CICCIONI ALL’ACQUA GYM

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[it]ovviamente non ho ancora capito come io sia: molto spesso mi sento come un cocainomane che si fa le canne, e cioè indeciso se essere superattivo oppure un fancazzista totale. (hei, sto scherzando, non mi faccio ne l’una ne le altre!)

questo preambolo inutile serve comunque a dire che tanto mi piace fare un sacco di cose, tanto quanto mi piace non fare un beato caxxo.

professionalmente parlando l’indecisione si sbilancia inevitabilmente per l’iperattivismo (tanto per dire adesso, domenica pomeriggio, sono in studio a lavorare, mentre voi, tranquilli e beati state tornando dallo sciabattamento in amene località di mare…), anche se a volte riesco a trovare la maniera di far agli altri ciò che dovrei fare io: ma sono sempre piccoli e miseri espedienti, di massima mal riusciti.

è ben riuscito invece ciò che ho fatto/non ho fatto durante un recente viaggio di lavoro, in egitto: eravamo a fotografare costumi da bagno, ospiti (paganti!) all’interno di un villaggio turistico, a marsa alam. questi villaggi, nell’egitto del mar rosso, sono la più spaventosa, terrificante, squallida invenzione del turismo moderno. difficile, impossibile spiegarlo a parole. pieni di ciccioni tatuati che stanno tutto il tempo in piscina a bere birra. io capisco anche che durante l’inverno andare sul mar rosso sia la soluzione più semplice ed indolore per starsene una settimana al caldo, ma la realtà è assolutamente questa che sto cercando di descrivere.

appunto, “cercando”: è assolutamente la classica realtà che è molto meglio descrivere con la fotografia, piuttosto che con le parole.

quando ero lì avrei tanto voluto prendere la macchina fotografica ed andare in giro e raccontare ciò che avevo davanti agli occhi. ma ecco che subito le canne (che non mi faccio!) prendevano il posto alla coca (che non mi faccio!)…

cosa ho fatto allora? quello che farò da grande: il produttore! ho preso il mio assistente e gli ho dato l’incarico. gli ho spiegato bene cosa mi sarebbe piaciuto vedere, come farlo e come realizzarlo. lui è andato e ha fatto.

la storia eccola qui. l’ha scattata il mio assistente giorgio serinelli. a me piace molto.

bravo giorgio!

[/it] [en]

obviously I also haven’t understood how I am: often enough I feel like a coke addict that smokes dope, what I mean is that I don’t know if to be super active or completely couch potato. (hey, I am kidding, I don’t do either of those!)

This useless preamble was just to explain that I love doing a lot of things as much as I like doing fxxk all.

Professionally speaking the indecision inevitably leans towards being hyperactive (as I speak for example, Sunday afternoon, I am working in my studio, while you, calm and relaxed are coming back from various sea side locations…), although sometimes I manage to find a way to make others do what I am supposed to do: but usually they are small and unimportant expedients, mostly coming out badly.

Instead the one that I did/didn’t do during a recent trip for a job in egypt came out very well: we where shooting bathing suits, (paying!) guests inside a tourist village in marsa alam. These villages, in egypt by the red sea, are the scariest, most  terrifying, squalid invention of modern tourism. Difficult, impossible to explain by words. I understand that to go to the red sea during winter is the easiest and painless solution in order to be in the heat during winter, but this is the reality that I am trying to explain.

Exactly, “trying”: it is the absolute reality which is much better to describe with photography, rather than with words.

When I was there I would have wanted to take the photographic camera and go around to tell what I had in front of my eyes. But then immediately the joints (which I don’t smoke!) took the place of the cocaine (which I don’t take!)…

So what did I do? What I will do when I grow up: the producer! I took my assistant and I gave him the task. I explained to him well what I would have liked to see, how to do it and how to create it. He went and did it.

Here is the story below. Giorgio Serinelli my assistant shot it. I like it a lot.

Well done giorgio!

[/en]

55 risposte

  1. Daniele

    E’ molto chiaro il concetto! Fin troppo chiaro 🙂 bravo Giorgio

  2. georgia

    La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf,
    ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scultura, composizione, direzione d’orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d’azzardo, alcool, ozio, gelato allo yoghurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente.

    C.Bukowski
    (e buon Sharm el-Sheikh a tutti!)

  3. macs

    e dice bène Mister Benedusi!
    la crisi del benessere mondiale,
    del Tutto per Tutti, porta la gente a “divertirsi” , rotolando
    in vasche azzurre come balenottere spiaggiate!
    ma il discorso è complesso..
    non siam qui a giudicare ma a dir..
    Bravo Gàs ! 😉
    (ma le hai scattate Tutte in apnea?!) :-)))

  4. Maria

    …in questi villaggi ci sono solo donne in sovrappeso….???? uomini no!!! Siete un po’ maschilisti!!!
    Charlotte Perkins Gilman …yellow wall paper pubblicato nel 1892
    mi pare di capire che da allora nulla sia cambiato!!!!

    oppure Sylvia Plath, Anne Sexton, Diane Arbus… Tutte e tre suicide….???!!! ???????????????

  5. roberta

    giorgioooooo bravissimooooooo
    mi mancate un po’. tutti. ciao

  6. Maria

    beg your pardon … ho esagerato …anch’io a volte sembro una cocainomane …troppo lungo da spiegare …dovrei parlare di me …e cio’ non frega a nessuno…
    beg your pardon…comunque sono immagini che danno molti spunti di riflessione…
    bye bye

  7. Paolo

    Oh, ma ti sei completamente rimbesuito?

