vacanze

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[it]ogni anno ad arles (provenza, francia) si tiene un bellissimo festival della fotografia http://www.rencontres-arles.com/arl/C.aspx?VP3=Renderer_VPage quando posso ci vado, ed è sempre un gran piacere.
ci sono stato questo agosto, ed era ancora meglio delle ultime volte.
tanto per dire il rispetto e l’amore con la quale la fotografia viene trattata, qui sopra la location di una mostra di lindbergh: una chiesa! sconsacrata, ma sempre chiesa era…
ho visto tante mostre e tanti fotografi.
dovessi dire chi mi è piaciuto di più direi pieter hugo, che ha mostrato un reportage fatto in africa meraviglioso, dove dei ragazzi di colore tengono “addomesticati” delle bestie stranissime, antiche e moderne nello stesso tempo.
veramente bellissimo lavoro. pieter è sudafricano, e il suo lavoro lo potete vedere qui http://www.pieterhugo.com/.

un po’ di informazioni turistico/gastronomiche:
l’albergo dove stare ad arles è sicuramente il nord pinus, uno dei più alberghi più belli al mondo. http://www.nord-pinus.com/
per mangiare due scelte.
la prima un ristorante “importante”, una stella michelin. si chiama “l’atelier” http://www.rabanel.com/
cucina creativa e moderna, ma fortemente legata al territorio e alla tradizione. insomma si mangiano le schiumette che sono tanto di moda, ma si mangia molto molto bene.
come dicono appena ci si siede, più che mangiare si fa un viaggio.
obbligatorio prenotare, sempre pienissimo.
proprio affianco, sempre dello stesso proprietario e chef, la depandance bistrot del blasonato ristorante affianco.
si chiama “a cotè” http://www.bistro-acote.com/
è altrettanto buono, molto più veloce, easy e tradizionale.

mi ero portato parecchi libri da leggere, forse più di umberto eco quando va in vacanza. come minimo avrei dovuto affrontare almeno l’ultimo simenon, se non altro per il posto nel quale mi trovavo.
ma in provenza arrivano i giornali italiani come e più che a milano, e li leggevo come e più che a milano.
ho solo finito il libro di frank mc.court “che paese l’america!”, che è il seguito del celebre “le ceneri di angela”. molto bello.

per finire e a proposito di italiani, vorrei che qualcuno mi spiegasse uno dei grandi misteri di questi tempi: in ogni luogo della terra ci sono turisti italiani.
ma guardate che è pazzesco!
ad arles? solo italiani
siete mai stati a new york? siete mai stati all’apple store di new york? solo italiani
a londra?!?! solo italiani!
ad ibiza? solo italiani
a formentera? solo italiani
in grecia? solo italiani?
nei caicchi in turchia? solo italiani
a parigi?!?! solo ed unicamente italiani
in kenia?!?! solo italiani
in irlanda? solo italiani
potrei continuare all’infinito
perchè?
cosa ci fanno tutti ‘sti italiani in giro per il mondo?

va be’, si ricomincia…
buon nuovo anno a tutti

[/it] [en] every year in arles (provence, france) there is a beautiful festival of photography http://www.rencontres-arles.com/arl/C.aspx?VP3=Renderer_VPagei go when i can, and it is always a great pleasure. i’ve been this august, and it was better than the last few editions, just to explain with what respect and love photography is treated, here above the location of a lindbergh exhibition: a church! desecrated, but still a church…i’ve seen a lot of exhibitions and a lot of photographers. if i have to choose the one i liked the most i would say pieter hugo, showing a beautiful reportage from africa, where young black men keep very strange “domesticated” beasts, antique and modern at the same time. really a beautiful work. pieter is south african, and you can see his work here http://www.pieterhugo.com//. some tourist and gastronomic information the hotel where to stay in arles is the nord pinus, one of the most wonderful hotel in the world. http://www.nord-pinus.com//. two choices for eating out. the first is an “important” restaurant, one michelin star called “l’atelier” http://www.rabanel.com/creative and modern cooking, strongly linked to territory and tradition. well, they serve those small foams that are very much a fashion, but the food is excellent. as they tell you when you sit down, more than eating it is a trip. you have to book, it is always very full. next to it, from the same owner and chef, the dependence bistro of the titled restaurant. it is called \”a cotè\” http://www.bistro-acote.com/it is as good, much faster, easy and traditional. i brought with me lots of books to read, maybe more than what umberto eco takes on holiday. at least i had to face the last simeon, if not for the place where i was. but in provence italian newspaper are distributed like if not more than in milan, and i read them like and more than in milan. i’ve only finished the book by frank mc.court “‘tis”, the book he wrote after “angela’s ashes”. very nice. to end and about the subject of italians, i would like someone to explain to me one of the great mysteries of our times: in every corner of the earth there are italian tourists. seriously it is crazy! in arles? only italians. have you ever been to new york? have you ever been at the apple store in new york? only italians. in london?!?! only italians. in paris?!?! absolutely only italians. in kenya? only italians. in ireland? only italians. i could go on and on , but why? what are all these italian doing around the world? well. it’s time to start again …. happy new year to everybody [/en]

