega pixel? Aperture/lightroom? Canon/nikon? Digital back? Film? Photoshop 3/4/5? Photobooth![/en]
ciriminna
Sei geniale ……!!!! complimenti …..
Giacinto
hai ragione forse non sono necessarie ” raw? mega pixel? aperture/lightroom? canon/nikon? dorso? pellicola? photoshop 3/4/5? macchinetta per fototessere! ” bastano solo un NOME e una modella professionista 😀
Francesco Brunello
Se lo facevo io magari mi arrestavano pure per atti osceni in luogo pubblico…. ma B…. B …. Brunello non B… B Benedusi… l’originalità della location merita 10 e lode
Alessandro Avenali
Idea originalissima e molto molto apprezzabile.
Ho visto anche le altre foto del set. Sembrano esserci due sorgenti di luce, a volte una più morbida dell’altra. Ti sei aiutato con uno speedlight in più, oppure è qualche diavoleria di queste macchinette moderne?
Keep up the good work!
danilo
Bravo Papi. Certo, l’idea originale è forse il Ready-made di Duchamp, ma tu effettivamente lo hai portato alle ulteriori conseguenze: l’opera “si fa ” da sé. Tu sei il vero “artifex”, non più il “faber”. Bravo. Ed ecco che, coerentemente, non si parla più di megapixel e focali. Ma si dimostra come sia il pensiero a fare la foto. Fotografare senza macchina. Pensiero=foto. Complimenti. Devi però riuscire a farlo sapere senza dirlo. Intrinsecamente all’atto. …fanculo jpg
settimio
@ ciriminna: addirittura!
@ giacinto: no, basta solo un’idea
@francesco: non hanno arrestato me come non avrebbero arrestato te
@alessandro: speedlight?!? cos’è?!?!
@danilo: 😉
miriam
grande, veramente una bella lezione su cosa sia la fotografia… o semplicemente il mio romanticismo mi porta a pensare ciò… cmq bellissimo calcio alle pippe sulla fotografia (scusa la delicatezza)
daniela
Si, vero… ma se a fare questa cosa fossi stata io, le foto sarebbero andate dritto nel cestino. E’ facile dire che non occorre qualita’ e attrezzatura quando hai un nome… Settimio, credimi, questa e’ solo retorica. Con ammirazione dany
Daniele
Beh, di sicuro è geniale l’idea, tanto semplice quanto geniale, la vera fonte dell’arte! Ma dovrai ammettere che la modella è davvero brava di suo e io noto anche che qualche consiglio sulla ‘Fotografia’ glie l’hai dato. Complimenti avrei così tante cose di cui parlare con te a riguardo…
paolo
Non so se vi è capitato già di leggerlo o probabilmente qualcuno l’ha già postato in qualche altro commento, comunque è la mia massima di base (che tra l’altro ho appeso su un muro di casa).:
“La visione fotografica comincia dalla convinzione che NON è la macchina fotografica ma il fotografo a creare l’immagine; gli apparecchi che vincono i premi esistono solo nella fantasia dei pubblicitari; nella realtà i premi li vincono i fotografi. Un apparecchio puo’ guastarsi di tanto in tanto, ma non commette errori: i fotografi sì. E ancora: non è l’apparecchio a mentire; se così sembra – se la prospettiva appare distorta e i colori sembrano innaturali – da biasimare è il fotografo, perché ha applicato in modo errato i mezzi a sua disposizione: in sé, l’apparecchio non è più cattivo di un grumo di argilla; ma, come questo, in mani ispirate, puo’ divenire mezzo di creazione.”
Andreas Feininger
p.s.: ogni tanto però mi faccio ancora fregare dal marketing!!!
Daniele
E’ dato certo che Eric Clapton suoni alla grande anche pizzicando una corda legata ad un manico di scopa, ma con una buona chitarra è leggermente diverso. Com’è vero che con la sua chitarra io farei piangere tutto il creato!! Bisogna, secondo me ovviamente, fare molta pratica, eccedere in curiosita e tanta tanta umiltà nell’imparare e godere dalle cose che ci circondano senza perderci nessun particolare.
