tornato a milano

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[it]eccomi qui, sono tornato a milano, il centro delle mie circonferenze.
qualcuno avrà notato una sorta di schizofrenia dicotomica, essendo a bloggare un po’ qui e un po’ di là: smetterò di fare il fotografo e comincerò una carriera di bloggista/bloggologo, o come si dice, a tempo pieno.
vi prometto però una cosa: che qui sarà il backstage del backstage, e quindi continuerò a dire e a far vedere le cose che di là non è il caso di dire o far vedere, con il mio sano disincanto e cinismo.

ad esempio: le maldive sono un posto di merda ed è da sfigati in viaggio di nozze andarci.
ancora ancora andarci in inverno, se uno vuole un po’ di sole e caldo quando qui è freddo, ma che senso ha andarci a giugno?
si mangia di merda, l’unico pesce che ho visto cucinato è il salmone. giuro. solo una sera ci hanno fatto del tonno.
tutto surgelatissimo e in arrivo da chissà dove.
l’acqua che bevavamo era di due tipi: o san pellegrino, proveniente quindi dalle valli bergamasche, o la perrier, importata niente meno che dall’australia e da lì in arrivo ovviamente dalla francia. non vedo l’ora che il petrolio arrivi a costare 500 euro al barile per fare in maniera che queste follie finiscano.
mangiare il salmone che arriva dalla norvegia alle maldive?!?! ma pescate il pesce che è lì di fronte, no? il fatto è che ora come ora, è più economico farlo arrivare dalla norvegia.
il posto dove io stavo era anche molto carino e i maldiviani affettuosamente gentili, ma perchè non andare in puglia? in sicilia? in sardegna?
e tutti questi sposini tutti pronti a sfoggiare il tatuaggetto che si sono appena fatti fare: un delfino sulla caviglia, un segno orientale sulla schiena che vuol dire amore…le donne con quelle orrende unghie un po’ lunghe e bianche…il diamantino al naso…e le chiome arricchite dalle temibilissime extension…e maschietti depilati come dei novelli costantini e il taglio da capelli da calciatore tedesco, corti davanti e lunghi dietro.
questa massa di dilettanti non poteva evitare di applaudire all’atterraggio dell’aereo.
ho conosciuto una coppia, gli ho detto: vi sarete portati almeno un libro da leggere!
mi hanno guardato come se gli avessi chiesto se si erano portati gli sci.
“non abbiamo mai letto un libro in vita nostra”
lei si corregge: “scusa! un libro l’ho letto: sui trattamenti estetici della pelle!”

gli sposini provano ad esprimere una sorta di affettuosa intimità, tradendo però, come ho già detto, una noia reciproca che non vede ne sorrisi ne’ complicità: non preoccupatevi, divorzierete presto e vi libererete di questo fardello.
a tutti questi coglioni dedico cyrano di guccini. alè!:

Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio.

Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l’ ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L’arrivismo? All’ amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch’ io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz’ ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d’ essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi…

Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un’ altra vita;
se c’è, come voi dite, un Dio nell’ infinito, guardatevi nel cuore, l’ avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l’ uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev’ esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un’ ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo…Cirano[/it] [en] here i am, back in milan, the center of my circumferences. someone must have noticed a sort of dichotomic schizophrenia, blogging here and there: i will stop being a photographer and i will start a full time carrier as bloggist/blogger, as you want to say it. i promise you one thing: that here will be the back stage of the backstage, so i will keep on showing and saying things i cannot show or say on the other side, with my healthy and disenchanted cynism. for instance: maldives are a shitty place and only losers on their honeymoon can go. i understand during winter, if someone wants some sun and warm weather when here is cold, but what sense does it make to go in june? the food is shit, the only fish i saw on the table was salmon. i swear. one night only they gave us tuna. all is defrosted and who knows where it comes from. the water we drank was of two types: either san pellegrino, coming from the valley above bergamo, or perrier, imported from australia and brought there from france. i can’t wait the time when oil will reach 500 euro a barrel so that these follies will come to an end. eating salmon at the maldives coming all the way from from norway?!?! but why don’t you catch the fish just in front of you? the fact of the matter is that at the moment it is cheaper to fly it from norway. the place where i was staying was nice and the maldivians are kind and nice, but why not go to puglia? or sicily? or sardinia? and all these newlyweds all ready to show off the little tattoo they just had done: a dolphin at the ankle, an oriental symbol on the back meaning love… the women with those horrible white slightly long nails … the little diamond on the nose, and those fearful hair extensions ….. and the males waxed like novel costantins and the german soccer player hair cut, short in front and long at the back. this mass of amateurs could not avoid to applause at the landing of the plane. i met a couple, i said: you brought at least a book to read! they looked at me as if i asked them if they brought their skis. “we never read a book in our entire life”. and then she says: “ sorry! i read a book about aesthetic treatment of the skin”. the newlywed try to express a sort of affectionate intimacy, but, as i already told you, they can’t hide the mutual boredom, can’t show any smile or complicity: don’t worry you will soon get divorced and you will get rid of this heavy weight. to all those nerds i dedicate Cyrano by guccini. ole’! Come along, you with a short nose, embellished gentlemen, I cannot stand you anymore, I will slide the pen well deep into your pride because with this sword I can kill you when I want. Come along clumsy poets, wasted singers of woeful days, buffoons living out of lines with no strength you have money and glory, but your skin is soft; enjoy success, enjoy until it lasts, the audience is tamed and you do not fear, and you go who knows where to avoid paying taxes with that sneer and the ignorance of those who come first in the class. I’m only a poor cadet from Gascony, but I cannot stand people who don’t dream. The tinsels? The social climbing? I don’t swallow the hook and at the end of the licence I don’t forgive and touch, I don’t forgive, I don’t forgive and touch! Let’s come to the end of it, come all along new protagonists, rampant politicians, pimps and second-rate men, fierce master of false broadcasts that often you have presented qualunquism as an art, cheer-up free-traders, throw down your cards there will be always someone that will pay the expenses in this blessed, absurd country. I don’t give a damn if I’m also wrong, to unplease is my pleasure, I love to be hated; with the smart and the arrogant i’ve always played and at the end of the licence I don’t’ forgive and touch, I don’t forgive, I don’t forgive and touch! but when I am on my own with this thwarty nose that always heads me at least a half an hour my rage fades and I remember with pain that to me the dream of love is almost prohibited; I don’t know how many I loved, I dont’ know how many I had, for guilt or for destiny I’ve lost the women and when I feel the weight of being always alone I shut myself at home and write and by writing I soothe myself, but inside of me I feel great love exists, I love without sin, I love, but I’m sad because Rosssana is beautiful, we are so different, I don’t succeed in talking to her: I will talk to her with lines, I will talk to her with lines….. Come empty crowd, let’s stop it, you priests selling another life to everybody; if there is, like you say, one God in the infinite, look at your heart, you have already betrayed him and you materialists, with your fixed idea, that God is dead and man is alone in this abyss, look for the truths on the ground, like pigs, keep the acorns, leave me the wings: go home dwarfs, move from the front, for my enormous rage I need giants. I never rise to the bait of dogmas and prejudices and at the end of the licence I don’t forgive and touch, I don’t’ forgive, I don’t forgive and touch! I touch my enemies with the nose and the sword, but in this life today I don’t find the road anymore. I don’t want to give in and be wicked, you only can save me, you only and I write to you: there must be, on earth or on heaven, a place where we will not suffer and all will be fair. Don’t laugh, please, for these words of mine, I’m only a shadow and you Rossana are the sun, but you, I know, you don’t laugh, sweet lady and I don’t hide under your abode because now I feel, I’ve not suffered in vain, if you love me the way I am, forever yours, forever yours ….. Cyrano[/en]

116 risposte

  1. Dario Picco

    Caro Benedusi,
    ho scoperto solo oggi sul Corriere.it il tuo blog: molto interessante!
    Vorrei pero’ puntualizzare circa le didascalie alle tue foto: si definisce Sports Illustrated come una rivista di costumi da bagno!!
    Sarebbe opportuno precisare che le tue foto sono per un numero speciale, per l’ appunto dedicato ai costumi da bagno, ma la rivista si occupa di sport.
    Un saluto da NYC.
    Dario

  2. Dario Picco

    Caro Benedusi,
    ho scoperto solo oggi sul Corriere.it il tuo blog: molto interessante!
    Vorrei pero’ puntualizzare circa le didascalie alle tue foto: si definisce Sports Illustrated come una rivista di costumi da bagno!!
    Sarebbe opportuno precisare che le tue foto sono per un numero speciale, per l’ appunto dedicato ai costumi da bagno, ma la rivista si occupa di sport.
    Un saluto da NYC.
    Dario

  3. Dario Picco

    Caro Benedusi,
    ho scoperto solo oggi sul Corriere.it il tuo blog: molto interessante!
    Vorrei pero’ puntualizzare circa le didascalie alle tue foto: si definisce Sports Illustrated come una rivista di costumi da bagno!!
    Sarebbe opportuno precisare che le tue foto sono per un numero speciale, per l’ appunto dedicato ai costumi da bagno, ma la rivista si occupa di sport.
    Un saluto da NYC.
    Dario

  4. Dario Picco

    Caro Benedusi,
    ho scoperto solo oggi sul Corriere.it il tuo blog: molto interessante!
    Vorrei pero’ puntualizzare circa le didascalie alle tue foto: si definisce Sports Illustrated come una rivista di costumi da bagno!!
    Sarebbe opportuno precisare che le tue foto sono per un numero speciale, per l’ appunto dedicato ai costumi da bagno, ma la rivista si occupa di sport.
    Un saluto da NYC.
    Dario

  5. Anna

    Ciao Settimio, le tue osservazioni sul turista medio che va alle Maldive sono in parte condivisibili, ma anche un po’superficiali. Queste persone non hanno avuto la passione, le possibilità e le conoscenze che hai avuto tu per arrivare a fare quello che fai. Una coppia di neosposi in un mese di lavoro non guadagna neanche la metà di quello che guadagni tu facendo un servizio del genere. Tuttavia volano alle Maldive con quei bei costumini che tu, più o meno direttamente, pubblicizzi. Quindi spero di non offenderti nel sottolineare il fatto che anche tu sei inserito in quella “macchina” che li invoglia a viaggiare verso mete lontane in cerca di un mondo migliore di questo, non accorgendosi che anche là è sempre lo stesso.