61 risposte

  1. mario

    se vai nei posti banali e di gente banale è ovio che trovi italiani..ibiza londra ecc. son posti da sfigati.

    voglio vedere se trovi gli italiani in new mexico…o altrove.

  2. mario

    se vai nei posti banali e di gente banale è ovio che trovi italiani..ibiza londra ecc. son posti da sfigati.

    voglio vedere se trovi gli italiani in new mexico…o altrove.

  3. mario

    se vai nei posti banali e di gente banale è ovio che trovi italiani..ibiza londra ecc. son posti da sfigati.

    voglio vedere se trovi gli italiani in new mexico…o altrove.

  4. mario

    se vai nei posti banali e di gente banale è ovio che trovi italiani..ibiza londra ecc. son posti da sfigati.

    voglio vedere se trovi gli italiani in new mexico…o altrove.

  5. Claudio

    Forse non è il posto ma cosa uno ci va a fare, che fa la differenza tra sfigato e no?
    In 2 settimane passate in Sardegna (da sfigati? boh…) solo 4 giorni dedicati al mare, per il resto 1200Km di moto nell’entroterra per fare conoscere alla mia ragazza la VERA Sardegna.
    Niente barconi da nababbi, niente lucignolo, niente minchioni in passerella per farsi vedere, ma granito.. tanto granito arroventato dal sole, piante di mirto e ginepro, macchia mediterranea, domus de janas, murales, e poi la cucina locale… che non è fatta da aragoste e filetti di cernia, per la cronaca…
    Per curiosità, quanti di quelli che sono stati a Milano per lavoro sono andati nel vicolo delle lavandaie?
    Forse troppo impegnati in Montenapo…

    Mamma mia…se sono così antipatico ora che non ho ancora iniziato a lavorare, chissà tra un mese!!
    Sarà l’avvicinarsi del mio compleanno con la conseguente vecchiaia che avanza a farmi inacidire… ehehehe… :o)

    Saluti a tutti.

    p.s.: Ehy, capo… hai sentito che, causa un leggero sfasamento della rotazione terrestre, hanno dovuto correggere il calendario e quindi settembre inizia tra una settimana?
    No, eh?
    Vabbè.. ci ho provato… ;o)

    A presto.

  6. Claudio

    Forse non è il posto ma cosa uno ci va a fare, che fa la differenza tra sfigato e no?
    In 2 settimane passate in Sardegna (da sfigati? boh…) solo 4 giorni dedicati al mare, per il resto 1200Km di moto nell’entroterra per fare conoscere alla mia ragazza la VERA Sardegna.
    Niente barconi da nababbi, niente lucignolo, niente minchioni in passerella per farsi vedere, ma granito.. tanto granito arroventato dal sole, piante di mirto e ginepro, macchia mediterranea, domus de janas, murales, e poi la cucina locale… che non è fatta da aragoste e filetti di cernia, per la cronaca…
    Per curiosità, quanti di quelli che sono stati a Milano per lavoro sono andati nel vicolo delle lavandaie?
    Forse troppo impegnati in Montenapo…

    Mamma mia…se sono così antipatico ora che non ho ancora iniziato a lavorare, chissà tra un mese!!
    Sarà l’avvicinarsi del mio compleanno con la conseguente vecchiaia che avanza a farmi inacidire… ehehehe… :o)

    Saluti a tutti.

    p.s.: Ehy, capo… hai sentito che, causa un leggero sfasamento della rotazione terrestre, hanno dovuto correggere il calendario e quindi settembre inizia tra una settimana?
    No, eh?
    Vabbè.. ci ho provato… ;o)

    A presto.