    Ma che razza di post metti insieme?

    A parte quella  strana metafora della coca e delle canne dove cerchi di mascherare la trattazione di un argomento delicato come l’obesità facendo pensare al lettore che hai scritto il pezzo per un altro motivo. Ma della metafora o dell’architettura del pezzo non mi importa molto, uno che sa leggere oltre le parole capisce chiaramente che il fine era quello di mettere le ciccione sul blog. E poi quel titolo, di una violenza inaudita.
    Mettere in ridicolo un’intera categoria di persone: ciccioni, con poca fantasia e disponibilità economiche limitate, non capisco.
    Il discorso del tatuaggio, anche quello, faccio fatica a comprenderlo anche se è evidente che identifica la categoria che in america alberga sotto il nome di Redneck. Comunque, per buona pace della cultura Maori o delle tribù dei ciccioni africani ho l’impressione che ormai il tatuaggio sia pratica riservata a calciatori e veline con misure da Wehrmacht.
    Insomma Settimio, quando dici che le foto devono raccontare una storia fai attenzione a che storia racconti. Perchè certe storie possono anche fare male. In alcuni casi, storie all’apparenza banali, hanno ammazzato della gente.
    Vogliamo commentare le possibilità economiche di una famiglia di quattro persone con due stipendi che sommati non arrivano a tremila euro al mese? Lo sai che queste famiglie, grazie a questi resort di merda possono sognare? Possono prendere l’aereo e possono dire al vicino di casa, con il cuore colmo di gioia, che vanno in Egitto come quelli ricchi e belli!? Ma lo sai che c’è gente che per quei posti dove io non ci starei un minuto fa sacrifici per tutto l’arco dell’anno? Si tolgono il mangiare e mettono i soldi nella bottiglia di vetro con scritto sopra “vacanza in Egitto”.
    Vogliamo parlare di una persona con problemi comportamentali che l’unico appagamento che trova è nel divorare decine di brioche e cioccolato di nascosto? Lo sai quanti genitori di persone obese passano il tempo a chiedersi dove hanno sbagliato e non trovano la risposta?
    Quelle persone lì, le ciccione, sono quelle che comprano i giornali dove vendi le tue foto, e sono quelle che eleggono a loro icona le trasmissioni tipo next model etc. E tu li prendi per il culo?
    Oppure vogliamo parlare delle centinaia di migliaia di persone che si sentono “sportivi” solo se vedono la squadra del cuore in tv, bevono birra e si allenano per la gara di rutti organizzata dal bagnino a ferragosto? Ma grazie a dio che ci sono! A uno piace correre e giocare a calcio a un altro piace guardare la tv, bere birra a bordo piscina e farsi le seghe su Max.
    Ti conosco da trent’anni, sei una brava persona, la tua intelligenza e la tua bravura non si discutono ma ti prego di provare a ragionare su quello che hai fatto, su quello che hai scritto, su come hai impostato il testo -a mio parere un pò da paraculo – e su come hai trattato della gente normale come noi che invece di andare ad Arles  preferisce ballare in piscina così la sera prende tripla razione di spaghetti e si fa delle risate se il giorno dopo fa le bolle con le scoregge.
    Ti voglio bene. P

  8. rossano

    argomento un po delicato l’obesita’ ???? ma che mangiassero meno e un po piu ‘di rispetto per quel miliardo di persone che ogni giorno muore di fame……ciao

  9. cristiana

    Paolo, non ti conosco ma vorrei capire perche’sei cosi’indignato…………..non mi sembra grave cio’che dice Settimio o e’grave dire la verita???? Tu hai ragione, ognuno fa cio’che puo’permettersi e, in proposito, sottolineo che c’e’ anche gente che non puo’assolutamente permettersi una vacanza e non guadagna 3.00O euro al mese per famiglia ma cosa significa?? E’ un nostro diritto dire cio’che pensiamo o no???? Forse dovremmo solo pensarlo senza dirlo…….Io sono stata a Marsa Alam e anche in indonesia, alle maldive , ho casa a cannes ma non frequento gli ambienti chic perche’non sopporto chi “se la tira ” cosi come non sopporto chi , a priori, difende a spada tratta il resto della popolazione. Sei mai stato sul mar Rosso? io 5volte perche’mi fa comodo e piacere trascorrere settimane invernali al caldo ma ti assicuro che mi sono pentita spesso………..ti e’mai capitato di cenare al tavolo con persone che mangiano usando le mani, ruttano e parlano a bocca piena ? Be’, li’ capita spesso…………Per quanto riguarda l’obesita’, e’un discorso diverso. Non tutti hanno disturbi alimentari o problemi comportamentali…c’e’ chi mangia e beve a dismisura solo per il gusto di farlo e perche’non ha di meglio da fare. leggere un buon libro???? Non ingrassa ed e’sicuramente piu’utile.
    Ciao

  10. Corrado Dallacosta

    Leggendo il post e soprattutto leggendo i commenti, sono tentato di schierarmi subito infervorato dalla parte dei ciccioni (ma che caxxo avete contro i sovrappeso), ma pure dall’altra parte (libertà di espressione, eccheccaxxo). Poi mi fermo a rileggere il testo originale del post e mi accorgo che in realtà non contiene niente di scndaloso – a parte forse il termine ciccione usato un po’ a cuor leggero – e mi calmo.
    Capisco benissimo la sensazione che deve aver provato Settimio perchè a tutti è capitato di imbattersi in turisti super tamarri e non solo in mar rosso (Canarie, ibiza, ecc.). A dire l averità però io non li assocerei alla categoria sovrappeso/tatuato.
    A mio modesto parere questa volta Settimio è riuscito a rendere l’idea a parole più che con le immagini. Le immagini, peraltro molto belle – mi piacciono moltissimo – A ME non danno assolutamente l’idea della “più spaventosa, terrificante, squallida invenzione del turismo moderno”. Mi sembrano belle foto di gente sovrapeso che fa acquagym, come fanno allegramente molte signore che conosco. Cerco solo di ignorare i due tatuaggetti – quelli si, li detesto anche visti sulle strafighe.

