zanzibar #01

[it]sono a zanzibar a scattare.
debbo dire che è un posto molto bello: già da adesso posso dire che è uno dei migliori in cui sono stato girando il mondo.

in verità l’arrivo è stato un po’ complicato: ho fatto di tutto per comprare un biglietto aereo che facesse meno giri possibile, per evitare di girare il mondo per arrivare qui.
siamo riusciti quindi, dopo non facili ricerche, a trovare un volo milano-francoforte/francoforte-zanzibar: perfetto!
partiamo da francoforte, voliamo belli tranquilli ed atterriamo.
il mio posto era in prima fila, quindi appena atterrati schizzo fuori dall’aereo, volendo evitare tutte le varie code.
scendo, entrando in una specie di atmosfera da piscina coperta milanese, calda ed umida, e mi metto a compilare tutti i vari papiri della burocrazia aereo/doganal/aereoportual/africana…
già tutto era un po’ strano, essendo ad esempio tutte le persone con le quali interloquivo con mascherina bianca sul viso.
e poi erano le 6 del mattino, le 5 per me.
insomma tutto, tra il caldo/umido, la mattina presto e le mascherine dei tipi, era un poco strano.
ma il bello doveva ancora arrivare: faccio tutta la burocrazia ed esco fuori.
mi guardo intorno.
non vedo nessuno che mi aspetta.
mi riguardo intorno.
e alla fine finalmente mi decido a chiedere about zanzibar: “zanzibar sir!?!?” “yes!” “i am sorry sir, but we are not in zanzibar”
“we are not in zanzibar?!?! where are we?!?” “in kenia! sir” “IN KENIA?!?!?!?”
ero in kenia!
a questo punto, ancora più accaldato, sudato e stralunato, sono riuscito a rientrare e a tornare al mio aereo.
entro nell’aereo e lo trovo completamente vuoto. deserto.
il personale nel mentre era cambiato, e quindi non c’erano neanche più le “mie” hostess. che mi hanno guardato con un misto tra l’incredulo e lo schifato quando, oramai in un bagno di sudore, gli ho chiesto disperato “ma dove sono tutti?!?!?”
tutti chi, scusi?!?!?

alla fine ho scoperto che c’era un stop previsto per la linea aerea ma imprevisto per noi e che dopo di me tutti gli altri sono stati fatti scendere per aspettare il cambio di equipaggio per poi ripartire verso (finalmente!) zanzibar.

che rischi pazzeschi che corre un fotografo di moda che gira per il mondo, eh?!?!
😉

alla fine però tutto ok, tutti vissero felici e contenti e finalmente sono arrivato nel paradiso che vedete qui sopra.

un sacco di notizie e racconti nei prossimi giorni, che ho già qui pronti a cuocere…
stay tuned![/it] [en] I am in zanzibar shooting.
I have to admit that this is a beautiful place: I can certainly say that it is one of the best places I have ever been around the world.

In all honesty the trip was a bit complicated: I did everything I could to buy a flight ticket that would take less trips possible, to avoid doing a trip around the world to arrive here. So we managed, after many difficult searches, to find a flight from Milan to Frankfurt/Frankfurt to Zanzibar: perfect!
We left Frankfurt, the flight went well and we landed.
My seat was in the first row, therefore as we landed I shot out of the plane, wanting to avoid all sorts of cues.
I get out, entering some sort of milanese indoor swimming pool atmosphere, hot and humid, and I start to fill in all various papyruses of the flight/customs/airport african bureaucracies…
Already everything was strange, one being that all the personnel I was having a conversation with were wearing a little white mask on their face.
Also it was 6 o’clock in the morning, 5 o’clock for me.
In short everything, between the hot/humid, the early morning and the lasked people, was a little strange.
But the top still had to come: I finish with the bureaucracy and I get out.
I look around.
I see no one waiting for me.
I look around.
At the end I decide to ask about zanzibar: “zanzibar sir!?!?” “yes!” “I am sorry sir, but we are not in zanzibar”
“we are not in zanzibar?!?! Where are we?!?” “in kenya! Sir” “IN KENYA?!?!?!?”
I was in kenya!
At this point, even warmer, sweatier and disorientated, I managed to get back in and get back to my plane.
I get into the plane and I find it completely empty. Deserted.
In the meantime the personnel had changed, so there weren’t even “my” hostesses.
They looked at me with a look mixed between flabbergasted and disgusted when, by this point in a bath of sweat, I desperately asked “where is everyone?!?!?”
Excuse me? Everyone who?!?!?

At the end I found out that there was a pre scheduled stop for the airline but not scheduled for us and that after me everyone was made to get off the plane to wait for the crew to change over to then take off (finally!) for zanzibar.

There are huge risks for a fashion photographer that travels around the world, ehi?!?!?
😉

At the end everything went ok, everyone lived happily ever after and finally I landed in the paradise you see here above.

A lot of news and stories coming up in the next few days, which I have already here ready to cook… stay tuned! [/en]