FOTOMETRO

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è tutto un trionfo, soprattutto su internet e sui vari social network, di persone che si definiscono FOTOGRAFI, con tanto di sito, portfolio, blog e tutte quelle cose lì…
è una cosa che, lo dico assolutamente senza ironia, mi piace molto: lungi da me ogni velleità di corporativismo…e poi è la meravigliosa forza della rete quella di permettere a tutti di salire su un palco, far vedere i propri lavori e mostrare quanto si valga.
ecco, forse peró il problema nasce proprio qui: quanto si vale?
da un lato c’è il “de gustibus”, per cui va bene pubblicare qualsiasi cosa e se piace a te è già più che sufficiente, dall’altro ci devono essere dei parametri per poter (obiettivamente!) giudicare il lavoro di un fotografo.
e qui intervengo io!
con la mia consueta arroganza e presunzione vi voglio dare un prezioso strumento per valutare il vostro lavoro!
funziona cosí: si parte da 100 punti, quelli che la generosità del web mette a disposizione di tutti, di default.
da questi 100 punti si sottraggono 10 punti per ogni risposta affermativa alle seguenti domande.
alla fine saprete (con esattezza matematica!) il vostro valore di fotografi.
si comincia:
-firmate in calce con nome cognome le vostre fotografie.
-avete nel vostro sito fotografie fatte con HDR.
-il vostro sito ha la musica.
-avete fatto fotografie a donne nude o in intimo in una fabbrica abbandonata.
-non avete mai venduto una vostra fotografia a più di 1.000 euro.
-nel vostro portfolio avete fotografie di tramonti e/o maschere a venezia e/o gattini e/o pescatori con rughe in bianco e nero.
-possedete meno di 50 libri di fotografia.
-avete scritto sotto una vostra fotografia con quale macchina fotografica e obiettivo è stata realizzata.
-pubblicate sul vostro sito finti editoriali, con tanto di titolo, crediti vari e didascalie (gli altri non lo sanno che sono finti, voi peró sí: dai, giù un bel 10 punti!)
-se avete risposto SÍ alle nove domande precedenti e se avete tenuto o pensato di tenere un workshop perdete non 10 ma 20 punti, andando direttamente a meno 10.

ecco questo è quanto.
non è assolutamente uno scherzo.
avete finalmente uno strumento fondamentale per valutare il vostro lavoro: il FOTOMETRO!

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It is a triumph, especially on the internet and the various social networks, of people defining themselves PHOTOGRAPHERS, with a website, portfolio, blogand all those things…

It is something which, and I say it without any irony, I like very much: far be it from me every aspiration of corporatism… and then the wonderful strength of the network that allows everyone to get on a stage to show their work and show they are worth it.

There, maybe the problem starts right here: how much are you worth?

On the one side there is the “de gustibus”, where its ok to publish anything and if you like it its more than enough, on the other there must be some sort of parameters to be able (objectively) to judge the work of a photographer.

And this is where I intervene!

With my usual arrogance and presumption I want to give you a precious instrument to value your work!

It works like this: you start with 100 points, those that the generosity of the Web makes available to everyone, by default.

From these 100 points you subtract 10 points for each affirmative answer to these questions.

At the end you will know (with mathematical exactitude!) your photographic value.

Here we go:

–  You sign your photographs in limestone with your name and surname.

–  You have photographs in HDR on your website.

–  Your website has music.

–  You have taken photographs of naked women or in underwear in an abandoned factory.

–  You have never sold one of your photographs for more than €1.000.

–  In your portfolio you have photographs of sunsets and/or masks in Venice and/or kittens and/or fishermen with wrinkles in black and white.

–  You have less than 50 books on photography.

–  You have written under each photograph which camera and lens you have used to take the picture.

–  You publish fake editorials, with title, credits and captions (the others don’t know that they are fake, but you do: c’mon, down by 10 points!)

–  If you have answered YES to the nine questions above and if you have held or have been thinking of holding a workshop you lose not 10 but 20 points, goign directly to minus 10.

Here, this is all.

Its absolutely not a joke.

You finally have a fundamental instrument to be able to value your work: the PHOTOMETER!