  11. settimio

    non ho tempo adesso per rispondere, bene come merita, a paolo: lo farò al più presto.

    nel mentre due cose veloci, che nascono dalla voglia, presuntuosa come sempre, di spiegare due commenti, profondi ed intelligenti, magari però non così “leggibili”:
    -@ roberto: GATTACA è un meraviglioso film di fantascienza di qualche anno fa, dove si prevedeva una società dove potevano vivere solo esseri perfettamente controllati. consiglio a tutti di vederlo. risponderò anche a roberto, insieme a paolo, i due argomenti certamente si intrecciano…
    -@matteo: geniale come sempre il suo commento, che magari non a tutti (non tutti fotografi!) è chiaro. il fish eye è un obiettivo superipermega grandangolare, e che quindi funziona molto bene per fotografare le cose grosse. e il suo nome, ovviamente, si traduce in “occhio di pesce”. la sua quindi non era una domanda tecnica ma una geniale battuta assolutamente pertinente all’argomento…

    spiego queste cose non perchè dubiti dell’intelligenza dei miei quattro lettori, ma l’intelligenza dei commenti mi impone che siano proprio chiari a tutti! 😉

  12. Maria

    Sinceramente credo che sia difficilissimo comunicare un contenuto
    attraverso le immgini o e attraverso la parola.

    le parole o le immagini spesso sono interpretate attraverso i nostri schemi mentali e background culturali, sensibilita’, epoca temporale, vissuto ecc…e quindi sono quasi incapsulati in scheletri confezionati…
    ci sono scheletri piu’ sviluppati, meno sviluppati…e cio’ preclude la reale capacita’ di intendere fino in fondo chi crea un messaggio o un pensiero…

    Veicolare un pensiero, un sentire é un’arte difficilissima.

    Perdonate la mia stupidita’ la mia poca intelligenza ma non comprendo fino in fondo cio’ che Settimio vuole rappresentare, faccio presente che i culoni in piscina si trovano anche nella piscina a 100 metri da casa mia… uguali identici…
    come nella maggior parte delle piscine d’Italia.

    Partendo dai culoni parlo dell’urlo di Munch perché é esattamente cio’ che sento…
    il pittore ci consegna l’atrocità di un dolore, di un pensiero inquietante e di un sentimento dilaniante che rimane soffocato in gola, e si sprigiona con tutta la sua forza in un grido muto…in un’urlo silenzioso ma talmente doloroso da deformare la fisicità del personaggio e trasformare in un vortice ostile l’ambiente che lo circonda.

    L’urlo rimane solo un grido sordo che non puo’ essere avvertito dagli altri ma rappresenta tutto il dolore che vorrebbe uscire da noi, senza mai riuscirci. E cosi’ l’urlo diviene solo un modo per guardare dentro di se’, ritrovandovi angoscia e disperazione

    Incapacita’di comunicare: questa é la mia gabbia.

    vorrei riuscire a comunicare anch’io attraverso dei culoni…rappresentare una realta’…non ci riesco…
    tante seghe mentali ma questo é cio’ che mi opprime…

    COMUNICARE COME?

  13. Matteo Oriani

    Ok, ci provo. Settimio si trova a lavorare in un posto dove non sarebbe mai andato per libera scelta. Breve parentesi: lui va al Mar Rosso, io mi chiudo in qualche studio fotografico di paeselli dell’hinterlad milanese dai nomi assurdi tipo Vergate Sul Membro, vabbé.
    A lui serviva sole, mare, caldo, bella luce. Per questioni, immagino, di budget capita in questo posto che rappresenta molto di ciò che lui detesta: la volgarità. Attenzione: la volgarità si trova al Mar Rosso, a Portorotondo, a Sankt Moritz, a Ibiza, a Rimini, a Canicattì. Non é una questione di ricchi/poveri: non c’entra niente. Va da sé che se esistono questi posti é perché c’é un sacco di gente che ci sguazza con gusto, si abbronza e torna a casa tutta contenta. Niente da dire: ognuno si diverte come crede, come può e come sa. Settimio e altri apprezzano altre cose e quando scelgono come passare le vacanze, fanno altre scelte. Finché non si fa del male a nessuno (e questo é da dimostrare, ma sarebbe un discorso lungo), va bene. Insomma, Settimio arriva lì e si guarda intorno con curiosità. Questa é la parola giusta: curiosità. La curiosità apre la mente e ti fa vedere cose che voi umani….(scherzo) insomma con una visuale nuova. E allora invece di fare il lavoretto semplice di prendere in giro i ciccioni sudati fotografandoli mentre bevono birra e fumano ai bordi delle piscine, progetta un lavoro molto più raffinato: restituire la dignità ai ciccioni. Quelle foto sono molto delicate, molto allegre. Me le immagino le facce di quelle sciure che fanno acquagym: si stanno divertendo un mondo. Ridono e scherzano tra amiche emettendo urletti alla vista del giovanotto palestrato con boxer aderenti a un culetto tondo e sodo, cannottiera (con 2 enne?) e tatuaggetto che le fa divertire…..finalmente! Si divertono. E sono le prime a fregarsene della loro ciccia. Non sono certo lì per terapia. Il progetto di Settimio é notevole perché é riuscito a farmi vedere con una visuale nuova ciò che anch’io considero la più triviale e sguaiata massa umana che si diverte in modo bieco e ignorante. Bastava togliere le facce e lasciare solo i corpaccioni alleggeriti dalla diversa gravità determinata dall’acqua (un corpo immerso in un liquido…bla bla). Io trovo quelle foto allegre, spensierate, quasi eleganti. Credo che chi le vede sotto una brutta luce, le vede condizionato negativamente da qualcosa o da se stesso.
    Io credo che Paolo abbia sbagliato candeggina e divora, sbrana voracemente concetti che si confondono tra loro. Invito Paolo a rileggere con più leggerezza e attenzione sia le parole di Settimio sia le foto di Giorgio. Vedrai che Settimio non ha offeso nessuno, anzi. A cominciare dal titolo. Cosa avrebbe dovuto scrivere invece di ciccione? Persone obese, sovrappeso, adipose, grasse, corpulente? Questo non é un documentario di Piero Angela, ma il post di un fotografo di moda perbacco!
    Un ultima cosa: complimenti a Settimio per aver offerto fiducia e visibilità al suo assistente.

