il presuntuoso tentativo di fondere i due giganti dei ritratti in location: august sander e il richard avedon dell’ “in the american west”. (che arroganza, solo avvicinarmi a questi due maestri!)
l’idea di fare una specie di “spoon river” dei vivi, con un rappresentante di ogni categoria: il pazzo, lo sfigato, la figa, il borghese, la mamma…
una delle prime volte che il “corriere della sera” dedica una pagina intera ad un servizio fotografico.
un video backstage.
mi piace molto fare ritratti in giro: si parla con le persone…

























The presumptuous attempt to fuse the two giants of portraits on location: august sander and the richard avedon of “in the american west”. (with what arrogance do I even get near these masters!)
The idea was to do some kind of “spoon river” but alive, with a representative for every category: the crazy, the unlucky, the hottie, the bourgeois, the mother…
One of the first times that the “corriere della sera” dedicates a full page to a photographic shoot.
A backstage video.
I really like taking portraits around: you can speak to people…
The soulama family
melissa and igor
vittorio
carolina
aldo
josè
claudio and giada
ida
francesco and mattia
michela and francesco
massimo
raffaele
The lemmonier family
raffaele and cristian
The longo family
The rama family
lo
giuseppe
The vedder family
vito
cristiana
z & s
rachel and emmanuel
nicola
The davtyan family
[/en]
Luca
Molto belle le foto, potresti farne un libro, magari ripetendo l’esperienza in altre grandi città italiane.
Bello anche il video del backstage: “mi piace molto fare ritratti in giro: si parla con le persone…” vero 🙂
Posso chiederti come hai fatto per le liberatorie? Ne hai avuto bisogno? Se si, che “problemi” hai dovuto superare?
Grazie.
Simo
Ma come, a due passi da dove lavoro e non ti ho incrociato!
Meraviglia… e sì, mi ricordano un sacco quelle foto di Avedon su fondo bianco (che amo alla follia, soprattutto quella dell’apicultore)
Senti ma… non ti serve un’assistente? Una reggipolistiroli… ??
Immensa stima, sempre
Simona
daniela
questa mi piace davvero
tommaso
questo sì che è un servizio di moda, altro che quelli con parrucchieri truccatori e stylist!! o no?
Giampiero
Fantastiche !
splendido lavoro.
il tuo minimalismo mi affascina da sempre.
sei un grande
Giampiero
Barbara
Ogni foto è una storia a se, un nuovo racconto. Molto interessante.
maurizio
..e pensare che sto portando avanti un lavoro, sulla base di un idea simile che mi è venuta in mente questo inverno.. 🙂
matteo
“l’idea di fare una specie di “spoon river” dei vivi”
frase “rubata” a capossela nella presentazione di un suo pezzo.
ti tengo d’occhio, Maestro.
lavoro molto bello, cmq.
Andrea Basile
Mi piace il fatto che appena aperto il blog, senza aver letto l’introduzione, io abbia pensato: “imitazione di Avedon!?” faccio progressi.
Quanto mi piacciono le due francesine con mamma e papà…!
Maurizio Melozzi
questo è un lavoro !!!!!…….un gran lavoro,…..un gran bel lavoro !!!!!…..ma bello veramente.-
Danilo Russo
Bellissimo, davvero, Complimenti Settimio. Sei a Milano? Salutoni, Danilo
settimio
@ luca: yes, liberatorie firmate
@ simo: grazie!
@ daniela: grazie!
@ tommaso: non lo dire troppo in giro, ma i servizi con trucco/capelli/styling mi sembrano veramente una cosa vecchia, falsa e finta come non so cosa. non è un caso che facciano poi fare le campagne a scott schuman: verità!
@ giampiero: grazie!
@ barbara: grazie, è proprio quello che ho cercato di fare, che ogni ritratto raccontasse una diversa persona e una diversa storia
@ maurizio: good luck
@ matteo: tipo “la faccia della terra”?!?! e già… 😉
@ andrea: non mi permetterei mai di imitare avedon, impossibile; mi ispiro…
@ maurizio: grazie!
@ danilo: grazie! yes
Andrea Basile
@settimio: Avedon è un grande maestro, lo sappiamo tutti, la sue fotografie sono sintesi di intelligenza e perle anche per i non addetti ai lavori, chiunque sia messo davanti alle sue immagini si ferma a guardarle,far provar epiacere al popolo ed ai tecnici è l’essere riusciti davvero a stregare. Al tempo stesso mi interessa moltissimo e forse anche di più l’intuizione di Brodovitch che li mandava in giro questi ragazzi. Forse non è più tempo per parlarne, forse non ci saranno più tempi così, forse la figura dell’art director e del fotografo non avrà mai più quel sapore, ma mi piace da morire l’essere nato nel momento giusto per guardare i loro lavori con la mente sgombra e fuori dal loro tempo.
BENEDUSI & ROLLEIFLEX & PREVENTIVI « basilestudio's Blog
[…] o colpa mia. Ma sono anche convinto che la vita ci lanci dei segnali. Ed è così che mentre guardo l’ultimo servizio di Settimio […]
deca
vai in vacanza la prossima volta….
corrado a.
Mi piacciono molto e ottima la scelta dei personaggi.
ciao
Francesco
Ciao Settimio, sono Francesco
ho avuto il piacere finalmente di incontrarti poco meno di un oretta fa in un uscita da un locale…e mi ha fatto un immenso piacere. Anche se per poche frazioni di tempo, mi hai dato la sensazione di essere molto disponibile e veramente in gamba ed mi è dispiaciuto assai non aver potuto partecipare al TPW quest’anno (il video dei temi sviluppati mi piaciuto molto). Sono un assiduo lettore del tuo blog e fan delle tue foto. Magari non condivido alcune cose che alle volte scrivi ma sei decisamente spontaneo e schietto, ed è raro oggigiorno. La cosa simpatica è che sono venuto a Milano in vacanza dalla puglia (Monopoli precisamente) per vedere qualche mostra (oltre che trovare mio fratello) e sono rimasto affascinato da questa idea di cogliere e riprendere la gente originale che si aggira per Milano intorno a ferragosto. Proprio ieri vagavo con la mia Nikon tra le persone e nei luoghi dove hai scattato. Mi sono divertito ad immaginare questo set piacevolmente ed originalmente improvvisato soprattutto senza troppi ghirigori: semplice. E poi “è bello parlare con le persone” ….bene che dire…spero di poter essere, come allievo, al prossimo TPW…magari ci si rincontra lì 🙂 e magari ci scappa anche la birrozza.
Ciaooooooooo
Max Bertoli
Bella idea!! Milano in Agosto ha un’atmosfera speciale e le tue foto lo testimoniano!! Ciao
Max.
Emanuele Vergari
quando fotografi nel sociale sei sempre meglio delle foto di max, anche se non c’entrano nulla con i ritratti ma è una considerazione personale