  7. Claudio

    Forse non è il posto ma cosa uno ci va a fare, che fa la differenza tra sfigato e no?
    In 2 settimane passate in Sardegna (da sfigati? boh…) solo 4 giorni dedicati al mare, per il resto 1200Km di moto nell’entroterra per fare conoscere alla mia ragazza la VERA Sardegna.
    Niente barconi da nababbi, niente lucignolo, niente minchioni in passerella per farsi vedere, ma granito.. tanto granito arroventato dal sole, piante di mirto e ginepro, macchia mediterranea, domus de janas, murales, e poi la cucina locale… che non è fatta da aragoste e filetti di cernia, per la cronaca…
    Per curiosità, quanti di quelli che sono stati a Milano per lavoro sono andati nel vicolo delle lavandaie?
    Forse troppo impegnati in Montenapo…

    Mamma mia…se sono così antipatico ora che non ho ancora iniziato a lavorare, chissà tra un mese!!
    Sarà l’avvicinarsi del mio compleanno con la conseguente vecchiaia che avanza a farmi inacidire… ehehehe… :o)

    Saluti a tutti.

    p.s.: Ehy, capo… hai sentito che, causa un leggero sfasamento della rotazione terrestre, hanno dovuto correggere il calendario e quindi settembre inizia tra una settimana?
    No, eh?
    Vabbè.. ci ho provato… ;o)

    A presto.

  8. Claudio

    Forse non è il posto ma cosa uno ci va a fare, che fa la differenza tra sfigato e no?
    In 2 settimane passate in Sardegna (da sfigati? boh…) solo 4 giorni dedicati al mare, per il resto 1200Km di moto nell’entroterra per fare conoscere alla mia ragazza la VERA Sardegna.
    Niente barconi da nababbi, niente lucignolo, niente minchioni in passerella per farsi vedere, ma granito.. tanto granito arroventato dal sole, piante di mirto e ginepro, macchia mediterranea, domus de janas, murales, e poi la cucina locale… che non è fatta da aragoste e filetti di cernia, per la cronaca…
    Per curiosità, quanti di quelli che sono stati a Milano per lavoro sono andati nel vicolo delle lavandaie?
    Forse troppo impegnati in Montenapo…

    Mamma mia…se sono così antipatico ora che non ho ancora iniziato a lavorare, chissà tra un mese!!
    Sarà l’avvicinarsi del mio compleanno con la conseguente vecchiaia che avanza a farmi inacidire… ehehehe… :o)

    Saluti a tutti.

    p.s.: Ehy, capo… hai sentito che, causa un leggero sfasamento della rotazione terrestre, hanno dovuto correggere il calendario e quindi settembre inizia tra una settimana?
    No, eh?
    Vabbè.. ci ho provato… ;o)

    A presto.

  9. salvatore

    bah non e detto che bisogna andare in posti “sfigati” per trovare italiani, riporto l’esperienza di un amico mio che in mezzo al deserto della namibia incontrano degli italiani,.. uno di loro era di un paese vicino al suo, e indagando ancora di piu scoprirono di essere stati al matrimonio di un amico in comune due mesi primi!!…quindi ribadisco e confermo pure per esperienza..siamo ovunque!!!! (..ancora non si sa se sia un bene o un male per l’umanità)

    ps fatevi un giro sul mio spazio…se settimio permette :-)))

  10. salvatore

    bah non e detto che bisogna andare in posti “sfigati” per trovare italiani, riporto l’esperienza di un amico mio che in mezzo al deserto della namibia incontrano degli italiani,.. uno di loro era di un paese vicino al suo, e indagando ancora di piu scoprirono di essere stati al matrimonio di un amico in comune due mesi primi!!…quindi ribadisco e confermo pure per esperienza..siamo ovunque!!!! (..ancora non si sa se sia un bene o un male per l’umanità)

    ps fatevi un giro sul mio spazio…se settimio permette :-)))

  11. salvatore

    bah non e detto che bisogna andare in posti “sfigati” per trovare italiani, riporto l’esperienza di un amico mio che in mezzo al deserto della namibia incontrano degli italiani,.. uno di loro era di un paese vicino al suo, e indagando ancora di piu scoprirono di essere stati al matrimonio di un amico in comune due mesi primi!!…quindi ribadisco e confermo pure per esperienza..siamo ovunque!!!! (..ancora non si sa se sia un bene o un male per l’umanità)

    ps fatevi un giro sul mio spazio…se settimio permette :-)))

