RITRATTI PER IL CORRIERE DELLA SERA

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[it]intorno a ferragosto qualche giorno con un polistirolo bianco in centro a milano, con la voglia di far vedere gli strani personaggi che lo frequentano, quando tutti gli altri sono in vacanza.

il presuntuoso tentativo di fondere i due giganti dei ritratti in location: august sander e il richard avedon dell’ “in the american west”. (che arroganza, solo avvicinarmi a questi due maestri!)

l’idea di fare una specie di “spoon river” dei vivi, con un rappresentante di ogni categoria: il pazzo, lo sfigato, la figa, il borghese, la mamma…

una delle prime volte che il “corriere della sera” dedica una pagina intera ad un servizio fotografico.

un video backstage.

mi piace molto fare ritratti in giro: si parla con le persone…

la famiglia soulama
melissa ed igor
vittorio
carolina
aldo
josè
claudio e giada
ida
francesco e mattia
michela e francesco
massimo
raffaele
la famiglia lemmonier
raffaele e cristian
la famiglia longo
la famiglia rama
lo
giuseppe
la famiglia vedder
vito
cristiana
zicari e stanghi
rachel e emmanuel
nicola
la famiglia davtyan
[/it] [en]during ferragosto for a few days going around with the white polystyrene board in milan’s city centre, with the need to show the peculiar characters that frequent it, while all the others are on holiday.

The presumptuous attempt to fuse the two giants of portraits on location: august sander and the richard avedon of “in the american west”. (with what arrogance do I even get near these masters!)

The idea was to do some kind of “spoon river” but alive, with a representative for every category: the crazy, the unlucky, the hottie, the bourgeois, the mother…

One of the first times that the “corriere della sera” dedicates a full page to a photographic shoot.

A backstage video.

I really like taking portraits around: you can speak to people…

 

The soulama family

melissa and igor

vittorio

carolina

aldo

josè

claudio and giada

ida

francesco and mattia

michela and francesco

massimo

raffaele

The lemmonier family

raffaele and cristian

The longo family

The rama family

lo

giuseppe

The vedder family

vito

cristiana

z & s

rachel and emmanuel

nicola

The davtyan family

[/en]

19 risposte

  1. Luca

    Molto belle le foto, potresti farne un libro, magari ripetendo l’esperienza in altre grandi città italiane.
    Bello anche il video del backstage: “mi piace molto fare ritratti in giro: si parla con le persone…” vero 🙂

    Posso chiederti come hai fatto per le liberatorie? Ne hai avuto bisogno? Se si, che “problemi” hai dovuto superare?

    Grazie.

  2. Simo

    Ma come, a due passi da dove lavoro e non ti ho incrociato!

    Meraviglia… e sì, mi ricordano un sacco quelle foto di Avedon su fondo bianco (che amo alla follia, soprattutto quella dell’apicultore)

    Senti ma… non ti serve un’assistente? Una reggipolistiroli… ??

    Immensa stima, sempre
    Simona

  3. tommaso

    questo sì che è un servizio di moda, altro che quelli con parrucchieri truccatori e stylist!! o no?

  4. maurizio

    ..e pensare che sto portando avanti un lavoro, sulla base di un idea simile che mi è venuta in mente questo inverno.. 🙂

  5. matteo

    “l’idea di fare una specie di “spoon river” dei vivi”
    frase “rubata” a capossela nella presentazione di un suo pezzo.
    ti tengo d’occhio, Maestro.
    lavoro molto bello, cmq.

  6. Andrea Basile

    Mi piace il fatto che appena aperto il blog, senza aver letto l’introduzione, io abbia pensato: “imitazione di Avedon!?” faccio progressi.

    Quanto mi piacciono le due francesine con mamma e papà…!

  7. Maurizio Melozzi

    questo è un lavoro !!!!!…….un gran lavoro,…..un gran bel lavoro !!!!!…..ma bello veramente.-

  8. settimio

    @ luca: yes, liberatorie firmate
    @ simo: grazie!
    @ daniela: grazie!
    @ tommaso: non lo dire troppo in giro, ma i servizi con trucco/capelli/styling mi sembrano veramente una cosa vecchia, falsa e finta come non so cosa. non è un caso che facciano poi fare le campagne a scott schuman: verità!
    @ giampiero: grazie!
    @ barbara: grazie, è proprio quello che ho cercato di fare, che ogni ritratto raccontasse una diversa persona e una diversa storia
    @ maurizio: good luck
    @ matteo: tipo “la faccia della terra”?!?! e già… 😉
    @ andrea: non mi permetterei mai di imitare avedon, impossibile; mi ispiro…
    @ maurizio: grazie!
    @ danilo: grazie! yes

  9. Andrea Basile

    @settimio: Avedon è un grande maestro, lo sappiamo tutti, la sue fotografie sono sintesi di intelligenza e perle anche per i non addetti ai lavori, chiunque sia messo davanti alle sue immagini si ferma a guardarle,far provar epiacere al popolo ed ai tecnici è l’essere riusciti davvero a stregare. Al tempo stesso mi interessa moltissimo e forse anche di più l’intuizione di Brodovitch che li mandava in giro questi ragazzi. Forse non è più tempo per parlarne, forse non ci saranno più tempi così, forse la figura dell’art director e del fotografo non avrà mai più quel sapore, ma mi piace da morire l’essere nato nel momento giusto per guardare i loro lavori con la mente sgombra e fuori dal loro tempo.

  10. corrado a.

    Mi piacciono molto e ottima la scelta dei personaggi.
    ciao

  11. Francesco

    Ciao Settimio, sono Francesco
    ho avuto il piacere finalmente di incontrarti poco meno di un oretta fa in un uscita da un locale…e mi ha fatto un immenso piacere. Anche se per poche frazioni di tempo, mi hai dato la sensazione di essere molto disponibile e veramente in gamba ed mi è dispiaciuto assai non aver potuto partecipare al TPW quest’anno (il video dei temi sviluppati mi piaciuto molto). Sono un assiduo lettore del tuo blog e fan delle tue foto. Magari non condivido alcune cose che alle volte scrivi ma sei decisamente spontaneo e schietto, ed è raro oggigiorno. La cosa simpatica è che sono venuto a Milano in vacanza dalla puglia (Monopoli precisamente) per vedere qualche mostra (oltre che trovare mio fratello) e sono rimasto affascinato da questa idea di cogliere e riprendere la gente originale che si aggira per Milano intorno a ferragosto. Proprio ieri vagavo con la mia Nikon tra le persone e nei luoghi dove hai scattato. Mi sono divertito ad immaginare questo set piacevolmente ed originalmente improvvisato soprattutto senza troppi ghirigori: semplice. E poi “è bello parlare con le persone” ….bene che dire…spero di poter essere, come allievo, al prossimo TPW…magari ci si rincontra lì 🙂 e magari ci scappa anche la birrozza.

    Ciaooooooooo

  12. Emanuele Vergari

    quando fotografi nel sociale sei sempre meglio delle foto di max, anche se non c’entrano nulla con i ritratti ma è una considerazione personale

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