  14. Maria

    rispetto il pensiero di chiunque e quindi anche di Settimio che per certi versi mi ricorda una persona a me moltissimo cara che amo e amero’ per sempre per il suo modo di giocare con la vita per il suo essere divertente, una persona per cui darei qualunque cosa per averla vicino a me … Settimio é divertente, gioca con la vita come con la fotografia, ha un rapporto con la fotografia come di un bambino con il suo giocattolo preferito, ne é completamente soggiocato ne é innamorato, e questo é splendido…ma non comprendo quelle immagini..comunicare con le immagini o con la parola significa far arrivare il proprio pensiero al proprio interlocutore, il proprio stato d’animo, essere esauriente nei dettagli e quindi come dice Settimio “raccontare una storia”…
    …é come se avessi aperto un libro, letto la trama senza comprenderla, manca qualcosa, ma questa é solo una mia impressione, forse errata oppure dettata da una proiezione di un mio vissuto….puo’ essere…
    ma credo che le diverse opinioni arricchiscano
    nel post che proprio tu Matteo mi avevi scritto riguardo i film, e l’annotazione di blade runner ti eri scusato per essere stato pedante…
    in quello che mi hai scritto ho letto una opportunita’ di crescita e e non pedanteria…
    essere aperti al dialogo alle opinioni diverse… a una lettura diversa arricchisce…
    nessuno mette in dubbio la grandezza di Settimio fotografo, che é lampante visto che lavora per riviste importanti, e inoltre non sarei neppure la figura ne abilitata a una critica fortemente negativa, non vi é volonta’ e neppure strumenti tecnici adeguati.

    … ma ho solo espresso una mia opinione,
    non capisco perché tutti debbano essere sempre d’accordo su tutto, rivendico la mia liberta’ di pensiero e di opinione che é pure nella costituzione della repubblica italiana…

    sono analitica perché il mio percorso formativo mi ha portato ad esserlo…mi abbevero nei vostri blog per rubare nozioni, idee stimoli e quindi per cio’ grazie…

    Non conoscendovi ho individuato una triade Tony Thorimbert é il grande saggio, misurato anche nelle parole, essenziale, carismatico affascinate nel suo lavoro …
    Settimio Benedusi é una intelligenza vivace, un eterno ragazzo, il peter pan della situazione, disarmante, una persona da cui aspettarti di tutto, un pazzo come quelli citati da jack kerouac “on the road”

    “perché per me l’unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare,
    pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo,
    quelli che mai sbadigliano e dicono un luogo comune,
    ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo,
    che esplodono come ragni attraverso le stelle
    e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno oooohhh!!!

    e Matteo con una sensibilita’ molto vicina al femminile non so spiegare bene….sei un gatto, hai presente come si muovono i gatti le zampe sembrano sfiorare le cose, con una delicatezza cura ecco…. se mi capitera’ spieghero’ con maggior ricchezza di elementi, minuzie, accuratezza.

    leggere le persone attraverso le parole ha un grande fascino….

    The end

  15. Nico Chiapperini

    Non riesco a collegare molto le tue parole con le immagini… e penso che il titolo del post sia davvero troppo generico e forte… ci sono tante persone con problemi alimentari che considerano l’acqua gym un’ancora di salvezza fisica e mentale. Senza considerare che l’obesità é spesso un problema genetico: si nasce cosi, non si diventa.

    Nel post chiarisci in qualche modo il contesto a cui ti riferisci, ma, come Corrado Dallacosta, nonostante trovi le foto davvero molto belle da un punto di vista artistico, non vedo l’idea della “più spaventosa, terrificante, squallida invenzione del turismo moderno”.

    Sono sicuro che quanto risponderai a Paolo, capirò meglio.

