RICCIONE

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[it]ho avuto quest’estate l’onore di essere chiamato dal comune di riccione per realizzare un lavoro sul territorio che è stato presentato al pubblico lo scorso week end nella cittadina romagnola.

ho raggruppato il progetto in un video, che vi vado a mostrare. vi prego di guardarlo, pensarci su e poi continuare con la lettura del mio testo:

eccoci qui. l’avete guardato tutto? bene!

vi siete fatti un pensiero, un giudizio?

benissimo!

allora: io spero che NON vi sia piaciuto. io spero che abbiate pensato “lo potevo fare anche io!” l’avete pensato?!? bene! perfetto!

perchè quello che ho voluto fare è annullarmi, non esserci, cercare di non fare una bella foto, ma usare la fotografia per ciò che sa fare meglio: storicizzare.

io avrei anche potuto non esserci, mettere la macchina su un cavalletto e farla scattare ogni dieci secondi. questa è ad esempio la ragione del perchè ogni set ha sempre lo stesso punto di vista: facevo io da cavalletto umano.

il risultato interessante di tutto ciò è che, secondo me, si guardano queste immagini come se fossero già vecchie, come se avessero attuato un processo di storicizzazione automatico: guardandole a me viene da pensare “ma guarda un po’ come si vestivano nel 2012!”.

queste immagini sono diventate come avrei voluto che fossero: già vecchie ancora prima di essere contemporanee.

grazie a stefano, simone e margherita per tutto.

e un abbraccio al grande pico, storico fotografo, artista della pellicola.[/it] [en]this summer I had the honour of receiving a call by the municipality of riccione to create a work in the area which was presented to the public last weekend in this little town of romagna.

I grouped the project in a video, which I am going to show you. please look at it, think about it and then keep on reading my text:

here. have you watched it all? good!

have you had a though, a judgement?

very well!

then: I really hope that you DID NOT enjoy it. I hope that you have thought “I could have done that too!” did you think about that?!? good! perfect!

because what I wanted to achieve was to cancel myself out, not being there, try not to take a good picture, but to use photography for what it does best: historicise.

I could have not been there, put the camera on a tripod and take a snap every 10 seconds. this for example is the reason why each set has the same point of view: I was the human tripod.

what is interesting about the result is that, in my opinion, you look at these images as if they where already old, as if they had activated an automatic process of historicisation: in my opinion when I look at them I think “look at how they used to dress in 2012!”

These images have become as I wish they were: already old before they are even contemporary.

thanks stefano, simone and margherita for everything.

and a big hug to the great pico, historical photographer, film artist.[/en]

28 risposte

  1. Andrea Rossi

    Avrei voluto farlo negli anni 90! Quando rivedo le 4 foto che ho, mi dico: ma come mi vestivo????? 🙂

  2. Samuele

    Mi permeto una domanda: ma puoi annullarti? Nella scelta dei soggetti, del momento, del luogo anche se ripetitivo ma non casuale? Un po’ del fotografo passa sempre, magari minimo ma c’è. E volendo si trova una chiave di lettura (magari soggettiva) nella sequenza. Forse lo “potevo fare anche io” (o noi) però non sarebbe stato lo stesso. Quella che si vede non la “Riccione” che avevi in mente?

  3. Luca

    Ma…. La mia ignoranza non mi ha permesso di cogliere la storicità delle foto o di cio’ che puo’ diventare storico……. Vedo confermato cio’ che per l’italiano +0- medio è importante…………..
    Si vede che dietro all’obbiettivo c’era una persona che sa mettere a proprio agio….

    Ma mi sfugge “l’annullamento” ……….. Chi mi spiega?
    Salutoni

  4. ferro.27

    controluce_benedusi + musica felliniana = non ti sei annullato per niente! 🙂

  5. Herbert

    Settimio le foto potrebbero essere banali, fatte da uno di noi, ma la musica scelta rende il lavoro storico, rende la storicità di quel luogo: sempre vivo e attuale. Complimenti. Il tuo amico Chico cosa dice?