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224 risposte

  1. Luca

    Paaura eeh!?? Troppa concorrenza! 🙂

    Sul mio sito la musica non parte accedendovi, è inserita come opzione da attivare, posso togliere solo 5 punti da questa risposta? 😉

  2. Fabrizio

    Proprio oggi stavo pensando di abbandonare la mia carriera di fotografo e scopro che in fin dei conti non sono poi cosí male!
    Alla fine ho perso punti per il fatto di non aver mai venduto una foto a piú di mille euro e non possiedo piú di 50 libri di fotografia…magari se un giorno vendo uma foto a piú di mille euro di libri ne compro 5 o 6 e miglioro la mia media!

  3. Fotoincollina

    Ahhh fantastico dettaglio quello dei dati fotografici… Sono sempre dietro l’angolo che ci aspettano però… Un attimo di debolezza e…

    Coincidenza mi è capitato di recente in due libri fotografici, o meglio “manuali di fotografia” con tanto di dati di scatto sotto ogni foto.
    Mi sono bloccato sfogliandoli, cercando di capire come delle foto segnalate a f4 oppure f5.6 offrissero sfocati paurosi…poi tra le righe di qualche pagina ho trovato conferma… Erano foto miste, alcune 35mm altre hasselblad oppure banchi ottici.
    Piccolissimo dettaglio insignificante di fronte a utli informazioni come 400iso f4 1/125 :p

    Anche “manuale di fotografia” meriterebbe un post.
    Così come potrebbe essere ora di una nuova bella lista di libri e idee dagli scaffali benedusi 🙂

  4. Bruko

    e’ tipo il pugnometro delle giostre ma piu’ figo 🙂

    (e come dicono a ok il prezzo e’ giusto: CEN-TO! CEN-TO! CEN-TO!)

  5. Riccardo

    80!!! Mi sa che sei stato troppo indulgente nella quantificazione del punteggio :-), il fotometro, o magari il fotografometro, per non usurpare definizioni, …. lo strumento imprescidibile per il fotografo digitale 😀

  6. adolfo valente

    Formidabile. Bruko Sara ha reso perfettamente l’dea: è molto più figo del pugnometro!!! (secondo me il nome se lo è inventato lei…). Però a chi al nome aggiunge “photographer” che punteggio a parte togliamo? 🙂

  7. Luca

    Che bello ….non ho un sito :)) ma,se lo avessi avuto, avrei 80 punti :))

  8. paoloranzani

    hahhaha… 😀 Settimio sei un genio del male e del bene! 😉
    aggiungerei un 10 punti in più se almeno da 5 anni campi soltanto di fotografia. 🙂

  9. Max

    Bah, io tutto sto livore da parte tua francamente non lo capisco, tanto più che potresti bellamente impippartene di tutta sta gente che tanto denigri.
    Non so, parlerei dippiù di feega e vivrei sereno, no?
    Respect,
    Max

  10. Mario Bucolo

    uhm…premessa…fai benissimo ad esser presuntuoso, io sono per l’american way, meglio spacchiarsela che fare i finti umili.
    Scritto questo…aggiungerei qualche altro elemento e ne sottrarrei o discuterei alcuni.
    Aggiungerei:
    “fai book a 90 euro?”
    “fai compleanni, 18anni?”
    “stampi calendari o bavaglini?”
    +10 punti “collezioni apparecchiature vintage, funzionanti e le usi?”
    + 10 punti “ti han quantomeno cagato in un concorso possibilmente a carattere internazionale e con giuria?”

    discuterei sui primi due punti: “-firmate in calce con nome cognome le vostre fotografie.”
    e
    -avete nel vostro sito fotografie fatte con HDR.

