SI’, VIAGGIARE

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valigia

[it]fatta la valigia e ripartito, ancora una volta, a scattare in south africa.

vorrei provare, mi sembra di non averlo mai fatto, a dare qualche indicazione utile per chi viaggia:

-le valigie migliori, per me, sono le samsonite. ma c’è un problema: le hanno tutti. consiglio quindi di comprarle di un colore un po’ particolare (non nero!) e fare una cosina che io ho fatto da anni: scrivere il proprio cognome bello grosso sui lati. così si spera che si riducano perdite e furti. mettete sempre la targhetta con nome e cognome. conservate scrupolosamente la ricevuta che vi danno al check in. se avete più valigie non ricordatevi l’aspetto, ma contatele: se erano cinque alla partenza, cinque devono essere all’arrivo.

-quando preparate la valigia informatevi bene della temperatura del posto dove andate. non basta caldo/freddo. ci sono posti sempre caldi (maldive), ci sono posti caldi di giorno e freddi la sera (deserto), ci sono posti con un sacco di vento (cape town!)…e quindi i vestiti devono essere presi a ragion veduta

-una volta prima di partire si cambiavano i soldi, dalle lire alla valuta locale: evitatelo. intanto in qualsiasi posto del mondo ci sono i bancomat (che lì si chiamano ATM) dove poter prendere il denaro nella valuta locale, esattamente come in italia. e poi l’euro è oramai la valuta di riferimento come e più del dollaro, quindi potrete pagare anche in euro in praticamente qualsiasi posto del mondo

-ok, sembrerà una cosa da fighetto, ma datemi retta: cercate di viaggiare in business. oramai la differenza di prezzo con l’economica non è pazzesca, ma la differenza della qualità del viaggio è enorme.

-non tutte le linee aeree sono uguali, e le differenze di trattamento possono essere enormi: se avete più opzioni cercate su internet i giudizi per scegliere il meglio

-le tariffe di un viaggio aereo sono la cosa più incasinata che l’uomo ha inventato. chi viaggia nel sedile affianco a voi magari ha pagato la metà, o il doppio, rispetto a voi, pur facendo esattamente lo stesso viaggio. vista quella straordinaria invenzione che è internet (e lo è soprattutto nel business dei viaggi…) cercate le tariffe migliori, facendo incastrare ore e giorni nella maniera migliore: magari un volo che parte il giorno dopo rispetto a quello che voi avevate scelto, costa la metà

-non applaudite all’atterraggio dell’aereo. ok, lo so, voi non lo fate, ma dite agli altri di non farlo. lo fanno ancora un sacco di persone. a parte che è proprio terrificante e poi il pilota è dietro una porta blindata, e quell’applauso mai lo sentirà…

-evitate di alzarvi appena l’aereo atterra. chissà perchè appena l’aereo tocca il terreno tutti si alzano come per scappare fuori: state tranquilli cazzo! prima che aprano le porte manca un sacco di tempo! e poi se l’aeroporto è sfigato (come succede spessissimo) e si va al terminal con l’autobus, l’ultimo che scende dall’aereo sarà il primo che scende dall’autobus…

-tutti i taxisti degli aeroporti ti fregano. lo fanno anche a milano! figuriamoci,che ne so,  a rio de janeiro… informatevi prima quanto costa la tratta aeroporto-città: altrimenti rischiate di pagare più di taxi che di volo…

-evitate di comprare cazzate. nello shopping da viaggio c’è la precisa regola della distanza: tanto più siete distanti da casa vostra tanto più le cose vi sembrano belle. una maschera tribale che nel villaggio africano vi sembrava una cosa meravigliosa a casa vostra a milano vi sembrerà ciò che in effetti è: una cagata

-evitate di fare continuamente fotografie e video: ok, adesso con il digitale non costano nulla, e quindi tutti lì a fotografare tutto. i posti dovete viverli, non fotografarli e filmarli!