  6. Anna

    Ciao Settimio, le tue osservazioni sul turista medio che va alle Maldive sono in parte condivisibili, ma anche un po’superficiali. Queste persone non hanno avuto la passione, le possibilità e le conoscenze che hai avuto tu per arrivare a fare quello che fai. Una coppia di neosposi in un mese di lavoro non guadagna neanche la metà di quello che guadagni tu facendo un servizio del genere. Tuttavia volano alle Maldive con quei bei costumini che tu, più o meno direttamente, pubblicizzi. Quindi spero di non offenderti nel sottolineare il fatto che anche tu sei inserito in quella “macchina” che li invoglia a viaggiare verso mete lontane in cerca di un mondo migliore di questo, non accorgendosi che anche là è sempre lo stesso.

  7. Anna

    Ciao Settimio, le tue osservazioni sul turista medio che va alle Maldive sono in parte condivisibili, ma anche un po’superficiali. Queste persone non hanno avuto la passione, le possibilità e le conoscenze che hai avuto tu per arrivare a fare quello che fai. Una coppia di neosposi in un mese di lavoro non guadagna neanche la metà di quello che guadagni tu facendo un servizio del genere. Tuttavia volano alle Maldive con quei bei costumini che tu, più o meno direttamente, pubblicizzi. Quindi spero di non offenderti nel sottolineare il fatto che anche tu sei inserito in quella “macchina” che li invoglia a viaggiare verso mete lontane in cerca di un mondo migliore di questo, non accorgendosi che anche là è sempre lo stesso.

  8. Anna

    Ciao Settimio, le tue osservazioni sul turista medio che va alle Maldive sono in parte condivisibili, ma anche un po’superficiali. Queste persone non hanno avuto la passione, le possibilità e le conoscenze che hai avuto tu per arrivare a fare quello che fai. Una coppia di neosposi in un mese di lavoro non guadagna neanche la metà di quello che guadagni tu facendo un servizio del genere. Tuttavia volano alle Maldive con quei bei costumini che tu, più o meno direttamente, pubblicizzi. Quindi spero di non offenderti nel sottolineare il fatto che anche tu sei inserito in quella “macchina” che li invoglia a viaggiare verso mete lontane in cerca di un mondo migliore di questo, non accorgendosi che anche là è sempre lo stesso.

  9. sandra

    non so in che razza di posto delle Maldive tu sia stato ma io ci sono andata tre volte e ci tornerò ancora. ogni volta in barca (di maldiviani) mangiando il pesce che si pescava noi stessi di giorno e di notte. barriera corallina incredibile (non ti fermere ad Ari e Male, gli altri atolli sono tutta un’altra cosa), gente accogliente e disponibile, prezzi abordabili, a piedi nudi e in costume tutta la vacanza e tre isole diverse ogni giorno se vai in barca… invece che nei villaggi con le signore in abito lamè e unghie finte.

  10. sandra

    non so in che razza di posto delle Maldive tu sia stato ma io ci sono andata tre volte e ci tornerò ancora. ogni volta in barca (di maldiviani) mangiando il pesce che si pescava noi stessi di giorno e di notte. barriera corallina incredibile (non ti fermere ad Ari e Male, gli altri atolli sono tutta un’altra cosa), gente accogliente e disponibile, prezzi abordabili, a piedi nudi e in costume tutta la vacanza e tre isole diverse ogni giorno se vai in barca… invece che nei villaggi con le signore in abito lamè e unghie finte.

  11. sandra

    non so in che razza di posto delle Maldive tu sia stato ma io ci sono andata tre volte e ci tornerò ancora. ogni volta in barca (di maldiviani) mangiando il pesce che si pescava noi stessi di giorno e di notte. barriera corallina incredibile (non ti fermere ad Ari e Male, gli altri atolli sono tutta un’altra cosa), gente accogliente e disponibile, prezzi abordabili, a piedi nudi e in costume tutta la vacanza e tre isole diverse ogni giorno se vai in barca… invece che nei villaggi con le signore in abito lamè e unghie finte.

  12. sandra

    non so in che razza di posto delle Maldive tu sia stato ma io ci sono andata tre volte e ci tornerò ancora. ogni volta in barca (di maldiviani) mangiando il pesce che si pescava noi stessi di giorno e di notte. barriera corallina incredibile (non ti fermere ad Ari e Male, gli altri atolli sono tutta un’altra cosa), gente accogliente e disponibile, prezzi abordabili, a piedi nudi e in costume tutta la vacanza e tre isole diverse ogni giorno se vai in barca… invece che nei villaggi con le signore in abito lamè e unghie finte.

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