    Sul discorso della firma la questione è controversa, chi non le firma, chi le firma sul passe-partue, chi firma la fotografai stessa. Io sono per firmare la fotografia, ovviamente con un tratto sottile e con una firma piccola. Molti maestri dell’arte pittorica han firmato e firmano le proprie tele, e non le cornici o i passe-partout. Molti altri – soprattutto quei pochissimi con uno stile fisso e riconoscibile, da fama mondiale – non lo fanno. Ma di certo un Picasso non perderebbe 10 punti rispetto ad un altro.
    HDR, bisogna capire se l’HDR si usa per effetti allucinogeni (senza dichiararne l’intenzione di studio/esperimento) o lo si usa per come è nato, cioè una tecnica per evidenziare diversamente ombre e luci in una foto o magari per accentuarne alcuni aspetti.
    Comunque grazie proprio ai due punti sopra indicati…sono ad 80!! niente male…azz…magari 75 (forse in una vecchia gallery abbandonata ho un tramonto veneziano)…sul workshop va beh…opinabili i 10 o 20 punti…perché cmq mi sono inventato una formula diversa e poi perché sono 25 che anni che faccio formazione…cmq se proprio fosse necessario sacrificarne 20 punti…li recupero con la collezione vintage e con la non stitichezza concorsuale 😉 insomma va sempre 80 prendo…se pò fà…se pò fà!!!

  11. Stefano

    ah ah, io che devo ancora iniziare parto in vantaggio! Grazie Settimio!

    PS dubito che qualcuno acquisterà mai una mia foto per più di mille euro, sarebbe fighissimo però…

  12. Francesco Francia

    Per Mario: e che stamo al mercato?? hhejheh
    Allora me ne ripiglio 20 solo per un lavoro pubblicitario internazionale fatto su commissione con una top model internazionale.
    No, il FOTOMETRO va rispettato…. 😛

  13. Giuseppe

    Ok, sono a 80, pensavo peggio pure io, ma tra qualche libro guadagno 10 punti !
    …per la foto singola a mille euro mi sa che ci vorrà un po di piu !
    Come sempre, grazie Settimio per le dritte assolutamente razionali ! 😀

  14. Ottavio

    Bello! E senti, ai fotografi che girano e montano video? Si può togliere anche a loro qualcosa? No, forse meglio fare anche un REGISTOMETRO o un EDITOR-OMETRO e poi quelli che scrivono ed hanno un blog? Facciamo anche un SCRITTOR-OMETRO e quelli che si fanno da mangiare in casa da soli? facciamo un CUOC-OMETRO … ad libitum

  15. Francesco Brunello

    Be pensavo meglio ahahah son messo male…. ma comunque qualcosa posso migliorarlo…. il mio punteggio personale è dato dai miei clienti, cioè finche ci campo e abbastanza bene come oggi non posso che essere soddisfatto e nel frattempo mi impegno per migliorarmi….. e per che no…. migliorare anche il mio sito 🙂

  16. Alberto

    Il problema è ben più grande che quello che gli amici hanno qui commentato e preso per gioco ne sono la dimostrazione. Io stesso mi sto interrogando proprio in questi giorni. Che ci si aspetta dalla fotografia? A cosa serve il portfolio? Forse è meglio aver aspirazioni da fotoamatori o visioni più culturali, derivanti dallo studio dei grandi maestri della fotografia? La dissenteria da immagini cui ci hanno abituato i tempi vanno a vantaggio di chi (a parte i produttori di machine fotografiche)?

  17. giorgio

    un bel 70 l’ho totalizzato, però mi definisco fotografo e non photographer. devo togliere qualche punto dai 70?

  18. luca

    vero, ma…se si dovessero sommare tutte le cose che lei dice essere un errore verrebbe fuori qualcosa di meraviglioso: una vecchia nuda in una fabbrica mentre pesca con una maschera veneziana, il tutto ripassato in hdr. BOOM! e crollerebbe ogni sua certezza.

  19. Francesco Brunello

    @Alberto per me è la solita bella provocazione di Settimio, la metà delle persone che hanno scritto qui non sono neache professionisti , cioè non campano di questo lavoro ma giocano a fare belle foto , e poi non ho letto uno che abbia scritto che ha un votaggio sono tutti sopra il 70, io sono messo male (rispetto a questo metro di giudizio) ma ovvio non sono Benedusi ma sono contento ugualmente perchè io faccio questo lavoro nel bene e nel male e ne sono orgoglioso…..

