WORKSHOCK CORIGLIANO THE END

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[it]concluso il workshock (copyright francesca stella!) realizzato a corigliano calabro, all’interno del festival che lì si svolge da nove anni, per la passione e l’amore della fotografia da parte di gaetano gianzi e cosmo laera.

il workshock è stato molto interessante, e anche molto faticoso: non perchè gli “allievi” non si siano dedicati, ma perchè io cerco ogni volta di dare, dare, dare e dare sempre più. onestamente è faticoso.

un dato molto interessante è stato che i lavori migliori sono stati realizzati da tre ragazze (una delle quali, martina, di 17 anni!) che praticamente era la prima volta che prendevano una macchina fotografica in mano: conoscere troppo (o, meglio, pensare di conoscere…) evidentemente è una zavorra difficile da eliminare.

molto meglio sapere di non sapere, piuttosto che pensare di sapere…

nicola, uno degli “allievi”, ha scritto sul suo blog una sorta di diario dei tre giorni: il primo, il secondo e il terzo. un po’ preoccupante il post scritto alla fine del tutto: speriamo bene!

grazie veramente a tutti per la partecipazione, grazie alle due modelle, tanto belle quanto brave, arianna e magena.

il primo giorno ho fatto uno scatto ad arianna, che in verità avevo in mente da tempo e che spero in futuro di avere il tempo e la voglia di sviluppare: un gruppo di persone in un posto pubblico che ignorano completamente la presenza, certo non “discreta”, di una donna completamente nuda. forse quella donna la riesco a vedere solo io?

e in più questo scatto è servito per mostrare tutti i partecipanti al workshock, evitando il solito gruppone:

ancora due parole sul festival: per chi ama la fotografia è un ottimo momento per condividere con altri questa passione. tutto è organizzato molto bene, come ho già detto sopra, ma lo ridico volentieri, con passione ed amore da gaetano gianzi e cosmo laera, che voglio pubblicamente ringraziare.

avere in un solo posto grandi fotografi, curatori, critici, giornalisti e quant’altro è un’occasione unica: il prossimo anno vi consiglio di partecipare.

e poi ho scoperto che franco fontana è simpaticissimo!

Maurizio Galimberti, Franco Fontana, Settimio Benedusi
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The workshock has come to an end (copyright francesca stella!) which took place in Corigliano Calabro, within the festival that is held there since nine years, for the passion and love of photography by Gaetano Gianzi and Cosmo Laera.

The workshock has been really interesting, as well as very tiring: not because the “students” weren’t dedicated, but because every time I try to give, give, give and give more. Honestly its exhausting.

A really interesting fact is that the best work were made by three girls (one of which, Martina, 17 years old!) and was basically the first time they took a camera in hand: knowing too much (or, rather, to think to know…) is obviously a burden hard to eliminate.

It is much better knowing to not know, rather than think you know…

Nicola, one of the “students”, wrote on his blog a sort of diary of rhte three days: the first, the second and the third. The post written in the end is a little worrying: hope its all good!

Really thanks to everyone for participating, thanks to the two models, as beautiful as brave, Arianna and Magena.

The first day I took a photograph of Arianna, which I actually had in mind for some time and I hope in the future to have the time and inclination to develop: a group of people in a public place that completely ignore the presence, of course not “discreet”, of a completely naked woman. Perhaps I am the only one that can see this woman?

Moreover this shot has served to show all the participants in the workshock, avoiding the usual big group:

More words about the festival: for those who love photography this is an excellent time to share this passion with others. Everything is organised very well, as I mentioned above, but repeat it gladly, with passion and love by Gaetano Gianzi Cosmo Laera, which I want to thank publicly.

To have in one place great photographers, curators, critics, journalists and so is a unique opportunity: I do suggest that you attend next year.

And I also discovered that Franco Fontana is very nice!

Maurizio Galimberti, Franco Fontana, Settimio Benedusi
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17 risposte

  1. Mauro

    Al prossimo che farai dalle mie parti (Sicilia) ci sarò sei un grande!!!