  16. Giorgio l'assistito

    Ringrazio tutti per i complimenti, sono molto contento.
    Il “servizio” è stato estremamente divertente, alla fine ho fatto anche amicizia con alcuni di loro e son riuscito a ridere e a scherzare mentre li fotografavo. Erano troppo divertenti, consapevoli di avere qualche chilo di troppo e contenti di starsene lì al sole, belli e beati, fregandosene dell’obiettivo addosso…
    Grazie Settimio

  17. Alessandro

    A mio parere il punto è che nel testo del post viene ritratta una scena “…pieni di ciccioni tatuati che stanno tutto il tempo in piscina a bere birra.”, che poi non è rappresentata nelle immagini. Le immagini mi raccontano di signore sovrappeso di ceto medio/basso che si divertono a fare acqua gym in piena serenità. Se fossero state postate delle fotografie di russi beoni pieni di vodka fino al collo a fumare sigari in piscina sarebbero state piu’ attinenti al significato per il quale è stato aperto questo post.
    Ciao,
    Alessandro.

    Onore ai ciccioni.
    Onore agli smilzi.
    🙂

  18. paolo

    Matteo e Cristiana, non ho riletto il testo di Settimio ma ho riletto il mio. Effettivamente sembro incavolato nero. Ma c’è da dire una cosa importante, questo testo non era destinato al blog ma era una mail che avevo mandato a Settimio non per non rendere partecipi i lettori ma perchè tra di noi siamo talmente in confidenza che se c’è un problema o qualcosa che non capiamo la prima cosa che facciamo è quella di alzare il telefono o scriverci due righe. In poche parole siamo amici. Per cui quel mio testo è scritto come una chiaccherata tra due che si conoscono ed è scritto senza vincoli tanto non ci sono pericoli di interpretazioni sbagliate. Poi però Settimio mi ha chiesto di pubblicarlo sul blog perché avrebbe potuto interessare gli altri e così ho fatto. Senza cambiare una virgola.
    A questo punto però mi devo presentare: sono tutto meno che un bacchettone perbenista e vivo il rapporto con il prossimo in maniera aperta e con grande ironia; mi piace sorridere sulle caratteristiche fuori canone sia personali che altrui. Con lo scherzo o il prendersi in giro amichevolmente abbiamo toccato vette altrimenti impensabili. Benedusi si ricorderà di quando insieme abbiamo regalato un flipper all’ amico Salerno (non ha una mano…) oppure quando abbiamo regalato le gomme da pioggia a Marinella (una nostra amica di Imperia che andavamo a trovare e aveva una particolarità: viveva sulla sedia a rotelle dalla nascita) Un’altra volta mi sono appeso la targa dietro la nuca visto che gli amici dicevano (e dicono tuttora) che ho la testa così grossa che fa provincia. Per cui non sono rimasto scandalizzato da quattro culi fuori canone fotografati in piscina. Più che altro mi ha disturbato e continua a disturbarmi il rapporto che Benedusi ha intrecciato tra titolo, testo e fotografie. Non riesco a capirlo, sicuramente mi è sfuggito qualcosa e so che tu me lo spiegherai come sai fare.
    Un caro saluto, p.

  19. roberto

    Matteo, mi aspetto di leggerti quanto prima tra i titoli di coda degli autori televisivi della nuova televisione, complimenti!

  20. alessandro bianchi

    Ho 2 domande da farvi, giusto per curiositá…
    Quanti di voi hanno una perfetta forma fisica?
    Dove vi piace passare le vacanze?

  21. settimio

    ho incominciato, cancellato, incominciato di nuovo questo commento.
    chissà se questa sarà la volta buona…perchè non è semplice spiegare qualcosa che forse va solo guardato e nulla più…

    comunque, proviamoci:
    sono stato, per lavoro, in un posto che ho trovato volgare ed ignorante.
    un posto dove dei selvaggi stanno tutto il tempo in piscina unti di abbronzante a bere birra (gratis per tutti sempre) ubriacandosi fin dalle due del pomeriggio.
    un posto che meriterebbe la visita di martin parr per documentare quanto ignorante e volgare possa essere l’umanità.
    un posto popolato solo ed unicamente da ciccioni. esatto: ciccioni.
    e non mi rompete i coglioni con la menata dei disordini alimentari: quelli sono ciccioni perchè sono volgari ed ignoranti e passano il tempo a mangiare schifezze e a guardare il grande fratello in televione.
    leggono solo i giornali di gossip.
    non sanno nulla di nulla, e soprattutto non sanno quanto sono ignoranti e volgari.
    eccomi qui, sono il solito benedusi presuntuosetto ed arrogante.
    “hey tu, che diritto hai di dire questo?!?! da che pulpito?!?!”
    lo dico perchè questa è la realtà, pure e semplice.
    non è questione di soldi, non è questione di status, non è questione di censo, i ricchi sono altrettanto ignoranti e volgari. è questione di essere volgari ed ignoranti.
    quello che io ho visto e vissuto in quei giorni, e che non avrei mai visto e vissuto non ci fossi andato per lavoro, mi ha “sconvolto” e ho voluto che fosse raccontato e documentato.
    dobbiamo anche qui fare i teatrini ed essere assolutamente “politically correct”’?
    ma vaffanculo il “politically correct”! quei ciccioni sono quelli che fanno fare la casetta dal geometra e poi la condonano, che vanno nella multisala a vedere i film del cazzo e questo causa che i cinema d’essay chiudano, che scaricano la musica gratis da internet, che posteggiano nel posto degli invalidi, che svuotano le cicche della macchina al semaforo, che guardano “amici”, che sono razzisti, che non leggono i giornali……..