  20. jurij

    Mi è andata bene, pecco però nel numero di libri fotografici, escludendo le riviste del settore,(compreso annate anni 80 di photo francesi) sono a 40 circa. azz devo leggere di più!! Ma questo già lo so. buon lavoro a tutti.

  21. Salvo

    wowwwww -10 ……………..non sono un fotografo ma ………………………buon clickkk

  22. giulio

    vorrei aggiungere alle domande: – fai fotografie per una discoteca o un locale pubblico?

  23. Mario Bucolo

    @ Francesco Francia…uffi che palle…ma le regole non sono scritte per essere infrante? ufffiiiiiiii ;)))m

  24. paoloranzani

    ….Quanta gente che non comprende la buona parte di ironia e l’autoironia di questo test… 😉 per quanto sia ineccepibile e molto calibrato cercate anche di comprenderne “il concetto”. Oltretutto non vedo livore ma anzi come ha scritto all’inizio esalta la forza delle rete che permette a tutti di dire “io sono qui!” 🙂

  25. Luca

    Aggiungerei:
    Piazzare e fotografare una donna nuda davanti i monumenti italiani come omaggio ai 150 anni dell’unità d’Italia.
    🙂

  26. mauro

    Allora: Si , è vero.. questa storia che tutti sono fotografi rompe un po le palle. E’ come se tutte le casalinghe si definissero cuoche solo perchè preparano i pranzi e le cene tutti i giorni.. 🙂 Non sono cuoche, eppure a volte sanno tirare fuori dei sapori speciali che altri non sanno fare. Ma per essere cuochi bisogna inserire la mente, non più solo il cuore, tanta mente , per poter dire che quello è un profumo di provenza in primavera con note di mare etc etc.. Voglio riderci anche Io , diciamo che la cucina volgare ha anche il suo fascino e che l’alta cucina non è per tutti i palati. E’ vero 🙂 come diceva il mio insegnante di Visual Art alla scuola di fotografia: Se tu apri un quadro elettrico di un palazzo e trovi un groviglio di fili.. ci metteresti le mani dentro? Così è l’arte, non la si può giudicare senza la conoscenza! Ed è vero.. Insomma viva la rete viva ste cazzo de foto col cellulare.. tanto solo i veri fotografi stampano e mostrano come si deve su supporti destinati a durare nel tempo. Insomma.. pure Michelangelo pitturava la cappella Sistina.. ma mica faceva l’imbianchino. un saluto a tutti

  27. Tiziano

    su 10 domande ho risposto si a una quella dei workshop….
    e qui cade l’asino, il bello è che quando ho iniziato a farli ero uno dei pochi in rete che lo facevano, e non volgio insinuare di essere stato l’unico a usare modella mua insomma quello che tutti fanno oggi…
    poi sono partiti in mille e io ho smesso…
    Tutti han capito come me che essere pagato per fotografare era quasi finita, e tutti volevano imparare a fotografare da chi lo sapeva fare… e fino a che a insegnare ero io e pochi altri andava bene, poi ci si son messi anche quelli che le foto le fanno tutti i di, quelli che han le conoscenze, quelli che li cercano per fare le foto alla canalis o alla nina moric quelli che ci fanno credere che prendono un sacco di soldi ma non è cosi ma che diventano famosi…quelli con i nomi famosi, Insomma, quelli che sono arrivati dopo e si sono sbranati il banchetto…ma che tutto sommato per tirare avanti sono arrivati pure loro, e parlo di quelli che chiedono i soldi agli assistenti per assisterli!!! avete presente?
    e a noi poveri fotografi di provincia ci è toccato ritirarci… mo è un casino perchè “VOI” blasonati ci avete tolto tutto…
    mo che famo? io butto li un’idea, e se provassimo a farci passare per profughi libici che ci danno 40 euro al giorno e per sei mesi ci obbligano a non lavorare??? meditate gente meditate!!!

  28. Tiziano

    ah!!! dimenticavo, vogliamo parlare delle modelle? di quante modelle si hanno nel profilo di fb
    io giusto un paio di gg fa ho detto che fra modelle e fotografi in fb sono un numero inverosimile… e sono arrivato ancora prima del fotometro…
    verificare per credere tiziano manzoni fototm via fb!