-se volete mangiare bene e sano dimenticatevi la “trattoria tipica locale”: esistono solo più nei paesini di provincia italiana, le “trattorie tipiche locali”. in brasile, così per dire,  non ci sono e forse non ci sono mai state. ci sono invece (compreso in brasile!) oramai dappertutto nel mondo i ristoranti bio/naturali/organic: andate lì

-………..

adesso scusate basta, una delle regole dice di andare a dormire presto la sera…vedrò di proseguire un’altra volta…

un po’ però mi dispiace essermi infilato in questa storia dell’ elenco del buon viaggiatore, evitando così di raccontare cosa ho fatto in questi giorni a cape town: ce ne sarebbero state delle belle!

posso però buttare lì velocemente ciò che è successo in italia: è uscita la copertina fatta da me di panorama, con la melissa satta

qui sotto la cover, e due immagini del backstage fatte da daria longinotti. have a great week!

panorama

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I packed my bags and left, yet another time, to shoot in south africa.

I would like, I think I’ve never done it before, to give a few pointers for travelers:

< class=Bullet>•   The best luggage, in my opinion, is samsonite. But there is a slight problem: everybody has one. I therefore would suggest you to buy it in an unusual colour (not black!) and do something I’ve been doing for years: write your own surname nice and big on each side. So to hope that you reduce the amount of loss or theft. Always attach the tag with your name and surname. Hold onto scrupulously the ticket they give you at the check in. If you have many pieces of luggage do not try remember the look, but remember how many: if at departure there were five, five they must be at arrival.

•   When you are packing your luggage find out exactly what is the climate of the place in which you are going. It’s not enough that you know if it is hot/cold. There are places where it is always hot (maldives), there are places where it is hot during the day and cold during the night (desert), there are places where it is very windy (cape town!)… and therefore clothing must be packed accordingly

•   A while ago before leaving one would exchange money, from lira to the foreign exchange: forget about it. First of all there are cash machines all over the world (where they call them ATM) where you can withdraw the foreign exchange, exactly like in italy. Besides that the euro is now used as an exchange value of reference more than the dollar, therefore you can also pay in euro almost everywhere in the world

•   Ok, it would seem a little yappy, but believe me: try to fly in business. Nowadays the price difference with economy is not exorbitant.

•   Not all airlines are the same, and the difference in the way you are treated can be enormous: if you have more options look up on the internet for comments and choose the best

•   The air fare is probably the most complicated thing man has ever invented. The person sitting right next to you might have payed half, or double, compared to you, even though he’s flying exactly like you. With that wonderful invention that is the internet (and it is especially for the travel business…) look for the best fares, also by trying to pick the perfect day and hours in the best way: maybe a flight leaving the day after costs half the day you chose

•   Do not start clapping when the plane lands. Ok, I know, you don’t do it, but tell the others not to do it. Many people still do it. Besides the fact that it is creepy, the pilot is behind a bullet proof door, and he will never hear that applause…

•   Try not to stand up as soon as the plane lands. I wonder why is it that when the plane touches down everyone stands up to run out: stay calm damn it! It’s going to be a while before they open those doors! Besides if it is a shitty airport (as it happens very often) and you have to catch a bus to get to the terminal, the last one to get off the plane will get off first from the bus…

•   All airport taxi drivers are out to get you, they even do it in milan! Imagine I don’t know, in rio de janeiro…try find out before what is the tariff of airport transfers: otherwise you might risk paying the taxi ride more that the flight…

•   Avoid buying bullshit. During souvenir shopping exists the very precise rule of distance: the more you are distant from your house the more these objects seem beautiful. The tribal mask which you thought while in the village that it might look real good in your home in milan will effectively look like shit once it is there.

•   Avoid taking photographs and videos constantly: ok, now with the digital era they don’t cost a thing, therefore everyone photographs everything. You have to live the place, not photograph them and film them!

•   If you want to eat good and healthy forget about the “typical local trattoria”: they only barely exist in small towns out in the italian country side, just to make an example, there are no “typical local trattoria” in brazil and maybe there have never been. Instead there are (including brazil!) bio/natural/organic restaurants everywhere in the world: go there

•   ………….

Now if you don’t mind this is it, one of the rules are to go to bed early to sleep… I will try to continue another time…

I am a little bit disappointed to have engaged in writing the list of the good traveller, avoiding telling you what I’ve done during these days in cape town: I would have some things to tell you!

I can though just tell you meanwhile what has happened in italy: the cover page I did with melissa satta for panorama is out now

Here below is the cover, and two images taken by daria longinotti.