  6. paolo

    Molto interessante, molto chiara la spiegazione, dritta e senza troppi giri di parole… un lavoro perfetto…

  7. federrico

    ma se volevi storicizzare il 2012 perché non hai messo una Hit dell’estate??? è vero che la musica alla Amarcord’ da già quel sapore old-style, ma riguardandolo fra 20-30 anni come se fosse una capsula del tempo (era questo l’intento no?) la musica sarà assolutamente fuorviante perché non rappresenta assolutamente il 2012

  8. gabriele malagoli

    Io invece la vedo come una bella occasione persa. Quanti avrebbero voluto essere al posto tuo? Io ero uno di quelli che voleva venire all’inaugurazione della mostra, il tuo lavoro l’ho sempre apprezzato Settimio, ma questo, in tutta sincerità, non l’ho ben capito. Credo che la fotografia debba mostrare qualcosa di nuovo e che il punto di vista personale del fotografo sia parte integrante e fondamentale della foto stessa… Oltretutto come dici tu, una fotografia “funziona” se “racconta” qualcosa, a mio parere queste foto raccontano ben poco! Non sono nessuno per poter giudicare, sono l’ultimo dei fotografi… ma stavolta speravo veramente in tutt’altro lavoro 🙁

  9. JJReder

    Far leva su un proprio lavoro andando a disturbare la povera anima di Fellini, per cosa poi, per sentirti lodato come un dio pagano?
    Dimmi dove devo mandarti il capretto o venerabile Signore.
    Comunque ascolta me me Setti’, quando si fanno foto del genere, al limite della classe fotografica di Stevie Wonder e cerchiamo di giustificarci dicendo ” gnè gnè “lo potevo fare anche io!” l’avete pensato?!? bene! perfetto! ” ” gnè gnè ho voluto annullarmi ” vuol dire che sai che hai fatto un lavoro pessimo.
    Cerchi una giustificazione ilare; un po’ come quando andavi a scuola e facevi le battute ganzissime alla maestra ” Eh i compiti sono stati mangiati dal cane ohohohohohoh ” e nessuno rideva alle tue battute.
    Poi spiegami come ci si fa ad annullare quando forse non si è nemmeno quello che diciamo di essere.
    E come dice Federico è tutto fuori contesto, lascia Fellini negli anni che furono.
    Sei bocciato come fotografo, come narratore di memorie, come diggei, anzi secondo me scuoci pure gli spaghetti.

  10. Andrea D'Ambrosio

    Settimio, sarò sincero: non ho pensato “avrei potuto farle anche io”, ma “avrei potuto farle anche meglio”. Poi ho proseguito la lettura del post ed ho capito il tuo intento. Obiettivo centrato.
    Io vedo anche un’altra cosa (e so che probabilmente mi pioverà addosso una sequela di insulti, ma chi se ne frega!)…ma quanto è esteticamente brutta la persona “media/mediocre”?
    Ci hai sicuramente messo del tuo nel non abbellire o aggraziare i soggetti, e forse anche la musica mi porta ad esprimere questo giudizio, ma io rivedo in questo lavoro i Freaks di Diane Arbus.
    Vorrei sapere cosa ne pensi.

  11. corrado a.

    Sei riuscito nel tuo intento, ma non sfugge la capacità di interagire coi soggetti (tanti e variegati).
    Hai immortalato la fauna contemporanea della riviera adriatica.
    Scarso impegno nella scelta e adattamento della colonna sonora.
    ciao

  12. Cecopato

    Ok… tutto vero, tutto perfetto…la considerazione da fare è però che è inutile stare a pensare “l’avrei potute fare anche io (e meglio)”. Ce ne sono di fotografie passate anche alla storia della fotografia che un buon fotoamatore arebbe saputo rifare (e magari anche meglio dal punto di vista tecnico).
    Ciò che andrebbe chiesto è solo e soltanto “come avrei potuto essere chiamato io e non Benedusi a fare quel lavoro”…
    Il visibile crea solo la forma. E’ l’invisibile che crea il valore!
    Caro Settimio, personalmente non ti invidio (benevolmente) queste foto, ma tutte quelle che hai fatto prima 😉
    A presto.

  13. lulu

    E’ un libro fotografico di merda come dice lei e lo confermo ma vorrei sapere se anche i soldi che le hanno dato circa 20 mila euro (tra i quali anche i mei) erano di merda o spendibili! Spero sinceramente che di questo libro fotografico se ne faccia un falo’! Ringrazio anch io Bruscia che coi cocoboys ci sta dando un immagine di Riccione alquanto pessima!

