MAX CASTING ED AUTORITRATTI

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[it]alla parola “autoritratti” temo che si vada immediatamente alla famigerata vicenda della mostra di MC per lo spazio FORMA. lasciamola per un momento stare.

è uscito però, sul sito di MAX, un “mio” servizio che prosegue quel discorso, e soprattutto, cosa alla quale tengo maggiormente, rende quella vituperata vicenda non un caso isolato tanto per creare scandalo, ma una tappa di un mio preciso percorso.

ho già raccontato, forse fin troppe volte, che per i miei servizi fatti per  MAX CASTING mi piace che ci sia maggiore partecipazione della modella possibile, per fare in maniera che lei abbia il pieno “possesso” e la piena consapevolezza di ciò che sta facendo.

convinto che la maniera di porsi davanti ad una macchina fotografica si possa se non insegnare almeno trasmettere ho pensato che potesse essere interessante fare un ulteriore passo in avanti nel coinvolgimento della modella: far fare tutto a lei, non esserci! partecipare, per quello che mi riguarda, in maniera molto profonda ed intensa nella “formula”, nella “ricetta”, ma lasciare la modella assolutamente libera ed indipendente.

magari a questo punto uno si chiede quale sia la “formula” e la “ricetta”… temo però che sia impossibile da spiegare qui, su due piedi: fossi capace non avrei problemi a farlo. temo si debba o scattare con me oppure partecipare ad un mio workshop… 😉

ho chiesto quindi ad una modella, magena, di fotografarsi, addirittura senza la mia presenza, solo usando la mia formula.

comunque, vuoi la mia formulina magica, vuoi la bravura della modella, fatto sta che le immagini prodotte io le trovo fantastiche: intime, sensuali, vere.

e fatte con macchine pazzesche?!?! raw, canon, nikon, pellicola/digitale?!?!? web-cam del mac, come da video! e senza alcun ritocco!

ecco quindi le fotografie della bravissima non/fotografa erica magena:

e quindi?

e quindi quello che cerco ostinatamente di far capire è che, in questi tempi di digitali e photoshop, non è importante fare semplicemente una bella fotografia (troppo semplice), è molto più importante avere la voglia, il piacere, la necessità, l’ossessione…di raccontare in maniera sincera ed intima noi stessi e ciò che fotografiamo. tutto qui.

dato che tutto ciò, almeno nella mia testa e nelle mie progettualità, è strettamente collegato alla vicenda MC allo spazio FORMA, vorrei qui cercare di scrivere la parola FINE su quella mostra, grazie ad un editoriale del grande maurizio rebuzzini:

[/it] [en]

With the word “self portraits” I fear one immediately goes immediately to the notorious episode of the exhibition by MC for the FORMA space. Lets leave it alone for a moment.

Out now, on the MAX website, an editorial done by “me” which continues that subject, and above all, which is what I care about most, renders that vituperative episode not an isolated case just to create a scandal, but a check point on a precise path I’ve drawn.

I have told you already, maybe one too many times, that for my editorials made for MAX CASTING I like that there is as much participation as possible by the model, in order to make it possible for her to have full “control” and awareness of what she is doing.

Convinced that the way to be in front of the camera can, if not taught, at least be transmitted I thought that it would be interesting take a further step: let her do everything, not be there! Participate, for what I am supposed to, in a very deep and intense way with the “formula”, and “recipe”, but leaving the model completely free and independent.

Maybe by now someone is asking what is the “formula” and the “recipe”.. I fear thought it is impossible to explain it here, on two feet: if I was able I wouldn’t have had a problem to do it. I fear one has to work with me or participate to one of my workshops..

I therefore asked to a model, Magena, to photograph herself, even without me being there, only using my formula.

Anyways, you want my little magic formula, you want the good skills of the model, the fact is that I find the images produced fantastic: intimate, sensual, real.

And made with incredible cameras?!?! Raw, canon, nikon, film/digital?!?!? Mac web-cam, like the video! And without any retouching!

So here are the photographs of the great non/photographer Erica Magena:

And then?

Well then what I am stubbornly trying to say and get to understand is that, in our current era of digitals and photoshop, it is not important to simply take a nice photograph (too simple), it is much more important to have the will, the pleasure, the necessity, the obsession.. To tell in a sincere and intimate way about ourselves and what we photograph. That’s it.

Seeing that, at least in my head and in my planning, it is strictly connected to the MC episode at spazio FORMA, I would like to try and write here the word THE END on that exhibition, thanks to an editorial of the great Maurizio Rebuzzini:

[/en]

16 risposte

  1. roberto

    ma tutta questa genialata della modella che si autofotografa non è la stessa cosa che aveva fatto 35 anni fà Helmut Newton con la sua Newton’s machine?….vabbè oggi la tecnolgia del mac, allora il 35mm mototizzato….
    Buone foto col cappello….ciao

  2. Giuseppe Parigi

    Senta Benedusi, ma Lei davvero pensa le cose che scrive?
    Io ho sempre creduto che alcune Sue dichiarazioni lette in questo blog fossero delle portentose espressioni ironiche ed autoironiche, ma in tutta sincerità, a partire dalla vicenda “MC” in poi, comincio a sospettare di avere peccato di eccesso di interpretazione, e che non si tratta affatto di ironia, ma di autentica sincerità… E devo aggiungere un perplesso “ahimé”!
    La prego mi smentisca, perché non posso credere che una persona come Lei abbia davvero avuto la diabolica abilità di riuscire a vendere come intelligenza qualcosa che si avvicina preoccupantemente al suo opposto.

