tra milano e firenze, in treno

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[it]tornato da berlino e subito di corsa a fare mille cose.
tra le altre, ieri sono dovuto andare, partendo la mattina e tornando la sera, a firenze, per il pitti. ci sono andato in treno.
penso che un po’ di ore su un treno rappresentino una “fotografia” salutare e opportuna di come sia la “gente”. che poi, si sa, gli altri siamo noi, quindi qualche ora di specchio è sempre opportuna.
e come siamo?
un disastro:
-per prima cosa si sa che nei treni a lunga percorrenza i posti sono prenotati ed assegnati. che ci sia uno che stia nel suo cazzo di posto. “signora questo è il mio posto” “si metta al posto mio, tanto è lo stesso” ma il suo posto è occupato da un’altro…e via così, in un domino di scambi di posto…
e se uno vuole il proprio posto lo guardano come un rompicoglioni fiscale. sì, sono un rompicoglioni fiscale, ma voglio il mio cazzo di posto!
-tutti, dico tutti, hanno la cazzo di suoneria del cazzo di telefonino fortissima, quello suona, tutti si toccano la giacca o ravanano nella borsa, finalmente uno risponde e comincia a parlare dei cazzi suoi urlando.
-famiglie con bambini. i bambini fanno il cazzo che vogliono, rompono il cazzo a tutti, urlano, strepitano, pretendono, esigono. e dagli una cazzo di sberla a ‘sto nano rompicoglioni!
-quei pochi che leggono qualcosa leggono solo giornali del cazzo. il preferito sembra essere CHI. non ho visto nessuno, non dico con micromega, ma neanche con il corriere.
-i manager con tenuta da manager hanno davanti solo dei cazzo di PC di merda che usano solo per fare una cosa: tante e belle tabelle excell. piene di numeri, di dati. solo questo?!? tutto qui?!? pensi solo ai soldi manager del cazzo?
-davanti a me una nobil donna anziana e tutta chic. chissà perchè pensavo potesse essere un baluardo di solida e antica educazione. le suona il telefono. suoneria nokia FORTISSIMA. suona per un bel po’. risponde, e anche lei si mette ad urlare, facendo conoscere anche a quelli dell’altra carrozza i cazzi suoi.
-affianco a me un marocchino (sono razzista? assolutamente no, non rompete il cazzo con questa cosa del razzismo, ho solo detto che è un marocchino, se avessi scritto che era giapponese mi avreste accusato di razzismo?), dicevo questo marocchino ha passato tutto il tempo a prendere dalla tasca dei pantaloni delle specie di semini, metterseli in bocca, masticarli a bocca spalancata e sputando alla fine l’avanzo sulla sua mano che poi si andava a pulire sui pantaloni, buttando il tutto per terra.
-due tipe affianco, alternative e mezza frikettone, hanno passato il tempo a parlare di quale nuovo tatuaggio fare e dove metterlo: una stella vuota sulle spalle? un simbolo orientale che vuol dire amore sul collo? un delfino sulla caviglia?
quindi, dal profondo del mio cuore, cari miei compagni di viaggio dei treni milano firenze e firenze milano di ieri venti giugno, andate tutti belli a cagare.
sprofondate nella vostra melma fatta di copie di CHI, di telefonini, di suonerie, di banalità da treno, di tatuaggi e di quant’altro.
chi sono io per erigermi contro tutto questo?
sono così molto meglio?
che diritto ho di fare il maestrino?
nessuno, ma come dico spesso io, non è che io sono meglio, io sono assolutamente normale, sono gli altri che sono molto molto peggio.
in fondo si sa, spesso amo le persone, ma ancora più spesso odio la gente…[/it] [en]came back from berlin and immediately running around to do thousands of things.
amongst others yesterday I had to go to florence for “pitti” leaving in the morning and coming back in the evening, i went by train.
i think few hours by train represent a healthy and appropriate “photograph” on how people are, and in fact we are the others, so few hours at the mirror is always appropriate.
and how are we?
a disaster:
-first of all we all know that on long running trains the seats are booked and assigned. nobody sits in the fucking right place. “madam, this is my seat” “seat at my place, it is all the same” but her seat is taken by someone else …., and so on in a kind of musical chair swapping…
and if someone really wants his place everybody looks at him like a strict pain in the ass, yes, i’m a strict pain in the ass, by i want my fucking seat!
-everybody, and i mean everybody, has the fucking ringbone of their fucking cell phone on loud, the cell phone rings, everybody searches in their jackets, in their bags and finally someone answers and starts shouting loudly about his own fucking personal matters.
-families with children. children do what the fuck they want, they fuck bother everybody, they scream, they shout, they want, they demand. just give a big fat slap to this fucking shorty!
-few are reading, and they read fucking pathetic magazine. a favourite one is “CHI”. i haven’t seen anybody with something decent, not even the “corriere”.
-managers dressed like managers keep in front of them their fucking PC, and this is the only thing they do: lots of nice excel tables. full of numbers, data. that’s it!? is this all?!? you only think about money, you fucking managers?
-in front of me a nobel lady, elegantly dressed. i wonder why i thought she would be a beacon of solid and antique politeness, her cell phone rings, VERY LOUD nokia ring tone. it rings for a while. She answers, and she also starts to shout, so that also those sitting in the next carriage can hear her fucking personal details.
-next to me a moroccan (am i racist? absolutely not, don’t break my ass with this story about racism, i only said he is moroccan, if i wrote he is a japanese would you have accused me of being racist?), i was saying this moroccan spent all his time fetching from the pocket of his pants some kind of seeds, put them in the mouth, chew them with the mouth wide open and spitting the left over in his hand, cleaning it on his pants and throwing everything on the floor.
-two young girls next to me, alternative and a little bit freaks, spent the time discussing about new tattoo and where to place it: an empty star on the shoulders? an oriental symbol meaning love on the neck? a dolphin on the ankle?
So, from deep inside my heart, my dear travel companions on the trains milan-florence florence-milan of yesterday 20 of june, you can all go to hell.
you can all sink in that filth made of copies of CHI, cell phones, train triviality, tattoos and everything else.
who am i to rebel against this all?
am i that much better?
which right do i have to teach you?
none, but like i very often say, i’m not that better, i’m absolutely normal, the others are far far worst.
deep inside of me i often love individuals, but more often i hate people…
[/en]

8 risposte

  1. Antonello

    è un compl8 di trenitalia per spingere i passeggeri a viaggiare in 1a classe!

  2. Antonello

    è un compl8 di trenitalia per spingere i passeggeri a viaggiare in 1a classe!

  3. Antonello

    è un compl8 di trenitalia per spingere i passeggeri a viaggiare in 1a classe!

  4. Antonello

    è un compl8 di trenitalia per spingere i passeggeri a viaggiare in 1a classe!

  5. gulf

    caro Settimio, condivido le ultime 3 righe.
    Fotografavo.Spero di riprendere.
    Vieni a napoli, ti porto in giro a vedere le vergogne di questa città, a conoscere belle persone, a vedere gente orrenda.
    Sii contento, fai un lavoro bellissimo.CREI.

  6. gulf

    caro Settimio, condivido le ultime 3 righe.
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    Vieni a napoli, ti porto in giro a vedere le vergogne di questa città, a conoscere belle persone, a vedere gente orrenda.
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  7. gulf

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  8. gulf

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