Bruko
ahahahaah dopo le sick girl nei vagoni a soraya nella macchinetta per le fototessere secondo me l’ATM ha la tua faccia appesa dentro ogni baracchino del controllore ^_^
Questa presa di potere da parte della modella mi piace tantissimo.
rossano
geniale come sempre non finisci mai di stupire…… ciao
Alicevr
Bela l’idea, ma finchè ci sono delle modelle, il “verismo” che millanti è solo un parolone per riempire la pagina. Tutti sappiamo, che queste bellissime ragazze, passano ore in palestra, si sfiniscono con le diete e si fanno pure qualche ritocchino, per fare il lavoro che fanno. Per cui se vuoi fare qualcosa di “vero” prendi una ragazza qualunque, in un giorno qualunque, mentre esce dalla metro.
Federico
Grande idea, ancora una volta stupefacente Settimio!Complimenti!
menterovente
ma nessuno ha il coraggio di dire che sono delle boiate?
questa non è fotografia
è una banale rappresentazione di un bel concetto di marketing
e non vedo nemmeno una idea geniale
ste robe le facevo quando avevo 12 anni settimio
ti prego non offendere la vera fotografia
mica tutto quello che pensi è una idea geniale
ci sono solo delle persone che te lo fanno credere
e che pubblicando le banalità
continuano a far credere a tutti che tu sia qualcosa di più di un semplice scattino
mi dispiace ma la fotografia è altro
molto altro
e tutto quelllo che hai detto che non serve
purtroppo serve
eccome se serve
ma si deve saperlo usare
come martello e scalplello per lo scultore
altrimenti si è solo dei semplici muratori
importanti ovviamente
ma nulla a che vedere con michelangelo
e spero che tu ti senta più muratore
che michelangelo
ciao a tutti
settimio
@ menterovente: hai assolutamente, completamente, totalmente ragione!
PAOLO
Scrivi, mostri e spieghi fino all’esasperazione per dimostrare con i fatti ciò che controcorrente teorizzi.. e questi non possono certamente vedere in tutto ciò genialità perchè si aspettano che tu suggerisca loro la manovra per realizzare la/le foto che li farà diventare grandi fotografi. Ma forse inizio a pensare che il bello di tutto ciò sia proprio questo 😉
menterovente
settimio: complimenti la tua risposta ti fa onore
forse non sei cosi male come sembri
e sono molto onorato che tu mi abbia considerato anche se solo per qualche secondo
grazie e…..
se posso,
forse mi sto allargando,
vorrei porre altre critiche alle tue foto
anche se sono solo un semplice cretino
@ paolo: il genio di settimio è da un’altra parte, e forse un giorno lo capirai se vorrai fare il fotografo
ciao a tutti
PAOLO
@Menterovente: Se fare il fotografo significa dire di saper vedere e conoscere tutto senza riuscire a dimostrarlo e spiegarlo.. allora no, traquillo.
Daniele
A me sembra geniale l’idea, l’unica cosa che mi dispiace è che assume tutto il suo valore solo se conosci la storia, senza sapere come sono state fatte sono le solite stupende immagini di settimio benedusi. 😀
corrado a.
…per quanto apprezabile possa essere l’idea all’interno dei paletti, i MEZZI sono irritanti e anche arroganti.
marco
Ci voleva una vecchia cabina chimica a 4 scatti!
In queste ci sono ancora jpeg e mega pixel! (e spesso anche una compatta canon dietro il vetro)
Sandman99
la foto ruota attorno alla bellezza della modella, se ci fosse stat una perona “brutta” nessuno l’avrebbe filata.
Anche nel caso l’idea fosse venuta a un fotografo sconosciuto, tutti avrebbero detto :”ehllala, che gnocca di ragazza, peccato che la foto si veda male” il fatto è che a un certo punto di una brillante carriera, sia permesso fare tutto, e tutto viene considerato come oro.
(p.s. se pensate che non servano fotocamere professionali e volete regalarle, io sono qua 😉 )
giuseppe
… io con gli amici ho fatto un sacco di foto dentro le macchinette per le foto tessere. Questa volta non hai scoperto nulla di particolare … idea banale: fotometro – 20 🙂
però rimani sempre il numero 1