    “hey benedusi, ma con che cazzo di arroganza e presunzione dici queste cose?!? pensi di essere molto meglio!?!?!

    non lo so se sono meglio o peggio.
    non mi interessa.

    solo una cosa mi interessa e cerco di fare bene: raccontare e documentare.
    e noi, in fondo con leggerezza ed ironia, abbiamo semplicemente raccontato e documentato.

    nulla più, nulla meno.

  22. barbara

    non so come e perchè ho trovato il tuo blog qualche settimana fa , e mi hai subito immensamente divertito.
    ovunque incrocio fiumi di parole, tutti scattano immagini, mettono in piazza le loro vite, anche se non hanno niente da raccontare. c’è ovunque troppo di tutto,
    troppo di niente. poca originalità, poca onestà.
    e come ti dicevo, casualmente ho trovato il tuo blog, e tra tanta noia, hai saputo strapparmi risate vere, ho condiviso riflessioni, non mi sono sentita più sola. ho incontrato parole e immagini che sento autentiche.
    a volte, forse, un pò arrogante. ma ci vuole coraggio per esserlo.

  23. Maria

    Abbandonando le chiappe rotonde…. ho una domanda tecnica da porre… ieri sera ho visto in tv il film di Jane Austen (Anne Hathaway), le immaggini esaltavano il pallore di jane, l’incarnato era etereo, pallido, cio’ dava l’idea di fragilita’, epoca vittoriana , il paesaggio aveva dei toni freddi di campagna inglese…

    …come faccio ad ottenere questo effetto nello scatto e quindi accorciare i tempi di realizzo? thanks bye bye

  24. Monica

    Bel post e belle foto. E grazie perché improvvisamente mi sento pronta per la prova costume. Niente giornali di gossip, giuro!

  25. Fra

    @ Matteo, te l’ho già detto “di là”… mi fai morire!!!
    @ Bruko, fantastico il link che hai messo 🙂

  26. settimio

    una cosa importante, che a me sembra lapalissiana ma che forse non lo è: io non ho nulla contro le persone sovrappeso!
    il colto riferimento che è stato fatto al bellissimo film GATTACA (dove viene raccontata una società di solo persone “perfette”) è per me una realtà orripilante! ovviamente.
    un’enormità di persone di paurosa intelligenza sono state sovrappeso (alfred hitchcock!) e una delle persone più intelligenti che conosco (S.S.) non è proprio magrissimo…
    quello che proprio non tolleravo in quelle persone era il loro “dentro”, non il loro “fuori”. però, guarda caso, erano tutti inevitabilmente ciccioni….

    @bruko: da fin troppo tempo è nella mia lista dei libri da leggere il “mattone” INFINITE JEST, di wallance: sicuramente prenderò il libro che suggerisci, grazie!

    e comunque, come sempre grazie a tutti.

  27. Tizio

    Ho letto il post, e ho letto pure le risposte, e non ti nego che mi sono girate le balle.
    Sono un creativo, sono un obeso, e adoro l’Egitto.

    Ci vado per il mare che non ha paragoni manco con le Maldive, e da istruttore sub te lo posso confermare su carta bollata.
    Ci sono posti che sono nettamente diversi anche in Egitto basta uscire dal villaggio.

    Chi tu descrivi volgari sono solo persone che si permettono una settimana di vacanza, dopo mesi di lavoro e poco importa se sono colletti bianchi o operai della fiat.
    Sono ne più nemmeno quelli che prima affollavano le spiagge di Rimini, ma che hanno deciso di prendere l’aereo perché gli costa meno, dato che in Italia ( che ha posti stupendi ) non sono più alla loro portata., dato che non hanno ampliato le piscine o le spiagge ma solo i prezzi, dove una camera 2×2 costa come una suite dello Sheraton a Marsa.

    Fanno quello che facevano i ricconi che si permettevano posti con piscine e bar integrato e camee simil mini appartamenti che venti anni fa non cerano certo a Rimini in un tre stelle, ma solo a porto cervo, e dove bere nel bar dentro la piscina li si vedeva solo in tv…

    Te la tiri e nonostante la tua cultura che tanto affermi di avere fai l’errore che fanno in molti, parli perché non sai quello che dici ed esprimi sentenze solo su quel poco che hai visto…
    Con i ciccioni Ci hai parlato?
    Li hai conosciuti questi ciccioni allegri in piscina? No!!! anzi non ti sei manco abbassato a scattagli una foto, perché troppo snob li avevi già etichettati come ubriaconi-ciccioni e le foto le hai fatte fare all’assistente, che ha eseguito l’ordine del capo, e che li ha conosciuti e fore si è accorto anche che non sono come li descrivi.
    Qui si sprecano i commenti da lecca-culo… Perché le foto sono delle banali istantanee fatte con una compatta nello scafandro, indugiando sulla cellulite e sull’obesità.
    Cosa volevi esprimere?? Cosa volevi far passare? Dove sta l’arte che ti contraddistingue?

    Chiamati fortunato che sei esile e non sei ciccione, perché forse se tu lo fossi non saresti arrivato dove sei, perché sei narciso e lo si vede nei tuoi scatti e da quello che dici.

    Non hai molto tempo per allenarti in palestra ogni di, con la vita che fai, fra jet leg e shotting estenuanti presumo che la tua alimentazione non sia delle migliori, a meno che tu non possa farti filetto o caviale servito in camera.. Ma non coincide con quello che descrivi sulla tua vita e il poco tempo, e se tanto mi da tanto ti alimenti con panini e frutta, mangi fuori pasto quando è possibile, stando in giro per il mondo mangi quello che trovi e spesso se non ti va il cibo locale ripieghi sulla pizza come tutti noi comuni mortali.