  12. salvatore

    bah non e detto che bisogna andare in posti “sfigati” per trovare italiani, riporto l’esperienza di un amico mio che in mezzo al deserto della namibia incontrano degli italiani,.. uno di loro era di un paese vicino al suo, e indagando ancora di piu scoprirono di essere stati al matrimonio di un amico in comune due mesi primi!!…quindi ribadisco e confermo pure per esperienza..siamo ovunque!!!! (..ancora non si sa se sia un bene o un male per l’umanità)

    ps fatevi un giro sul mio spazio…se settimio permette :-)))

  13. Ale

    A proposito di italiani ovunque: quest’estate ho fatto il coast to coast in moto da NYC a San Francisco ed ho incontrato un mio amico al benzinaio di Fornace Creek, tanto per intenderci in mezzo alla Death Valley…Manco ci fossimo dati appuntamento…

  14. Ale

    A proposito di italiani ovunque: quest’estate ho fatto il coast to coast in moto da NYC a San Francisco ed ho incontrato un mio amico al benzinaio di Fornace Creek, tanto per intenderci in mezzo alla Death Valley…Manco ci fossimo dati appuntamento…

  15. Ale

    A proposito di italiani ovunque: quest’estate ho fatto il coast to coast in moto da NYC a San Francisco ed ho incontrato un mio amico al benzinaio di Fornace Creek, tanto per intenderci in mezzo alla Death Valley…Manco ci fossimo dati appuntamento…

  16. Ale

    A proposito di italiani ovunque: quest’estate ho fatto il coast to coast in moto da NYC a San Francisco ed ho incontrato un mio amico al benzinaio di Fornace Creek, tanto per intenderci in mezzo alla Death Valley…Manco ci fossimo dati appuntamento…

  17. fabrizio

    Ciao Settimio, volevo rispondere al post del tuo blog sul corrieredellasera.it. Mi dispiace che tu conosca solo FORMA come unica realtà espositiva attiva in italia… devi sapere che cè ne sono molte altre che viaggiano tantissimo durante l’anno. Il problema sappiamo benissimo da dove arriva, dalle risorse economiche e siccome FORMA ha al seguito CONTRASTO, REPUBBLICA ecc, è chiaro che riesce ad organizzare ottimi programmi espositivi annuali. Sarebbe meraviglioso se si puntasse un pò di più anche verso chi non ha grandi possibilità economiche, ma allo stesso tempo riesce a tenere sempre la testa alta.

  18. fabrizio

    Ciao Settimio, volevo rispondere al post del tuo blog sul corrieredellasera.it. Mi dispiace che tu conosca solo FORMA come unica realtà espositiva attiva in italia… devi sapere che cè ne sono molte altre che viaggiano tantissimo durante l’anno. Il problema sappiamo benissimo da dove arriva, dalle risorse economiche e siccome FORMA ha al seguito CONTRASTO, REPUBBLICA ecc, è chiaro che riesce ad organizzare ottimi programmi espositivi annuali. Sarebbe meraviglioso se si puntasse un pò di più anche verso chi non ha grandi possibilità economiche, ma allo stesso tempo riesce a tenere sempre la testa alta.

  19. fabrizio

    Ciao Settimio, volevo rispondere al post del tuo blog sul corrieredellasera.it. Mi dispiace che tu conosca solo FORMA come unica realtà espositiva attiva in italia… devi sapere che cè ne sono molte altre che viaggiano tantissimo durante l’anno. Il problema sappiamo benissimo da dove arriva, dalle risorse economiche e siccome FORMA ha al seguito CONTRASTO, REPUBBLICA ecc, è chiaro che riesce ad organizzare ottimi programmi espositivi annuali. Sarebbe meraviglioso se si puntasse un pò di più anche verso chi non ha grandi possibilità economiche, ma allo stesso tempo riesce a tenere sempre la testa alta.