  14. Alessandro da Riccione

    il tuo discorso poteva filare ma da momento che hai messo in campo la parola storicizzare… la tua idea è volata via come cenere con un soffio d’aria. il grave errore del mio caro comune di sponsorizzare un terribile, deludente e triste lavoro fotografico non poteva esprimersi meglio di così. l’apoteosi del non saper storicizzare attraverso le foto. cosa dovrei concepire e/o interpretare, quale preciso processo storico dovrei intravedere ?

    impara il vero termine di storicizzare e poi riproponi un vero album fotografico.

  15. Jaco

    E’ veramente agghiacciante: attribuire un merito storiografico a queste immagini è follia pura. E’ un campione rappresentativo di chi? di quale movimento sociale o culturale? Di quale luogo geografico? Perchè guardando 4 sfigati in viale ceccarini o in una qualsiasi discoteca mi dovrebbe venire in mente “guarda come eravamo!” Qual’è la rilevanza documentale di una raffazzonata manciata di fotografie nelle quali nessun cittadino di Riccione riconosce un proprio “simile” o un turista “tipo”? Visto che Settimio conosce bene la “street photography” e ne è degnissimo autore, dovrebbe allonanarsi al più presto da questa caz@@ ehm, opera e disconoscerne la paternità per ribadire la propria quota artistica.

  16. XRiccione

    Da Riccionese nlo ritengo un lavoro a malapena mediocre. Se voleva esaltare Riccione non ce l’ha fatta.
    Unico meritomé quello di pubblicaremle facce di quelli che oggi popolano le discoteche e il mondo della notte.
    La vera fortuna é che lei Riccione non la consce, non vede oltre quel target seppur ben rappresentato. Se Iddio vuole a Riccione c’é ben altro, anche se é vero che oggi siamo alla frutta e campiamo facendo divertire i soggetti da lei immortalati. Questo, a mio parere, il suo unico merito, oltre a quello di sapersi far pagare bene.

  17. mario bernabe'

    Egregio Sig. Settimio Benedusi, non entro in merito al “lavoro” ,chiamiamolo così, che lei ha svolto per conto del Comune di Riccione, si è già giudicato da solo, troppo facile giudicarsi, ma ad un “Artista” tutto è permesso, me ne ricorderò nella mia prossima vita e cercherò di diventare un”Artista”,per potermi giudicare……….ma nello stesso momento prendere dei soldi (quasi 20 mila euro per fare il “cavalletto” non sono pochi). Ah, un consiglio, se posso: questa bella sfilata di fotografie le tenga presente se qualche altro Comune le commissiona una cosa similare, sono fotografie che possono rappresentare qualunque città balneare, oppure con qualche idroscalo o grande fiume, non solo in Italia ma direi nel mondo. Potrebbe essere un bell’investimento, senza neanche muoversi dal suo studio. Poi c’è sempre la Sua filosofia: Io spero che NON vi sia piaciuto………….La saluto e le faccio tanti Auguri di BUONE FESTE, ora la lascio e torno al mio lavoro di operatore turistico sa io non posso ANNULLARMI, NON ESSERCI, e non posso neanche sostituirmi con una colonna sonora…… Anche se di un famoso film di FELLINI……… I miei amici “clienti” devono avere un ottimo ricordo della mia attività, storicizzata, ma sempre in prima fila con nuove offerte per allettarli continuamente e per farli ritornare nella Nostra Riccione, quella che forse lei nella fretta del suo WEEK END non ha sfiorato neanche lontanamente. Un invito da Riccionese: se per caso passa da queste parti, si fermi, parli con quelle persone che vorrebbe fotografare e capirà che non sono immagini ma sono anche sentimento, emozione, sensazioni, rispetto……………..AT SALUD MILANES E VEIN A FE E PATACA AD ARCIEUN……….

  18. morbillo

    trovo più artistico l’almanacco delle figurine panini.