    E tu sei fortunato perché cosi facendo non ingrassi, io ingrasso solo respirando le polveri sottili, e se pur essendo perennemente a dieta e facendo il massimo dell’attenzione ho 20 kg di troppo oscillo in continuazione ne butto già otto e dopo pochi mesi sono come prima…
    Tu immaginati grasso, dove provochi ribrezzo!!
    Immaginati a scattare in spiaggia accerchiato dalle tue bellissime modelle, le stylist con la tua mentalità, e magari ci aggiungi anche l’art director e un paio di persone magari quei ricconi che sono anche i titolari del brand, che oltre a essere sottoculturati sono anche snob!!
    Seii obbligato a tenerti la maglietta sotto il sole di 40 gradi, dove sudi come una maiale, e che tutto il tuo staff ti sorride ma come ti giri fanno facce orripilanti ogni tre per due devi pulire gli occhiali con le gocce di sudore e ti vedono come un puzzone.
    Faticano a pensare che tu ce la metti tutta per essere magro, ma per loro bevi birra a tutto spiano, e mangi schifezze,
    Non si immaginano minimamente che se per loro significa soffrire solo il caldo, per te è un inferno e che vorresti tanto spogliare la maglietta e magari mostrare la tartaruga, ma non lo fai perché la tua tartaruga è girata, e da buon esteta sai che provoca schifio…
    Che il disagio è alto e ti senti anche un poco inferiore di fronte a loro, “normali” venderesti l’anima al diavolo per cambiare la situazione perché caxxo se pur acculturato, un poco genio lo sei e ti rendi perfettamente conto che sei fuori luogo… è un po come un meccanico che soffre l’odore di benzina…

    Li chiami volgari perché saltano, si divertono e si godono il loro all-inclusive, non li consoci e forse manco gli hai parlato, io vedo più volgare la strafigona che gira in topless e perizoma super abbronzata che non vede l’ora di lasciare la piscina dei ciccioni trasferendosi sullo yacht del riccone di turno… tu sai bene che queste di solito fanno il mestiere più antico del mondo, non hanno un caxxo di cultura, e per arrotondare fanno le modelle e se gli va bene e diventano sno e rinnegano le pompe per un passaggio in yacht, e per assurdo cominciano a pensarla come te e disprezzano il 70% della società.
    Tizio
    LA LEGGE DELLE 12 “P”
    Prima Pensa Poi Parla Perchè Parole Poco Pensate Possono Produrre Parecchie Puttanate!!!!!

  28. sempronio

    Tizio …forse ti sei dimenticato la 13 P che forse vuoi tenere solo per te……… Pirla !!!!!

  29. Maria

    Tizio volevo solo dirti che mi spiace moltissimo per il tuo dolore…per la tua sofferenza …mi spiace e comprendo la tua rabbia non voglio ergermi a difensore di Benedusi che si difende benissimo da solo ma credo che cio’ che ti ha offeso non fosse nelle sue intenzioni…. e nel post precedente al tuo se letto con attenzione potrai comprenderlo…
    la tua rabbia ti ha fatto percepire solo parte del post…
    é un ragazzo istintivo ma non cattivo almeno mi da questa sensazione…

    le parole pesano bisogna fare attenzione a come si utilizzano e a come si leggono… possono fare molto, moltissimo male, annientare una persona…

  30. Tizio

    Maria non necessito di piagnistei e non ce rabbia in quello che scrivo… ma solo un punto di vista diverso, meno fighetto…
    diciamo cosi.
    Benedusi lo conosco di persona e so che provoca…
    Matteo per fare gli still-life che fi serve un po di cervello, sempre che Lei li faccia in banco ottico e con le doppie esposizioni o si limita a fare tre scatti e a farli mettere assieme al tuo assistente che ha studiato photoshop?
    Mette in dubbio che io sia un creativo o come quello sopra mi da del pirla, ma il perchè non lo dite?
    Non metto il mio sito perchè non sfrutto la popolarità di un collega, a differenza di lei, che diciamocelo spera ardentemente che un paio di clienti del Settimio facciano una puntata sul suo sito, si sa mai, che magari salti fuori un paio di lavoretti…e poi perchè non sfruttare la scia della famosità e dei mille e mille contatti che ha lui…

    E non fatichi a difendersi è tempo perso perchè sa bene che è cosi…

    ho scritto questo pezzo pur sapendo che Settimio non frega un cacchio, ma solo per farlo riflettere e non mi aspettavo sicuramente ali di ovazione, ma un po di serietà.
    Il lecchinaggio a Settimio urtano, quindi fate attenzione!!!
    ovviamente quello sopra ha una certa ragione nel credere che sia un pirla in quanto ho speso del tempo per degli ipocriti che seguono l’artista con il naso infilato dove non batte il sole, sperando di vivere di riflesso…
    non capendo che se uno dice una cavolata gli lo si fa notare…
    poi esiste la liberta è ognuno dice quello che vuole…
    il pirla!! Tizio

  31. Maria

    per vivere male come vivete é meglio vivere sotto un ponte ed essere analfabeta e non fotografare se l ‘effetto finale é cosi’ tanta acidita’….vi svelero’ un segreto….tutta qs competizione non serve a nulla….
    andiamo a finire tutti al cimitero… creativi e non, ricchi o poveri, belli o brutti, grassi o magri, nessuno si salva…
    tutti sottoterra…. cadaveri e con tre o quattro metri di terra sopra, e del pensiero o dell’immagine creata, che sara’ poi reinterpretata da altri a modo loro non rimarra’ nulla… e quindi qualsiasi opinione e obiettivo cercatelo di vivere al meglio senza tutta questa arrabbiatura….

