RITRATTI PRIVATI

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[it]avete voglia di avere un ritratto realizzato da un team di primo livello?

avete voglia di realizzare un servizio fotografico come i veri servizi fotografici?

è nato RITRATTI PRIVATI! [/it] [en]do you feel like having a portrait done by a first class team?

do you feel like having a photo shoot done like the real photo shoots?

PRIVATE PORTRAITS is born! [/en]

 

9 risposte

  1. Alessandra

    Madonna mia, aria di crisi? Ma come i grandi artisti si mettono a fare i ritratti di privati? Madonna mia Settimio caduta di stile per uno che come te ne ha sempre mille per tutto e tutti, i grandi artisti si rinventano con aria di crisi, sentono il peso della responsabilita’ e si fanno carico di trainare verso nuovi orizzonti, mica a fotografare le figlie di qualche riccone e photoshopparle a piu’non posso per farle apparire belle!!!! Gli anglosassoni dicono:” those that can’t, teach adesso those that can’t anymore, portray” Povera Italia!!!!!

  2. Corrado A.

    Fare un ritratto ad un privato, magari una persona che è imbarazzata davanti ad un’obiettivo, oppure ha un atteggiamento del tutto innaturale, sia molto più difficile che ritrarre un “famoso” che ha un’abitudine a certe situazioni e comunque una personalità che dovrebbe essere fotografabile senza troppo sbattimento del fotografo che più che un artista deve essere un vero professionista (vedi post su Photoshow).
    Comunque Antonello da Messina, Goya, Renoir etc etc. erano grandi artisti anche per i ritratti fatti a privati.
    ciao

  3. Alessandra

    Lo so Corrado e la ritrattistica a privati e’ la base di molta fotografia “moderna”, indispensabile e base solida in alcune culture e meno nella nostra con nefandi risultati visibili senza bisogno di lauree in nulla. Mi riferivo all’atteggiamento del “grande artista” e alla sua scelta di fronte alla crisi. Per la serie un po’ piu’ di umilta’ in alcune situazioni evita poi di trovarsi in situazioni un po’ diciamo… imbarazzanti 🙂

  4. Andrea

    Bhe diciamo che la crisi c e’ per tutti o quasi tutti . L’ idea di Settimio non mi sembra poi male, anzi credo che in un momento come questo ,la cosa faccia riflettere, tornare ai fondamentali,e’ un segno di cambiamento……. Il mercato e’ cambiato e bisogna adeguarsi. Anche il grande Manager abituato a lavorare in un modo, ora spesso e volentieri si ritrova a fare il door to door….vedi direttore di banca che va’ nelle aziende per cercare di vendere i propri servizi e prodotti.Il mondo e’ cambiato o cambiamo pure noi, o saremo finiti.

  5. Cecopato

    Crisi o non crisi…
    Premesso che non credo che un’iniziativa del genere, con fotografi di quel livello, sia nata solo per raboccare il loro conto in banca in un periodo difficile per tutti, penso che il fatto che “nomi” importanti della fotografia in Italia dedichino attenzione al ritratto ai privati potrebbe invece essere un ottimo volano per questo settore che nel nostro paese vive una sofferenza profonda, rispetto al resto d’Europa.
    Questa iniziativa potrebbe cominciare a far crescere la cultura sul ritratto, diventando un germe da cui far germogliare frutti anche per i fotografi meno “noti”.
    Benedusi quando c’è da far comunicazione difficilmente le sbaglia…
    Ed in quest’ottica, non posso che essere felicemente sorpreso di questa sua iniziativa.

  6. Giuseppe

    Alcuni , o meglio, la maggior parte dei grandi fotografi del nostro secolo ha iniziato facendo ritratti ai privati, prima di passare alle riviste di moda, altri invece hanno scattato ritratti per tutta la vita, e lo hanno fatto in modo eccezionale.
    Ovvio, che chi di fotografia ci campa, si fa pagare, e così deve essere, ovvio che un ritratto scattato da un fotografo di livello alto DEVE costare di piu di un ritratto scattato da uno che ha comprato la macchina ieri.
    Appoggio pienamente Cecopato quando dice che inizative come questa forse possono contribuire a far tornare una cultura del ritratto che soprattutto in Italia si è persa, mentre in alcuni paesi come l’America esiste ancora, o in Russia ha iniziato da poco a trasformarsi da pittura a fotografia, (ok, sulla Russia tralasciamo le questioni economiche di chi ha troppo e chi troppo poco)
    Il discorso è lungo e articolato, non voglio rubare troppo spazio, ma credo sia una bella iniziativa e spero vivamente che il ritratto , inteso come ricordo , cosa che rimane nel tempo (come facevano i nonni) ritorni in auge e torni ad essere valorizzato .
    Prezzi: ognuno decide il suo, ma nessuno ti punterà mai un fucile alla testa se decidi che per te è troppo caro … no?

  7. Costante

    Non credo che la molla sia stata la crisi, perlomeno non credo per Settimio che lavora sempre e più di prima e comunque importa relativamente.. l’importante è che grazie a iniziative come questa si dà importanza e valore ad un settore che in Italia quasi non esiste se non per le cerimonie. In America ma anche in Francia il ritratto privato nonostante il digitale ecc. ha mantenuto una sua dignità, da noi se dici vado a farmi fare un ritratto da un fotografo ti prendono per matto nel migliore dei casi. Di sicuro, viste le location, il team ecc, il target non sarà diciamo “popolare” tuttavia se vogliamo dare “valore” ad una cosa che adesso non ne ha bisogna mirare in alto. Per cambiare/creare una tendenza bisogna che se ne parli e se ne parla se ci sono i grandi nomi ed i posti fighi e queste cose costano.

    PS x il team: ma tra tutti una foto alla Stapponi non riuscivate a fargliela al posto di quella cosa lì…?!

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