  20. fabrizio

    Ciao Settimio, volevo rispondere al post del tuo blog sul corrieredellasera.it. Mi dispiace che tu conosca solo FORMA come unica realtà espositiva attiva in italia… devi sapere che cè ne sono molte altre che viaggiano tantissimo durante l’anno. Il problema sappiamo benissimo da dove arriva, dalle risorse economiche e siccome FORMA ha al seguito CONTRASTO, REPUBBLICA ecc, è chiaro che riesce ad organizzare ottimi programmi espositivi annuali. Sarebbe meraviglioso se si puntasse un pò di più anche verso chi non ha grandi possibilità economiche, ma allo stesso tempo riesce a tenere sempre la testa alta.

  21. Benedusi

    ciao Fabrizio, non conosco solo FORMA, ci sono sicuramente altre realtà interessanti per la fotografia in italia. il fatto è che quando le si va a paragonare a festival come quello di arles (dove tutto è fatto bene, organizzato bene, in spazi meravigliosi…) diventano veramente piccole e dilettantesche. a parte che temo che non sia questione di fotografia, ma di italianità: una “piccola” mostra di fotografia di arles è molto molto molto meglio organizzata ad esempio della biennale d’arte di venezia, che sulla carta è ben più importante…

  22. Benedusi

    ciao Fabrizio, non conosco solo FORMA, ci sono sicuramente altre realtà interessanti per la fotografia in italia. il fatto è che quando le si va a paragonare a festival come quello di arles (dove tutto è fatto bene, organizzato bene, in spazi meravigliosi…) diventano veramente piccole e dilettantesche. a parte che temo che non sia questione di fotografia, ma di italianità: una “piccola” mostra di fotografia di arles è molto molto molto meglio organizzata ad esempio della biennale d’arte di venezia, che sulla carta è ben più importante…

  23. Benedusi

    ciao Fabrizio, non conosco solo FORMA, ci sono sicuramente altre realtà interessanti per la fotografia in italia. il fatto è che quando le si va a paragonare a festival come quello di arles (dove tutto è fatto bene, organizzato bene, in spazi meravigliosi…) diventano veramente piccole e dilettantesche. a parte che temo che non sia questione di fotografia, ma di italianità: una “piccola” mostra di fotografia di arles è molto molto molto meglio organizzata ad esempio della biennale d’arte di venezia, che sulla carta è ben più importante…

  24. Benedusi

    ciao Fabrizio, non conosco solo FORMA, ci sono sicuramente altre realtà interessanti per la fotografia in italia. il fatto è che quando le si va a paragonare a festival come quello di arles (dove tutto è fatto bene, organizzato bene, in spazi meravigliosi…) diventano veramente piccole e dilettantesche. a parte che temo che non sia questione di fotografia, ma di italianità: una “piccola” mostra di fotografia di arles è molto molto molto meglio organizzata ad esempio della biennale d’arte di venezia, che sulla carta è ben più importante…

  25. Marco

    …e oltre ad essere in ogni posto del mondo in qualsiasi momento…

    …hanno sempre un Invicta in spalla!!!

    P.S. Complimenti per tutto, non per ultimo il tuo blog!

  26. Marco

    …e oltre ad essere in ogni posto del mondo in qualsiasi momento…

    …hanno sempre un Invicta in spalla!!!

    P.S. Complimenti per tutto, non per ultimo il tuo blog!

  27. Marco

    …e oltre ad essere in ogni posto del mondo in qualsiasi momento…

    …hanno sempre un Invicta in spalla!!!

    P.S. Complimenti per tutto, non per ultimo il tuo blog!

  28. Marco

    …e oltre ad essere in ogni posto del mondo in qualsiasi momento…

    …hanno sempre un Invicta in spalla!!!

    P.S. Complimenti per tutto, non per ultimo il tuo blog!

  29. PAOLO

    Che bel post! Io penso sinceramente che dovresti scriverlo tu, un libro.
    Non importa su chi o su che cosa… l’importante è che abbia lo stile narrativo del blog perchè, oltre a destare interesse, è talmente “vero” che indubbiamente coinvolge e appassiona…. e pure molto!
    Con un libro eviteremmo di dire: “… azz… è già finito! ” 😉
    Però nessuno, caspita, ha detto quanto è bella la foto… fatta in quelle condizioni… Benedusiani…ok la buona organizzazione della mostra ma mica gli avevano piazzato li i bank! 😀
    Ha dei colori favolosi… stupendo romanico!
    Le bestie sono iene maculate.. i migliori quadrupedi strappacarne del globo.
    Il perché vengono addomesticati e il perché non si siano mai viste foto del genere l’ho trovato qui:

    http://xl.repubblica.it/dettaglio/42781

    …parlano di Pietre Hugo (lo sapevi che vive a Cape Town?) e nella gallery sono contenute le immagini con cui ha partecipato al World Press Photo e l’immagine con cui ha vinto nella (sez. Ritratti).