  19. michele saporiti

    Forse non tutti sanno che il lavoro che le è stato commissionato e per spiegarlo cito le parole del sindaco di Riccione,”Il progetto “Album Riccione. Bene! Bella Gente” con le fotografie di Settimio Benedusi, messe a raffronto con le fotografie storiche dell’archivo di Epimaco “Pico” Zangheri, si inserisce nel più ampio progetto “Riccione90, Una storia unica” per la celebrazione dei novant’anni di autonomia comunale della città di Riccione (…..) L’idea di un reportage fotografico sulla città affidato ad uno sguardo contemporaneo di riconosciuto prestigio, individuato in seguito nel fotografo Settimio Benedusi, nasceva dall’esigenza di trasmettere un’idea di città, libera da limiti di ristrettezza e di localismi. (….) le mille copie del libro verranno usate, come normalmente accade, quale omaggio di rappresentanza nelle numerose occasioni di visite in Municipio da parte di personalità, ospiti di riguardo e rappresentanze turistiche italiane ed estere, veicolando un’immagine della città fresca, accattivante, contemporanea.”

    ECCO, ALLA LUCE DELLA RAGIONE PER CUI LE E’ STATO COMMISSIONATO IL LAVORO DEVO DIRLE CHE LEI FORSE HA CENTRATO IL SUO SCOPO PERSONALE DI ANNULLARSI E FARE DA CAVALETTO UMANO MA NON QUELLO PER CUI E’ STATO COMMISSIONATO L’ALBUM: INVECE CHE PORTARE TURISMO DI “BELLA GENTE” A RICCIONE QUESTO LIBRO LA BELLA GENTE LA SPAVENTERA’ E BASTA, DA RICCIONESE NON POSSO CHE ESSERE AMAREGGIATO E DELUSO, ESSERE UN’ARTISTA NON SIGNIFICA ESSERLO PER SE STESSI E BASTA, BISOGNA ESSERE CAPACI DI MISURARSI ANCHE CON LE SFIDE CHE LE VENGONO LANCIATE…..
    Michele

  20. Ob Nubilo

    Tutto è già stato detto. Mi inserisco nella scia dei commenti che sottolineano le qualità negative del “lavoro”.

  21. Tommaso Della Dora

    20mila euro presi, non fa una piega. Con la carriera che Lei ha fatto, non mi scandalizzo se le danno 20mila euro anche per produrre cacca. Quello che mi sta tremendamente sulle scatole è questo pubblicizzarlo giustificandolo con boiate filosofiche. ma per cortesia. Mi ricorda una Sua recensione sulla mostra di una nota starlette, in cui nello stesso modo decantava le lodi di fotografie che a essere gentili potrebbe fare qualunque sedicenne davanti a uno specchio con l’iPhone. caro Benedusi, la fotografia è proprio altro, e visti i suoi passati dovrebbe saperlo benissimo. meno pippe filosofiche e più Fotografie, per cortesia, visto che ha la fortuna di avere tecnica e talento per farle. Non ci caschiamo, psero se ne renda conto.

  22. Michael Semprini

    Una volta terminato il video mi sono per forza dovuto chiedere perché io l’abbia guardato. E’ pessimo. Tre minuti della mia vita sprecati, come se non ne sprecassi già abbastanza con le mie baggianate quotidiane.
    I soggetti fotografati sono banali, nonché poco significativi e rappresentativi. Le immagini non rendono nulla di ciò che dovrebbero, in quanto alcune risultano addirittura bruttine: Riccione ne esce a pezzi, anziché esaltata. Non vedo anima, nemmeno ben nascosta, in nessuna delle foto della sequenza. E ultima cosa, volere o volare, la scelta della musica è sbagliata, perché avulsa dal contesto storico… per di più simboleggia quell’Amarcord tanto legato a Rimini, e non alla nostra Riccione.
    Fortunatamente, quando mi sveglierò domattina, avrò già scordato ciò che ho visto stasera.

  23. Michael Semprini

    Ah. Nel commento precedente non ho menzionato due parole: ventimila euro.
    Il comune poteva utilizzarli sicuramente meglio.

  24. daniel

    sono riminese e sono fotografo professionista.
    posso dire solo una semplice cosa:
    solo un grande artista riesce a fare una pessima foto per volere.
    bravo settimio il progetto è riuscito se piace o meno è un’altro discorso.

  25. max

    In Italia son tutti grandi fotografi.. Mancati e pieni di astio nei confronti di chi questo mestiere lo fa con dedizione e serietà. Peccato che non avrò mai la possibilità di vedere cosa avrebbero fatto quelli che criticano, i loro super progetti che nessuno al mondo sarebbe in grado di realizzare. Io invece dopo mesi ritorno a vedere un progetto che mi aveva colpito e lo apprezzo ancora di più di quando l’ho visto la prima volta. Bravo Settimio. As usual.

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