  2. Stefano

    ah prima o poi voglio poprio seguirlo un uorchsciop si Settimio Benedusi, tra l’altro ne ho sentite di tutti i colori, da che ti fa correre due ore ogni mattina, che ti rinchiude, che non ti fa usare il cellulare (ed ha ragione). Però non credo finchè non vedo…

  3. Nicola

    Come Francesca, aggiungo il mio “eternamente grato”. Mi rendo conto che l’ultimo post risulta un delirio, d’altronde l’argomento è workshock.
    Grazie.

  4. Gaetano

    Grazie Settimio,
    il tuo è stato un workshop super, uno dei più fantastici tenuti in questi nove anni di festival a Corigliano; il tuo coinvolgimento totale, l’entusiasmo trasmesso , i consigli dati, a volte forti, anche se non faranno di tutti dei grandi fotografi, resteranno per sempre nei cuori di quanti hanno partecipato. La tua presenza ha dato un grande valore aggiunto al festival e sin d’ora ti invito alla decima edizione tra gli ospiti d’onore.
    PS: e come non ringraziare Pasquale Ettorre magico assistente pronto diligente e simpatico in ogni momento; grazie alle splendide Arianna ed Erica. Approfitto del blog per condividere il successo del festival con gli altri validi e insostituibili collaboratori della manifestazione: Giorgio Tricarico, Francesco Vitali Salatino, Mena Romio, Mario Donadio, Roberto Mari, Alfonso Di Vincenzo.
    Un abbraccio affettuoso a te e a tutti i BENEDUSIANI!

  5. Francesca Stella

    🙂 che nostalgia dell’anno scorso!!! Ne farei altri n di workshock con te. Settimio Benedusi: collaudatore di attimi e rigiratore di calzini.

  6. Francesco Sapia

    L’idea, il perchè, la storia, la verità. Ugo Mulas, l’Antologia di Spoon Rivers (Penniwt l’Artista), Calogero Russo, “Arianna Scoperta”, una focale e sempre la stessa grammatica. Questo è ciò che mi è rimasto del Workshok e sono sicuro che resterà indelebile nella mia mente per anni e anni e anni.
    Grazie Settimio e ovviamente grazie anche a Pasquale Arianna ed Erica.

  7. Marco Cavalli

    Che nostalgia… mi sono ritrovato nei bellissimi post di Nicola: le sensazioni e lo scombussolamento sono gli stessi che ho provato l’anno scorso al TPW, solo che lì erano 7 giorni intensivi di Settimio, non solo 3!!!! 😀

  8. Mena Romio

    Eccomiiiiii. Ci sono anch’io a parlare del fantastico workshop con il mitico Settimio Benedusi. Vi assicuro che in nove anni di Festival, dopo aver partecipato a tutti i workshop tenuti dai più grandi maestri della fotografia, senza nulla togliere agli altri, quello con Settimio è stato … UNICO! Settimio, l’ho già detto in varie occasioni, è un Maestro 10 & lode! Ha un’elevata professionalità unita ad un’attenta sensibilità; è uno di quei maestri … passionali, che ti bacchetta ma che ti vuol bene, anzi ti tratta “male” perché ti vuol scuotere, perché vuol riuscire e vuol farti riuscire! Insomma, a tutti quelli che non ci sono stati voglio dire: peccato!
    Naturalmente il Festival non è stato solo “Benedusi”! Con lui, Pasquale Ettorre e il suo Enorme sorriso, le bravissime Erica e Arianna… Come non ricordare tutti glia altri: da Berengo a Fontana, da Galimberti a Saglietti… Mormorio, Vacca, Mutti… Beh! Procuratevi il catalogo e chiederemo tutti i dettagli: è custodito tutto nella mia mente … e anche nel cuore!!! 🙂

  9. Arianna

    ‎……Sono particolarmente affezionata al ricordo di questa esperienza che ha segnato una svolta ed una maturazione significativa per la mia professione……grazie Settimio…..
    ♥ Arianna

  10. Antonio Cinti

    Caspita, ogni volta è amaro in bocca pensare di essere a 900 chilometri. Sembra che la zona dove abito sia lontana da tutto e tutti, e mi perdo continuamente eventi tanto istruttivi e costruttivi. Ne capiterà mai uno del genere in Emilia Romagna o in Veneto? Sono comunque felice per tutti quelli che hanno potuto prendervi parte, in quel bellissimo luogo, prima o poi riuscirò a partecipare.

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