    Vi consiglio un’occhiata…è alquanto interessante!

    P.S.: Grazie Settimio come sempre per gli ottimi imput!

  30. PAOLO

    Che bel post! Io penso sinceramente che dovresti scriverlo tu, un libro.
    Non importa su chi o su che cosa… l’importante è che abbia lo stile narrativo del blog perchè, oltre a destare interesse, è talmente “vero” che indubbiamente coinvolge e appassiona…. e pure molto!
    Con un libro eviteremmo di dire: “… azz… è già finito! ” 😉
    Però nessuno, caspita, ha detto quanto è bella la foto… fatta in quelle condizioni… Benedusiani…ok la buona organizzazione della mostra ma mica gli avevano piazzato li i bank! 😀
    Ha dei colori favolosi… stupendo romanico!
    Le bestie sono iene maculate.. i migliori quadrupedi strappacarne del globo.
    Il perché vengono addomesticati e il perché non si siano mai viste foto del genere l’ho trovato qui:

    http://xl.repubblica.it/dettaglio/42781

    …parlano di Pietre Hugo (lo sapevi che vive a Cape Town?) e nella gallery sono contenute le immagini con cui ha partecipato al World Press Photo e l’immagine con cui ha vinto nella (sez. Ritratti).

    Vi consiglio un’occhiata…è alquanto interessante!

    P.S.: Grazie Settimio come sempre per gli ottimi imput!

  31. PAOLO

    Che bel post! Io penso sinceramente che dovresti scriverlo tu, un libro.
    Non importa su chi o su che cosa… l’importante è che abbia lo stile narrativo del blog perchè, oltre a destare interesse, è talmente “vero” che indubbiamente coinvolge e appassiona…. e pure molto!
    Con un libro eviteremmo di dire: “… azz… è già finito! ” 😉
    Però nessuno, caspita, ha detto quanto è bella la foto… fatta in quelle condizioni… Benedusiani…ok la buona organizzazione della mostra ma mica gli avevano piazzato li i bank! 😀
    Ha dei colori favolosi… stupendo romanico!
    Le bestie sono iene maculate.. i migliori quadrupedi strappacarne del globo.
    Il perché vengono addomesticati e il perché non si siano mai viste foto del genere l’ho trovato qui:

    http://xl.repubblica.it/dettaglio/42781

    …parlano di Pietre Hugo (lo sapevi che vive a Cape Town?) e nella gallery sono contenute le immagini con cui ha partecipato al World Press Photo e l’immagine con cui ha vinto nella (sez. Ritratti).

    Vi consiglio un’occhiata…è alquanto interessante!

    P.S.: Grazie Settimio come sempre per gli ottimi imput!

  32. PAOLO

    Che bel post! Io penso sinceramente che dovresti scriverlo tu, un libro.
    Non importa su chi o su che cosa… l’importante è che abbia lo stile narrativo del blog perchè, oltre a destare interesse, è talmente “vero” che indubbiamente coinvolge e appassiona…. e pure molto!
    Con un libro eviteremmo di dire: “… azz… è già finito! ” 😉
    Però nessuno, caspita, ha detto quanto è bella la foto… fatta in quelle condizioni… Benedusiani…ok la buona organizzazione della mostra ma mica gli avevano piazzato li i bank! 😀
    Ha dei colori favolosi… stupendo romanico!
    Le bestie sono iene maculate.. i migliori quadrupedi strappacarne del globo.
    Il perché vengono addomesticati e il perché non si siano mai viste foto del genere l’ho trovato qui:

    http://xl.repubblica.it/dettaglio/42781

    …parlano di Pietre Hugo (lo sapevi che vive a Cape Town?) e nella gallery sono contenute le immagini con cui ha partecipato al World Press Photo e l’immagine con cui ha vinto nella (sez. Ritratti).

    Vi consiglio un’occhiata…è alquanto interessante!

    P.S.: Grazie Settimio come sempre per gli ottimi imput!