Have a great week!

panorama

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12 risposte

  1. rossano

    evitando le buche piu’ dure………..(lL.B) che non e’ pero’ lodo berlusconi !!!!

  2. AleunamE

    Un pò fighetto borghese lo sei quando scrivi “cercate di viaggiare in business, ormai la differenza di prezzo con l’economica non è pazzesca”

  3. roberto

    una cosa interessante sarebbe leggere delle vicissitudini del bagaglio a mano (leggi attrezzatura fotografica) del popolino non da business…in business ci porti che vuoi ti leccano pure il culo, ma ad esempio se viaggi un Lufthansa devi inventarti dei trucchi beceri perchè non ti fanno superare i 5kg manco a piangere in turco…e un trolly della pelikan pesa vuoto 4 kg….
    Io [popolino] ho budget per viaggiare in economy e quindi me ne batto un pò la balle se portare il cachemirino o il wind stop….sono sempre assillato dalla menata dell’attrezzatura anche se oramai sono diventato un esperto nel “ti fotto al chek in”…

    ciao

  4. Annamaria Piscopo

    verissimo… !!!
    odio quando fanno fotografie a monumenti,chiese e paesaggi….
    a parte che :di lì ad un mese nn ricorderai nè il Nome, ne la via in cui l’hai scattata, e poi con la velocità di internet fai prima a vederla sul pc che andarla a cercare nei portafoto.

  5. paolo

    Quella della maschera tribale è geniale…
    Salutami Bobby on the beat!

  6. Roberto

    Sta cazzo di mania che su internet tutto costa meno, e la tariffa aerea più conveniente me le trovo da solo.
    E nel Business dei viaggi il web ci fotte alla grande, senza che nemmeno ce ne accorgiamo, alberghi e compagnie aeree che non avremmo mai utilizzato ce le propinano in Last Minute. Mio cugino l’ha trovato su internet a metà prezzo. Ma a metà di cosa. Quando una cosa lampeggia non vuol dire che costa un poco, vuol solo dire che lampeggia.
    Buonanotte.

  7. alan

    foto bellissima..complimento Settimio.. a parte questo.. direi rivista Berlusconiana completamente in linea con i tempi.. culi, tette e ballerine ; se una rivista di informzione e politca (propaganda) deve ricorrere alle donnine nude per vendere copie ( magari fossero quelle di Panaroma degli anni 80′).. credo che il giornalismo di regime sia proprio alla frutta !

  8. Mirko Merchiori

    Cose con le quali mi trovo d’accordo: l’applauso, la ricerca della tariffa più conveniente, non effettuare cambio di valuta (dipende, però, sempre dalla destinazione), alzarsi all’atterraggio, taxi, info sul meteo e shopping etno-compulsivo.

    Cose con le quali non mi trovo d’accordo: le altre.

    Sono d’accordo con AleunamE: in questo post c’è molto fighettismo borghese…

  9. settimio

    per mirko e aleuname: che io sia un fighetto borgese non ci sono dubbi. vi assicuro però che la questione della business class non è (solo…) dettata dal mio figettume. come ad esempio dice roberto in economica non ti fanno portare un cazzo (ne’ in cabina, ne’ in stiva) e quindi succede (è successo!) che uno paghi due lire di biglietto e poi vada a pagare un botto di overweight.
    e poi veramente, si trovano biglietti in business a prezzi assolutamente non esorbitanti.

    c’è solo un problema: che una volta che la provi non torni più indietro… (ok, sono un fighetto borghese che compra l’internazionale: il peggio)

  10. Mitck

    Hai scordato di menzionare che appena l’aereo tocca terra e l’assistente di volo annuncia di restare seduti con le cinture allacciate e di non accendere i cellulari, in quel preciso istante la lingua dell’hostes diventa incompresibile………ed è un tripudio di sunerie varie che annunciano…..eccomi sono nuovamente collegato con il mondo…..vediamo se qualch’uno mi ha cercato in questi 40 minuti di volo MI-RO, non si sa mai che nel frattempo sia scoppiata la 3 guerra mondiale ed io non lo sappia ancora. Finitela di telefonarvi per dirvi un mucchio di cazzate.

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