    Stia bene, e magari, se davvero ne è in grado, faccia anche un po’ di autocritica, oltre che il solito marketing del Suo personaggio.

    E molti auguri per i Suoi workshop (ai quali magari nemmeno presenzierà: un bel workshop sul “non esserci”! Lei è un genio!)

  3. Giampaolo

    Complimenti, un tripudio per gli appassionati di Mac, foto e donne! Fantastico, complimenti! Ma chi dava il comando di scattare????

  4. Simone

    Buongiorno. E’ molto interessante veder pubblicato l’editoriale che ti da ragione su quanto fatto a Fotografica. E’ un comportamente molto in voga in questa Italia, indipendentemente dal colore, ideologia e altro.
    Quando ho cominciato a seguire questo blog, pensavo di ricavarne qualcosa, ma mi rendo conto che questo qualcosa non c’è.
    Visto che parli sempre di Toni Thorimbert, li si respira altro. E c’è molta meno autoreferenzialità.

    Parlando invece del tuo “progetto” Cristina Nunez, la persona che ha cominciato la polemica contro la mostra di Fotografica, lo fa da molto tempo. E quindi a tutti consiglio un Workshop di Cristina. Io l’ho seguito ed è fantastico.

    Saluti e buon lavoro.

  5. sara

    ora ti devo proprio fare una domanda che probabilmente mi classificherà nella categoria vecchia bacchettona e magari lo sono, ma perchè sempre e solo nude o in lingerie ? perchè è il tema di max casting ? perchè a te piace così ? è la tua ricetta ? vestite la ricetta non funziona ?
    sara.

  6. MatteoF

    certo che qualsiasi cosa tu faccia, non va mai bene eh!

  7. Gilberto

    Gentile Benedusi, che lei sia un bravissimo fotografo, non è certamente in duscussione. Lo è punto e basta. Ma far passare per autoritratto una modella con le labbra gonfie che si lava i denti e si sbrobola il dentifricico sul seno, questo poi no. Non è autoritratto!!!! Lei è molto furbo, con il concetto che un culo e due tette fanno sempre notizia, cerca di tirare fuori questa genialata dell’autoritratto. Sa che Cristina Nunez lavora da oltre 20 anni al progetto del selfportrait? Sa che la signora Nunez aveva chiesto a Forma di esporre le sue foto? Sa che le hanno risposto no? Sa che subito dopo è arrivata la mostra di MC? Scenda da quel piedistallo di cartone, respiri e segua un workshop con Cristina Nunez sull’autoritratto. Magari imparerà che cosa significa.

  8. Luca Cazzanelli

    … secondo me se andavi in bici contromano in autostrada rischiavi quasi meno …..
    Mi aggiungo ai bravo!

  9. Riccardo

    Lei è una gnocca, è questo che rende le foto interessanti. La fotografia è estetica? E’ anche estetica? E cos’è l’estetica? Il piacere di guardare qualcosa di “bello” indipendentemente da tutto. E indipendentemente dalla tecnica soprattutto.
    Nel suo piccolo queste foto ci possono stare, basta dargli il giusto peso e la sua corretta dimensione.

  10. GiuseppeR.

    Io rispetto il preciso percorso di Benedusi.
    Da un certo lato lo condivido anche, perché credo che alla base, è una giusta filosofia.
    Un buon messaggio.
    Sono semplicemente arcistufo di andare ad una mostra o più semplicemente trovarmi a casa seduto alla mia scrivania a guardare delle tette e dei culi.
    Che poi ci sia del dentifricio e uno spazzolino non cambia di molto la situazione.

    La bravissima non/fotografa erica magena?
    Brava in cosa? A far partire l’autoscatto? A sapersi mettere a 90 su un letto in una camera d’albergo?
    Perché per lei non è un problema farsi fotografare nuda?
    Sarà sicuramente brava a fare quello che ha fatto, cioè farsi vedere…
    Ma io nelle foto sopra vedo solo una ragazza disposta a tutto pur di incamminarsi in una strada che la porti ad una presunta carriera senza saper fare niente, o senza saper fare qualcosa di differenta da tutte le altre ragazze che si fanno fotografare.
    Ancora una volta credo si cerchi di far passare un buon messaggio ma con il soggetto sbagliato.
    Il messaggio così non passa, perché si ferma puramente alla presunta “modella” o quel che sia.
    Sarà anche una brava ragazza simpaticissima e intelligentissima. Ma si ferma da lei il messaggio.
    Perché se ci provassi io a far passare il messaggio mostrandomi in tante posizione con le mie chiappe pelose su un letto non si avrebbe lo stesso effetto???

    Dai… un pò di impegno intellettuale e togliamo ste ragazze nude inutili che hanno saturato la vista.

  11. tiziano

    Buonasera,
    Lei è un Fotografo con la F maiuscola e su questo non ci sono dubbi, ma ultimamente vedo che i servizi si sono standardizzati.
    Preferivo vedere la cura delle modelle suicide, i corpi nudi che scappano dalle sedie del desing estremo su una spiaggia
    ultmimamente vedo scatti banali, visti e rivisti e che vedoin ogni sito di dilettanti che “espongono” i loro lavori dopo un qualsiasi ws.
    a partire dagli scatti di max casting al tentativo di ripercorre ricerche di autoritratti… per non parlare degli obrobri fatti con iphone…
    Settimino forse ti sei globalizzato???

  12. mirko

    però un blog senza risposte che senso ha?! Parliamo solo noi|

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