  29. Marcello

    lo stesso disprezzo per questa malefica genìa di persone viene applicato anche quando paga per assistere a ws di fotografi da 100 e più punti…..? una persona può anche totalizzare punteggi pari alla temperatura di Novosibirsk in inverno ma ugualmente saper utilizzare bene la propria attrezzatura

  30. Mario Bucolo

    ragazzi il problema sta nell’eleganza del termine. Basterebbe cambiare il dizionario ed a fotografi sostituire la voce “buttane”…e si risolverebbe subito il problema.

  31. roberto caucino

    Aggiungerei: -20 punti a chi mette l’anno di fondazione del proprio blog (tipo: Premiata Salumeria Arturo Bianchetto: since 1958)

  32. Giulio Riotta

    …o più semplicemente istituire un bellissimo albo di fotografi professionisti riconosciuto e motivato (fatture alla mano).

  33. Laura

    Genio e Malefico allo stesso tempo. Post stupendo.

    Approvo ogni singola parola di quello che hai scritto, senza togliere nulla, neanche una virgola.
    Troppa gente che si crede grande fotografo quando all’attivo non ha nulla e il poco che ha è anche discutibile. Sono cresciuta con un padre diplomato in fotografia e fotografo pubblicitario, mi ha insegnato quel poco che so sul mondo della fotografia, quella in analogico e della postproduzione in camera oscura (altroché lightroom), per questo mi fanno imbestialire i fotopomposi.

    Odio quello che hai scritto perché purtroppo anche io faccio parte dei comuni mortali “fotografi della domenica”. Ho un sito grazie al cielo senza sottofondo musicale, non ho letto abbastanza libri sulla fotografia, ogni tanto amo fotografare quegli attimi che mi emozionano e quindi, sì ho un dannatissimo tramonto e la foto di un gatto 😛 ! Certo i tramonti di Giacomelli sono un’altra storia.

    Maestro la saluto.
    Grazie.

  34. tiziano

    Giulio quando cera il gadef e si propose di fare un albo i “colleghi ” troppo impegnati a fotografare matrimoni e a mandare l’amico fotoamatore, o quelli che avevano la puzza sotto il naso perchè una 24×36 la consideravano la macchina degli scattini sul viale a rimini o peggio ancora a dar da mangiare a minilab che tanto faceva guadagnare ci mandarono gentilmente a cagare… Vi ricordo che se oggi vige l’obbligo della firma sulle testqte che riportano le vostre foto lo dovete grazie al gadef che miseramente mori…

  35. Ovi

    aggiungerei:

    – avete il pulsantino mi piace di facebook sul sito
    – fate fotografie prediligendo il tema “sociale” autoritraendovi nudi o in mezzo al prato fiorito
    – fotografate i bambini disagiati pensando che a qualcuno interessi la vostra visione
    – non osannate settimio benedusi 😛
    – emanate odore di non pulito!

  36. Francesco Carlucci

    “è tutto un trionfo, soprattutto su internet e sui vari social network, di persone che si definiscono FOTOGRAFI, con tanto di sito, portfolio, blog e tutte quelle cose lì…
    è una cosa che, lo dico assolutamente senza ironia, mi piace molto: lungi da me ogni velleità di corporativismo…”

    Se non ci credo quanti punti perdo? …

    PS. il fotometro è figo… quasi quasi copio/incollo sul mio blog!

  37. Francesco Carlucci

    @ Laura: “ogni tanto amo fotografare quegli attimi che mi emozionano e quindi, sì ho un dannatissimo tramonto e la foto di un gatto” – Con dieci parole hai descritto il lato più meraviglioso della fotografia 🙂 E non lo dico in maniera banale!!

    La fotografia non è stata inventata per fare soldi, pubblicazioni, mostre; ma per immortalare pezzi di vita, momenti della storia, a qualche volta… emozioni 😉

    La fotografia che ti tieni nel diario, sovraesposta, mossa, sbiadita, che non piace più nemmeno a te ma che conservi gelosamente… è pur sempre una Fotografia!!

    Ciao a tutti!

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