sono un pezzo di merda

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io sono un pezzo di merda.
tutti in questo mondo dicono di sè stessi di essere tanto bravi, generosi ed altruisti, e gli altri sono tutti degli stronzi.
se questo fosse vero ci sarebbe da capire perchè il corpo intero sia malato se le cellule che lo compongono sono sane: fuor di metafora l’umanità intera è governata dall’opportunismo e dall’egoismo, e i tutti i suoi componenti tanto bravi e buoni!
tutti diciamo sempre, quello è egoista, la mia fidanzata è egoista, il mio amico è egoista, e io sono tanto buono!
e invece, è noto, tutti agiscono per un personale tornaconto: anche i più pii dei frati che vanno nella sperduta africa a dare sollievo ed aiuto a popolazioni disperate, vanno lì per dare aiuto, ma, anche loro, in cambio di qualcosa…la conversione al loro dio…
e quindi?
e quindi io lo dico forte e chiaro: sono un pezzo di merda, egoista, gli amici li ritengo tali solo se mi possono servire a qualche cosa, non sono mai sazio di soldi, potere e sesso.
non è vero?
come non è vero!
certo che è vero, e comunque non è meno vero che tu, lì fuori, sei bravo/a buono/a e generoso/a…

colonna sonora, perchè una cosa buona ce l’ho…l’amore per la buona musica, l’ultimo cd bellissimo di ben harper

2 risposte

  1. monica

    dal vangelo secondo Bruner (considerato pioniere della scienza cognitiva e co-fondatore del Centro per gli Studi Cognitivi di Harvard, in parole semplici, psicologo): il comportamento umano è analizzato come sequenza di atti guidati da scopi e da piani, come il prodotto di strategie, cioè di regole che l’individuo usa in modo flessibile secondo l’obiettivo e la situazione.
    vabbè ho preso questo pazzetto da un manuale di psicologia. vero, non vero. boh. forse in parte sì. queste sono solo cose che ai professori universitari piace far imparare agli studenti credendo che la loro vita senza determinate info non sarebbe vita.
    il fatto è che credo ci sia una tendenza naturale, in noi povere bestie evolute, a protendere verso uno stato di benessere (morale e materiale) sempre maggiore. è una cosa naturale, credo.
    credo, per esempio, che l’amicia sia un approffitarsi delle persone specie nei momenti di difficoltà, ma infondo se quelle persone ci sono quando noi le cerchiamo è perchè noi ci siamo quando loro hanno bisogno.” i più pii dei frati che vanno nella sperduta africa a dare sollievo ed aiuto a popolazioni disperate, vanno lì per dare aiuto, ma, anche loro, in cambio di qualcosa…la conversione al loro dio…” certo, messa così è molto brutto.ma è il fine che sprona.chissenefrega per quale motivo lo fanno, l’importante è che ci sia qualcuno che lo faccia. anzi, forse male per noi che non lo facciamo.
    boh. è un discorso articolato.
    conclusione.vista con gli occhi del cuore è brutto pensare che agiamo solo guidati dalla voglia del benessere e che per tale scopo usiamo gli altri.
    vista con gli occhi della ragione non è così male, perchè è proprio nella natura dell’uom servirsi dell’altro, se noi ci serviamo dell’altro, l’altro si serve di noi.è un dare e avere, un baratto naturale, non per forza selvaggio o negativo.
    chi lo sa

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