  32. Nico Chiapperini

    Tizio, non posso fare a meno di farti due osservazioni:
    – perché non ti firmi? Firmarsi Tizio mi sembra una comodità più che una finezza. Ci sono persone che si firmano non per farsi pubblicità (ammesso che sia possibile farsela in un tale contesto), ma per assumersi le proprie responsabilità su quanto si scrive. Per quanto non approvi gran parte di quello che ha espresso Settimio, apprezzo la sua firma sotto le sue parole.
    – Perché non metti il link al tuo sito? Mi sembra sempre facile criticare il lavoro degli altri senza mostrare il proprio.
    Detto questo, non posso che appoggiare quello che scrivi, ho espresso molto sinteticamente le stesse considerazioni in un mio commento precedente.

    Nonostante i diversi chiarimenti dell’autore del post, io continuo a vedere delle foto di un innocente Pluto, con una didascalia che dice “feroce cane lupo mangia uomini”. Non essendo un Pluto per ora, la cosa mi lascia perplesso e triste per i Pluti, che hanno tutto il diritto di arrabbiarsi vendendo le foto e leggendo le parole che le accompagnano (senza poi leggere tutti i vari commenti successivi).

    Non vorrei ora inasprire ancor di più questa discussione… discussione che sta assumendo nei toni le sembianze di un “dibattito” degno di una trasmissione di Maria De Filippi. Ad eccezioni di pochissimi pirla che si danno del pirla da soli, con frammenti di frasi senza senso, sono convinto che gran parte delle persone che leggono questo genere di blog, abbia un interesse sincero per la fotografia e sia alla ricerca di ispirazione, conoscenza e confronto.

    Per conto mio ho imparato per l’ennesima volta quanto sia potente l’accoppiata immagine e parola: quanto a volte sia difficile farle andare sulla stessa strada per trasmettere un messaggio non solo non ambiguo, ma anche decisamente chiaro, credo sia pienamente dimostrato qui.

  33. Tizio

    Nico, Maria, e Roberto, quest’ultimo che ha fatto un intervento considerevole e di sostanza e te ne ringrazio.
    e rispondo proprio a te.
    Vedi l’ho fatto tanto tempo fa quando il sito era nero, e purtroppo ho visto quanto la gente sia stupida e invidiosa
    e vedermi 100 200 300 mail di insulti o di approvazione per quello che dico non mi serve come non mi serve, continuare a rispondere su un sito un blog che non è mio.
    Non ho più nulla da dimostrare a nessuno e raramente da quella volta ( del sito nero) rispondo, alle provocazioni del titolare del blog.
    In ultimo, sei proprio sicuro che qui non ci si faccia pubblicità???
    togli il link diretto ( che il buon Settimio ha messo disponibile a tutti ) e vedi quanti click perdi…
    Credimi molti dicono cose insensate solo per i famosi click…
    Ci tengo a precisare che io non critico mai il lavoro altrui, e non è nel mio stile, e se lo faccio solo per apprezzare perchè sono convinto che ci sia sempre da imparare…
    Infatti ho detto che per fare certi stil-life serve del cervello, e mi sorge un dubbio qualora l’autore dell’affermazione su di me sia la stessa persona, stento a crederlo che poi li realizzi in doppie esposizioni o faccia degli scatti singoli e li faccia montare può significare qualcosa… Non credi?
    Maria, nessuno è incazzato e credimi rispondo semplicemente nel modo in cui mi esprimerei se fossimo al bar…
    con correttezza, almeno credo…. ad ogni modo non verso mai sangue per primo…
    Roberto, grazie se la pancia fosse grande come il cuore sarei un missionario…
    ps
    Settimio, mi scuso per lo spazio rubato e prometto che cercherò di non intervenire più…

  34. Nico Chiapperini

    Tizio, apprezzo e capisco ora le tue ragioni.

    Penso he tu abbia ragione anche sulla pubblicità: perdona la mia ingenuità, fotografo da pochi anni e per mia sfortuna – e allo stesso tempo grande fortuna per tutta una serie di ragioni che credo tu conosca perfettamente – non ci vivo con la fotografia. Ho un primo lavoro differente, che non mi lascia tanta tempo per la mia passione, ma che mi permette di avere le spalle coperte e la libertà di lavorare su progetti personali o che mi interessano.

    Spero che tu continui comunque a partecipare in futuro a discussioni interessanti e costruttive.

  35. alessandro bianchi

    Tizio, ti piacciono gli stll life di Matteo Oriani?
    Immagino di si perchè sono oggettivamente stupendi.
    E allora che differenza fa se scatta col banco o col cellulare? Se fa una, due o dieci esposizioni o se rimonta tutto in photoshop o non post produce per niente?

    Esiste ancora chi preferisce il mezzo e/o il metodo al risultato… Pazzesco!!!

  36. Claudio Rizzolo

    Belle le foto dei “ciccioni”, ma ancor piú bello il creativo che disdegna la pubblicitá e che non guarda ai risultati! Quasi quasi stampo post e commenti e lo porto alla mia pettinatrice…

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