  33. Luca

    Confermo il binomio Pieter Hugo/world press photo, perchè è una delle immagini che ho “apprezzato” di più alla mostra dell’anno scorso.
    Visto che la prima parte riguardava la Francia e la fotografia, io sono appena tornato da Perpignan, (e voi direte: “e a me che c…o me ne frega”).
    Invece c’è un festival di fotogiornalismo veramente bello.
    Se Settimio permette:
    http://www.visapourlimage.com
    Una delle classiche situazioni in cui osservi tutto quello che succede nel mondo, rimani abbastanza scioccato, torni a Milano, c’è quel mix di grigio caldo umido e affermi: “che mondo di m…a”
    Sugli italiani nel mondo preferisco non proferire parola..

    Aurvoir
    Luca

  34. Luca

    Confermo il binomio Pieter Hugo/world press photo, perchè è una delle immagini che ho “apprezzato” di più alla mostra dell’anno scorso.
    Visto che la prima parte riguardava la Francia e la fotografia, io sono appena tornato da Perpignan, (e voi direte: “e a me che c…o me ne frega”).
    Invece c’è un festival di fotogiornalismo veramente bello.
    Se Settimio permette:
    http://www.visapourlimage.com
    Una delle classiche situazioni in cui osservi tutto quello che succede nel mondo, rimani abbastanza scioccato, torni a Milano, c’è quel mix di grigio caldo umido e affermi: “che mondo di m…a”
    Sugli italiani nel mondo preferisco non proferire parola..

    Aurvoir
    Luca

  35. Luca

    Confermo il binomio Pieter Hugo/world press photo, perchè è una delle immagini che ho “apprezzato” di più alla mostra dell’anno scorso.
    Visto che la prima parte riguardava la Francia e la fotografia, io sono appena tornato da Perpignan, (e voi direte: “e a me che c…o me ne frega”).
    Invece c’è un festival di fotogiornalismo veramente bello.
    Se Settimio permette:
    http://www.visapourlimage.com
    Una delle classiche situazioni in cui osservi tutto quello che succede nel mondo, rimani abbastanza scioccato, torni a Milano, c’è quel mix di grigio caldo umido e affermi: “che mondo di m…a”
    Sugli italiani nel mondo preferisco non proferire parola..

    Aurvoir
    Luca

  36. Luca

    Confermo il binomio Pieter Hugo/world press photo, perchè è una delle immagini che ho “apprezzato” di più alla mostra dell’anno scorso.
    Visto che la prima parte riguardava la Francia e la fotografia, io sono appena tornato da Perpignan, (e voi direte: “e a me che c…o me ne frega”).
    Invece c’è un festival di fotogiornalismo veramente bello.
    Se Settimio permette:
    http://www.visapourlimage.com
    Una delle classiche situazioni in cui osservi tutto quello che succede nel mondo, rimani abbastanza scioccato, torni a Milano, c’è quel mix di grigio caldo umido e affermi: “che mondo di m…a”
    Sugli italiani nel mondo preferisco non proferire parola..

    Aurvoir
    Luca

  37. 18

    😉 Claudio, dicci la verità, non è che questo tour in dueruote tra granito e caldo cocente alla disperata ricerca del sapore selvaggio di Sardegna, magari non essendoci abituato, ti ha fatto un po rimpiangere le cosiddette ferie normali ed hai la senzazione di non averle proprio fatte??? 🙂
    Vicolo delle lavandaie… Via Montenapoleone…! EHHH????
    Sig. Benedusi, sto ragazzo si è autoarruolato nella legione straniera senza saperlo,suvvia,per il bene del suo studio,prenda per buona l’ipotesi dell’asse terrestre, che ne dice?;)

  38. 18

    😉 Claudio, dicci la verità, non è che questo tour in dueruote tra granito e caldo cocente alla disperata ricerca del sapore selvaggio di Sardegna, magari non essendoci abituato, ti ha fatto un po rimpiangere le cosiddette ferie normali ed hai la senzazione di non averle proprio fatte??? 🙂
    Vicolo delle lavandaie… Via Montenapoleone…! EHHH????
    Sig. Benedusi, sto ragazzo si è autoarruolato nella legione straniera senza saperlo,suvvia,per il bene del suo studio,prenda per buona l’ipotesi dell’asse terrestre, che ne dice?;)

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